Seguici su

Bologna FC

Jesper Karlsson: un gregario silenzioso alla ricerca del riscatto

Karlsson dice addio al Bologna: l’ultimo messaggio inviato all’amico Guglielmo è un doppio cuore rosso e blù. Ma chi era Jesper? Perché non è mai esploso sotto le Due Torri?

Pubblicato

il

Jesper Karlsson arriva a Lecce (©US Lecce via Instargram)

All the best for my bro: lo saluta così il caro amico di Jesper Karlsson, il cantante Guglielmo, dopo la notizia ufficiale del prestito dello svedese al Lecce.

Siamo solo al terzo giorno di mercato invernale e la prima nota ufficiale del club rossoblù è già arrivata: il Bologna comunica di aver ceduto Karlsson in prestito secco al Lecce fino al 30 giugno 2025. Una storia di alti e bassi quella tra Jesper con i colori rossoblù, durata 500 giorni, ma pochi minuti di gara. L’amico musicista Guglielmo ricorda le due parole prima della partita all’Olimpico di Roma, dove ha segnato il suo primo e ultimo gol stagionale con la maglia del Bologna: «Hey man, forse domani gioco, voglio spingere».

Jesper Karlsson

Jesper Karlsson (©Bologna FC 1909)

Jesper Karlsson, da promessa da 11 milioni ad esubero: a Lecce una seconda chance

Arrivato nell’estate 2023 per una cifra attorno agli 11 milioni, Jesper Karlsson non è mai riuscito a convincere Thiago Motta, così come Vincenzo Italiano. Numeri importanti alle sue spalle: 46 reti e 33 assist in tutte le competizioni nelle ultime tre stagioni. Poi il vuoto. Non contando la sua unica apparizione in Coppa Italia nella scorsa stagione contro il Verona, Karlsson è stato messo alla prova solo 7 volte, sia da Motta che da Italiano. Fuori dalla lista dei convocati per la Champions League, oggi l’esterno svedese va cercando terra più fertile in quel di Lecce.

Il ritratto di Jesper: «Lavoratore e professionista»

«Era molto legato a Bologna. La girava anche da solo e portava a mangiare i suoi nelle osterie o nei ristoranti. Nessun grillo per la testa, una persona piacevole, niente discoteche o feste, un professionista che si allenava anche in giardino» le parole dell’amico Guglielmo. Legati dalla passione per la musica, Jesper e il musicista bolognese si sono conosciuti a Villa Dotti, sede dello studio di registrazione San Luca Sound e casa di Karlsson. «Un lavoratore e un giocatore di talento» lo descrive Guglielmo «a Lecce sono convinto che farà bene, poi chissà». Già convocato per il match di questo pomeriggio, il Bologna ritroverà Karlsson con il numero 37 il 9 febbraio nella sua nuova dimora. E chissà che non possa valere la famosa “teoria dell’ex”.

Karlsson, un gregario silenzioso: perché così poco spazio?

Karlsson ha da sempre sofferto la marginalità nel progetto rossoblù, ma non si è mai espresso con una parola negativa. L’amico ricorda le due esclamazioni durante scorsa stagione: «Cosa vuoi che gli dica a Motta, nulla! Siamo quarti in classifica!». Ma perché sempre quella maledetta panchina? Tanta umiltà, forse troppa, quella che lo ha sempre contraddistinto. La timidezza “del professionista”, che lavora a testa bassa ma con la voglia di partecipare di più. Appena 400 minuti con Thiago Motta, nemmeno 300 con mister Italiano. Eppure, un anno fa di questi tempi la Curva Bulgarelli lo spronava con il cartellone “Karlsson!”.

Jesper Karlsson e l'amico Guglielmo (©gugliemoscrittoda via Instagram)

Jesper Karlsson e l’amico Guglielmo (©gugliemoscrittoda via Instagram)

Finisce così il viaggio di Jesper al Bologna, pronto per una nuova avventura nella terra del Salento. Ma quando l’amico Gugliemo ha saputo della notizia e gli ha prontamente mandato un messaggio, Jesper non ci ha pensato due volte e ha risposto con due cuori: uno rosso e uno blù.

(Fonte: Fernando Pellerano – Corriere di Bologna)

Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *