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Italiano: «Vogliamo imporre la nostra legge»

Durante i saluti per il ritiro di Valles, il tecnico ha ribadito la mentalità del suo Bologna. «Ci sarà da soffrire. Noi siamo pronti a farlo»

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Vincenzo Italiano, allenatore del Bologna
Vincenzo Italiano (fonte immagine: Bologna FC 1909)

Il ritiro di Valles si è concluso con il tradizionale saluto ai tifosi giunti a sostenere (e, per alcuni, conoscere) la nuova truppa di Vincenzo Italiano, quasi al completo con il nuovo acquisto Martin Erlic.

L’ultimo allenamento del ritiro

L’ultima sessione di allenamento mattutino del ritiro in Val Pusteria è stato diviso su due turni distinti. L’allenatore in particolar modo si è concentrato sui meccanismi difensivi: il tecnico ha voluto correggere gli errori commessi nelle amichevoli. Sul campo Italiano ha preparato una esercitazione dieci contro zero, dividendo il gruppo in due squadre, che giocheranno oggi una partita a testa nel triangolare.

Da una parte il 4-3-3 formato dai quattoro Posch-Ilic-Stivanello-Corazza in difesa, Hodzic-Freuler-Fabbian sulla linea di centrocampo, Karlsson-Dallinga-Ndoye in attacco. In opposizione, un 4-2-3-1, con De Silvestri-Beukema-De Luca-Lykogiannis, Moro e Byar al centro, Odgaard trequartista e Raimondo davanti a  Orsolini e Cambiaghi.

I saluti di Valles, dai giocatori a Italiano

Ai saluti, dopo l’iniziale timidezza di alcuni giovanissimi, il clima si è inevitabilmente disteso tra i giocatori davanti ai tifosi. Beukema ha fatto da traduttore per Dallinga, Corazza ha svelato i nomi del suo “gruppo Play-Station”. A prendere la parola è stato anche Santi Castro, protagonista delle amichevoli estive, il quale ha detto ai presenti «Vogliamo portare Bologna più in alto di tutti».

Poi è arrivato il momento di Vincenzo Italiano. Il tecnico ci ha tenuto a ribadire l’importanza delle due settimane in Val Pusteria, dove la squadra ha lavorato bene. Sottolineando, al contempo, lo stupore per la presenza massiccia di tifosi e chiudendo con una chiara dichiarazione di intenti, che il popolo rossoblù spera possa ritrovare riscontro sin dalla prima giornata: «L’impegno e la passione non mancheranno mai».

Lato tecnico, invece, l’allenatore si è soffermato sull’importanza di creare tanto durante le partite, ricordandosi però anche di difendere. Un monito, visti i tre gol subiti contro l’Asteras Tripolis, che in quanto amichevole estiva fanno testo però soltanto fino a un certo punto. «Ci sarà da soffrire, ma noi siamo pronti a farlo. Vogliamo imporre la nostra legge. Ho molta fiducia in questi ragazzi» ha concluso.

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