Jaka Bijol, un rinforzo (in più) per la difesa del Bologna

Con la stagione 2024-2025 ormai alle porte, il Bologna si prepara a un’annata nuova e molto diversa dalle altre, sotto la guida di Vincenzo Italiano. Con il suo stile di gioco proattivo e orientato al possesso, Italiano è alla ricerca di rinforzi che possano adattarsi al suo sistema. Tra i profili che il Bologna sta valutando, Jaka Bijol dell’Udinese si distingue come un’opzione interessante, anche se al momento viene considerato un’alternativa agli obiettivi primari di mercato del club rossoblù.

Un difensore versatile per le idee di Italiano

Bijol è capace di ricoprire sia il ruolo di difensore centrale che quello di mediano. Di conseguenza, il giocatore bianconero potrebbe inserirsi bene sia in una difesa a tre che in una a quattro, permettendo a Italiano di variare schema e strategie durante la stagione. La sua capacità di leggere il gioco e di effettuare intercettazioni, con una media di 2-3 per partita, lo rende un difensore capace di anticipare le mosse degli avversari, qualità essenziale in una squadra che fa del pressing alto uno dei suoi punti di forza. Inoltre, la sua precisione nei passaggi, che si attesta intorno all’85-90%, lo rende ideale per la costruzione del gioco dal basso, un aspetto importante nel sistema di Italiano.

La costruzione dal basso e la visione di gioco

Una delle caratteristiche distintive di Bijol è la sua capacità di giocare il pallone con sicurezza. La precisione dei suoi passaggi, abbinata alla capacità di effettuare passaggi progressivi che superano le linee di pressione avversarie, gli permetterebbe di essere un elemento di spicco nella transizione difensiva-offensiva del Bologna. Inoltre, lo sloveno è abile nei passaggi lunghi, con una precisione che si aggira intorno al 60-65%. Questo gli consente non solo di gestire il possesso sotto pressione, ma anche di lanciare attacchi rapidi, cambiando il fronte di gioco o cercando direttamente gli attaccanti in profondità. Questa capacità di variare il gioco potrebbe aggiungere una dimensione in più al Bologna, specialmente contro avversari che tendono a chiudersi in difesa.

Bijol come una presenza ingombrante e costante

Con i suoi 1,90 metri di altezza, Bijol è una presenza dominante nei duelli aerei, sia in difesa che in attacco. Il Bologna potrebbe quindi beneficiare della sua capacità di imporsi nelle situazioni di palla inattiva. Bijol ha dimostrato di essere una minaccia costante sui corner e sulle punizioni indirette, segnando già alcuni gol nella stagione precedente.

Oltre alle sue doti tecniche e fisiche, Bijol ha dimostrato una costanza di rendimento che lo rende un giocatore affidabile. Durante la scorsa stagione, ha giocato titolare in 26 partite su 38, accumulando quasi sempre 90 minuti di gioco per partita. La sua abilità nei duelli, come dimostrato in partite contro squadre come il Cagliari e il Torino, dove ha vinto rispettivamente 9 e 11 duelli, è un’ulteriore prova della sua efficacia in situazioni di uno contro uno. La sua capacità di recuperare palloni e di intercettare passaggi lo rende un elemento chiave nella difesa, capace di spezzare le azioni avversarie.

Perché il Bologna non può escludere Bijol dalla lista

Sebbene Bijol sia considerato un’alternativa agli obiettivi primari di mercato del Bologna, il suo profilo merita attenzione. In una stagione che si preannuncia ricca di sfide e in cui la rosa rossoblù dovrà affrontare inevitabili rotazioni, avere un giocatore polivalente come Bijol potrebbe fare la differenza. Inoltre, considerando l’evoluzione tattica che Vincenzo Italiano intende portare a Bologna, il difensore potrebbe rivelarsi non solo una valida alternativa, ma un elemento che, con il tempo, potrebbe guadagnare un ruolo centrale. Tuttavia, queste caratteristiche potrebbero non essere abbastanza per una squadra che dovrà, a breve, giocare la Champions League.

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