Italiano si gode il suo Bologna: «Orgoglioso dei ragazzi e dei tifosi»

Tre punti che sfumano con l’occasione di Castro al 90′ ma un Vincenzo Italiano estremamente orgoglioso dei suoi ragazzi. Un lunedì sera speciale che si conclude con un 1-1: Bologna e Napoli si prendono un punto a testa ed escono dalla sfida con diversi pensieri. Se nel primo tempo è stato il Napoli ad avere il pallino del gioco, nella seconda frazione di gara i ragazzi di Italiano hanno preso il controllo del match. Prima il pareggio di Ndoye con un fantastico colpo di tacco su assist di Odgaard, poi l’occasionissima di Santi Castro sotto porta. Nel mezzo, poi, tante altre azioni pericolose costruite ed un atteggiamento da grande squadra che ha messo in difficoltà gli Azzurri di Stellini.

Bisogna essere fieri del Bologna: il commento di Italiano post match

Arrivare in conferenza stampa post partita ed essere così soddisfatti dei propri ragazzi è un altro tipo di gioia. Probabilmente è un pareggio che va stretto al Bologna di Vincenzo Italiano, il quale ha voluto usare solamente parole al miele per la propria squadra. «Anche oggi una grande reazione, nella ripresa siamo stati strepitosi. Dobbiamo tenerci stretto questo atteggiamento da qui alla fine, perché il calendario è difficile, ma se penso che abbiamo messo alle corde la squadra che fino alla fine lotterà per lo scudetto…». Insomma, a buon intenditor poche parole: Italiano guarda alle prossime sfide con estrema cautela ma sicurezza e fiducia nei propri ragazzi. «Nel primo tempo meglio loro, ma nel secondo tempo siamo stati grandiosi. Abbiamo avuto un atteggiamento davvero arrembante: poiché affrontavamo una squadra forte ci prendiamo questo punticino e lo aggiungiamo alla nostra classifica, dando continuità ai nostri risultati». 

Il gruppo è forte: uno per tutti e tutti per uno

La stagione si addentra nel momento clou: domenica prossima si andrà a Bergamo mentre il giorno di Pasqua arriverà l’Inter al Dall’Ara. Italiano fa affidamento su tutta la squadra, anche su chi magari viene impiegato di meno. «Sono orgoglioso di questi ragazzi e dico bravi a tutti loro. Devono essere questi l’atteggiamento e lo spirito da portare in campo nel resto delle prossime partite. Prendete Aebischer ad esempio: ha saputo avrebbe giocato a tre minuti dall’inizio ma si è comportato da grandissimo professionista. Vedo anche un Dominguez che entra alla fine ed è felice perché vince un contrasto e un Fabbian che rimette in piedi Castro per mandarlo subito a pressare». Un gruppo che funziona a meraviglia e che trova la forza proprio dall’unione reciproca tra i compagni.

L’unione tra i tifosi e la squadra (fonte immagine: Bologna FC 1909)

Un Dall’Ara stracolmo e dei tifosi sempre più innamorati

Non sono mancati i ringraziamenti di Italiano anche per la curva e per tutto lo stadio, come sempre pieno e pronto a sostenere la squadra. «Venendo al campo una settimana fa, i tifosi ci hanno lasciato uno striscione che è anche un messaggio: uno per tutti e tutti per uno. Loro sono il nostro dodicesimo uomo in campo e hanno un’energia che i miei calciatori sentono. Se questo è uno dei migliori Bologna di sempre? Parliamo di un club che ha una curva intitolata a Bulgarelli e che ha visto tra le sue fila Baggio e Signori…». Ancora una volta, a buon intenditor poche parole.

Fonte: Il Resto del Carlino, Massimo Vitali

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