Bologna FC
Italiano: «Servirà una prova perfetta. Il paragone con Motta? Non mi piace»
Le parole del tecnico rossoblù alla vigilia di Juventus-Bologna, sfida valida per la quindicesima giornata di Serie A
Dopo il poker rifilato al Monza in Coppa Italia, il Bologna si prepara alla trasferta di Torino contro la Juventus del tanto chiacchierato ex Thiago Motta. Mister Vincenzo Italiano fa il punto in casa rossoblù alla vigilia della sfida valida per la quindicesima giornata di Serie A.
Le parole di Italiano
«Dobbiamo cambiare marcia contro le cosiddette “grandi”. Ne ho parlato con i ragazzi. Se vogliamo stare in alto, ottenere di più contro chi ci precede è fondamentale. Abbiamo preparato la sfida sotto ogni aspetto. Loro hanno grande passo, gamba e forza mentale. Servirà un’ottima prova da parte nostra sotto tutti i punti di vista, con fame e voglia di avvicinarci alle squadre davanti. Io personalmente ho fatto sempre molta fatica allo “Stadium”; è una partita molto sentita e difficile e la Juventus di partite ne perde poche e non ne regala nessuna».
Sul paragone con Motta:
«Sinceramente non mi piace che si continui con questo paragone. L’anno scorso il Bologna ha fatto un cammino incredibile ma non ha senso mettere a confronto ogni settimana due situazioni che non saranno mai le stesse. Abbiamo iniziato un nuovo percorso, ripetere quanto fatto un anno è molto complicato. Noi lavoriamo per restare più in alto possibile ma il paragone onestamente non mi piace».
Sui fischi all’ex tecnico rossoblù:
«Credo siano ingenerosi ma mi fermo qua, ognuno fa le proprie scelte, a Bologna ha fatto una stagione incredibile e la società glielo riconosce».
Sugli infortunati:
«Orsolini come sapete, sarò assente. Mi spiace perché stava trovando grande continuità di rendimento, spero possa tornare presto. Mancherà anche Lykogiannis che è acciaccato e domani dovremo valutare anche altre situazioni. Dallinga sta meglio, oggi si è allenato, è a disposizione».
Su Vlahovic:
«Ho conosciuto un ragazzo al quale ho vist0 fare cose incredibili. Ha grande fame e cultura del lavoro. Alla Juventus è richiesto tanto ma io lo considero un fuoriclasse. Capita ogni tanto di sentirlo, lo saluterò volentieri».
Su Castro:
«E’ una bellissima sorpresa. Lo avevo capito dai primi giorni di ritiro e ha confermato queste sensazioni. Sta crescendo ma lo vedo appassionato e ossessionato, non ha ancora sbagliato un allenamento».
Su Freuler:
«E’ incredibile come riesca a tenere alta l’intensità ed essere sempre fisicamente pronto. Riesce a recuperare in maniera straordinaria e cura bene ogni dettaglio, speriamo possa continuare così».
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