Italiano post Udinese-Bologna (0-0): «Primo tempo sotto ritmo, se vogliamo stare lassù bisogna sempre correre forte»

Pari amaro per il Bologna, che tornano a casa dal Bluenergy Stadium con un solo punto in tasca dopo lo 0-0 contro l’Udinese.  La sfida con la Juventus di settimana prossima sarà fondamentale in ottica piazzamento Champions.

Le parole di Italiano, allenatore del Bologna

«Vedere la partita dallo sky box è una sofferenza incredibile, mi auguro non accada mai più. Abbiamo giocato un primo tempo sotto ritmo, meglio nella ripresa quando, con qualche correttivo, abbiamo cercato fino all’ultimo il gol della vittoria, pur senza riuscire. L’Udinese ti fa sempre giocare maluccio e qui è necessario andare forte nei duelli: nel secondo tempo la squadra infatti mi è piaciuta di più».

Sul momento della squadra:

«La classifica è interessante per tante squadre della nostra zona, se vogliamo stare lassù bisogna sempre correre forte. Siamo ancora tutte lì, quattro finalissime. Dobbiamo cercare di essere più attenti e trovare in ogni partita il guizzo per vincere. Siamo vivi e ci siamo, il nostro secondo tempo non è mai facile. Non possiamo staccare la spina, dobbiamo restare concentrati».

Italiano sulla situazione di Castro:

«L’ho visto meglio ieri. I suoi dolori possono sparire da un momento all’altro, ma preferisco buttarlo nella mischia pochi minuti  prima della fine per non rischiare».

Ci si aspettava qualcosa di più dal Bologna:

«Quando ti saltano addosso squadre come l’Udinese non ti permette di esprimerti. Merito a loro, noi sotto ritmo ma noi abbiamo la capacità di rifare un’altra partita nel secondo tempo. Tutte le partite sembrano scontate, ma con tutte si fa fatica. In Serie A se non entri col piglio giusto puoi non rendere. Quello che mi è piaciuto è chi è subentrato per provare a ribaltare la gara: Pobega ci ha dato quella fisicità che a volte ci è mancata».

Hai avuto la tentazione di togliere Lucumì?

«Quando non affronta le partite con superficialità ha qualità. Deve lavorare mentalmente e restare concentrato. Nel secondo tempo ha fatto molto meglio».

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