Bologna FC
Italiano e il suo Bologna “a suon di” Under 20 (Stadio)
Il Bologna di Italiano è terzo nella classifica di minuti giocati dagli Under 20: la differenza la fa Castro, ma spazio anche a Urbanski
C’è una coppia, al Bologna, che permette al club rossoblù di classificarsi al terzo posto in serie A in una speciale classifica: quella del minutaggio per gli under 20 (dal 2004 in su). Certo, a fare la voce grossa e sostanzialmente l’ago della bilancia è Santiago Castro, praticamente sempre titolare, con 838′ giocati. Accanto a lui, però, un altro protagonista Kacper Urbanski, permette di sfondare la quota 1000′ con i suoi 192′ giocati.
Castro e Urbanski, la gioventù del Bologna che spinge
Il Bologna, appunto, si colloca al terzo posto nella classifica di minutaggio under 20. Davanti al Bfc c’è solo Verona e la Juve di Motta. Certo, tutto questo è possibile solo grazie a due giocatori, dove in sostanza è uno solo a fare una massiccia differenza. Due ragazzi con posizioni molto diverse: Castro si sta meritando partita dopo partita la titolarità a suon di gol, mentre Urbanski sta finalmente prendendo le misure anche con Italiano. Il suo è stato un inizio a rilento soprattutto per complicazioni fisiche, ma il gol contro il Monza è stato linfa vitale per il prosieguo del della sua stagione (e di quella del Bologna). Lo scorso anno la svolta per lui arrivò proprio a novembre.
Prima, nell’era Motta, a quest’ora Urbanski aveva giocano sì e no una mezz’ora, così come Fabbian. Al tempo l’unico under 20 che aveva visto la maglia da titolare era Corazza, che al momento non ha ancora visto il campo con Italiano. Sempre nel Bologna che si conquistò la Champions c’era una coppia nata nel 2002, formata da Kristiansen e Calafiori, che invece partiva spesso e volentieri dai primi minuti. Oggi ci sono Iling-Junior e Dominguez, che invece stanno facendo una fatica immane a trovare continuità.
Ieri e ora
Guardiamo il Bologna dello scorso anno e quello di oggi, ampliando la lente sopra gli under 21: al momento, la truppa guidata da Italiano mette insieme un complessivo che supera i 1500′, comprendendo Castro, Fabbian, Urbanski, Iling-Junior e Dominguez. I minuti al tempo di Motta, invece, erano 1100′, comprendendo Calafiori, Kristiansen, Fabbian e Corazza. Ovviamente, per il Bologna di oggi è Castro a fare nettamente la differenza, ma è anche vero che i rossoblù sono una squdra giovane, dall’età media che non tocca nemmeno i 26 anni (25,7). Uno come Castro, poi, 20 anni li ha solo sulla carta, tanta è la maturità e la consapevolezza ogni volta che mette piede in campo. Stesso discorso per Urbanski.
Italiano, in sostanza, punta su pochi che però si rivelano sempre particolarmente buoni. Certo, ora l’attesa è su tutti i “millennials” sui quali può contare i Bologna, non solo i suoi 2004. Iling-Junior e Dominguez in primis. Ma in fondo è bene ribadirlo: quello di Italiano è un Bologna per giovani.
Fonte: Stefano Brunetti – Corriere dello Sport, Più Stadio
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