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“Jens, please!”: Odgaard il jolly di cui il Bologna aveva bisogno

Con Jens Odgaard il Bologna ha già realizzato 3 fuoricampo consecutivi: punto per la squadra, tutti a casa.

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Jens Odgaard festeggia il gol del momentaneo 0-2(©Bologna Fc 1909)
Jens Odgaard (© Bologna FC 1909)

Da quando Italiano ha giocato la carta Jens Odgaard, il Bologna è (quasi) sempre andato in all-in. Ben 10 i punti portati a casa nelle ultime quattro partite con il danese “sottopunta” dietro Castro nel 4-2-3-1. A stonare, solo la rimonta subita a Genoa, blackout mai più visto nelle gare successive.

L’arrivo di Jens Odgaard al Bologna: un fulmine a ciel sereno

Jens Odgaard era arrivato a Bologna 11 mesi fa, con il mercato di gennaio. L’AZ Alkmaar lo aveva spedito a Giovanni Sartori con la formula del prestito e in allegato il diritto di riscatto da 3,7 milioni di euro. Nelle sue prime due apparizioni in maglia rossoblù, ancora sotto la guida di Thiago Motta, il danese si era fatto subito notare. Due partite, due reti. Una proprio per la disfatta della Fiorentina di Italiano al Dall’Ara. A Odgaard non era servito nemmeno un giorno per ambientarsi nel nuovo campionato italiano perché in realtà per lui non era poi così tanto nuovo.

Due goleador del Dall'Ara nel 4 a 0 contro il Lecce (Jens Odgaard e Sam Beukema) ©Bologna Fc 1909

Jens Odgaard e Sam Beukema (©Bologna Fc 1909)

Odgaard aveva già fatto i compiti: tra nerazzurri e neroverdi

Basta tornare indietro di qualche anno, precisamente al 2017, quando la Primavera dell’Inter acquistò Jens Odgaard per 5 milioni. Con i baby nerazzurri conquistò tre titoli: Supercoppa Primavera, campionato di categoria e Torneo di Viareggio. A un passo dalla prima squadra, l’Inter decise di cederlo al Sassuolo, dove collezionò una sola presenza in Serie A. Lunghe peripezie, finché Sartori gli cuce addosso i colori rossoblù.

La “sottopunta” che mancava al Bologna: Jens Odgaard come un jolly

Appassionato di baseball, il danese esulta mimando la battuta. Sul braccio ha tatuata la carta “joker“, quasi a evidenziare la sua multi personalità calcistica che lo rende un vero e proprio jolly per qualsiasi allenatore. Ma con Vincenzo Italiano, Odgaard ha trovato lo spazio in cui può capitalizzare al massimo. Con quel 4-2-3-1 e  il danese sottopunta, il Bologna ha già realizzato 3 fuoricampo consecutivi: punto per la squadra, tutti a casa.

(Fonte: Matteo Dalla Vite – Gazzetta)

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