Bologna FC
Italiano il nuovo Re Mida (La Gazzetta dello Sport)
Il Bologna sta diventando una bottega d’oro tra le più richieste in Italia, grazie al lavoro del suo allenatore e dei dirigenti Sartori e Di Vaio.

Tutti quelli toccati da Vincenzo Italiano diventano oro. Ormai è noto a chiunque. Dai gioielli creati a Firenze alla gioielleria intera di Bologna. Pezzi che ormai costano caro per chiunque, i quali comunque non accennano di volersi trasferire altrove. Italiano ha scavato molto nell’animo della propria squadra per arrivare a creare un corpo che gira alla perfezione attorno al suo nucleo (il suo allenatore). Le tasche del Bologna sorridono vedendone le plusvalenze fruttate.
Plusvalenze su tutti i fronti
Odgaard, Miranda, Castro, Domínguez. Questi sono i primi nomi che ci vengono a mente quando si parla del Bologna di quest’anno (tralasciando per il momento le vecchie glorie come Orsolini, Ndoye, Skorupski, ecc…). Ma il discorso da fare su questi giocatori, tutti a titolo definitivo del Bologna, riguarda le plusvalenze che sta realizzando il club. Il loro valore sta infatti decollando a seguito delle prestazioni degli ultimi mesi. All’inizio del loro viaggio era probabile non vedere subito il nuovo concetto di gioco del tecnico di Karlsruhe. Sono bastate una decina di giornate e da quel momento l’andamento non è altro che in crescendo. Ecco alcuni dati. Odgaard, arrivato dall’Az Alkmaar per 4,28 milioni di euro, ora vale 12 milioni. Miranda, arrivato a parametro zero dopo l’esperienza in Spagna al Real Betis, ora il suo valore tocca i 15 milioni. Domínguez passa da essere pagato solo 5 milioni di euro a diventare una saetta della fascia sinistra dal valore di 15 milioni. Ma il simbolo di tutte queste plusvalenze è Santiago Castro, il bomber argentino del Bologna, pagato 10 milioni di euro dal Bologna: ora vale almeno 40 milioni.

Lazio-Bologna, Santiago Castro
Ma i nuovi volti non sono gli unici ad aver fatto lievitare i proprio valore. Anche i giocatori come Ndoye e Orsolini ne hanno beneficiato da queste ultime ottime stagioni. L’esterno svizzero è arrivato a valere 25 milioni di euro a suon di assist e gol. L’esterno ascolano, invece, ne vale poco meno, 20. In fin dei conti, un ottimo lavoro del mister Italiano, che però deve ringraziare quello fatto prima dai due uomini chiave per la costruzione di questo Bologna.
Il binomio Sartori-Di Vaio fa ricco il Bologna
Nel 2022, Giovanni Sartori arriva in Emilia come responsabile dell’area tecnica, a seguito dell’esperienza con l’Atalanta, con cui ha conquistato due qualificazioni all’Europa League e tre qualificazioni alla Champions League. In quell’anno veniva nominato direttore sportivo Marco Di Vaio. La stagione successiva il Bologna di Thiago Motta si qualifica alla Champions League; già un primo premio al loro lavoro, per il momento ancora sotto traccia. Indubbiamente, i risultati della squadra sono dovute al grande operato dei due dirigenti, i quali, sfruttando le loro conoscenze (entrambi ex calciatori), sanno come e con chi rapportarsi alla perfezione. Praticamente tutti i giocatori del Bologna di oggi sono frutto del lavoro di scouting e di compravendita della coppia Sartori-Di Vaio, i quali hanno saputo non strapagare gli uomini giusti per il gioco di Italiano e generare così plusvalenze su plusvalenze. Per ricordarne qualcuno anche del passato: Zirkzee, Ferguson, Theate, Beukema, Calafiori, ecc…

Riccardo Calafiori
E potrei continuare così per molto ancora.
Se i felsinei stanno lottando per il bis in Champions League è anche merito loro. Di questi tempi, disporre di due dirigenti che sanno dialogare e lavorare insieme come loro è molto difficile. Bologna sta diventando un esempio per molte società emergenti che ambiscono a diventare grandi e competere a grandi livelli (vedi Como). Non tutti ce la fanno, ed il Bologna è solo all’inizio del suo percorso.
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And tea Gruppioni
24 Aprile 2025 at 16:56
Le vostre valutazioni sono molto basse, considerando che abbiamo pagato anni fa 19 milioni per una riserva dell’Atalanta e venduto Verdi al Napoli per 20. Ora che ad esempio Ndoye secondo lei valga 25 mi sembra molto conservativo