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Il Bologna blinda Lucumí, ma fino a quando? (Stadio)

Bologna pianifica il futuro di Lucumi: contratto fino al 2027, ma il mercato estivo potrebbe aprire le porte del colombiano.

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Jhon Lucumí in azione contro l’Udinese, perno del pacchetto difensivo (© Damiano Fiorentini )
Jhon Lucumí (© Damiano Fiorentini)

Il destino di Jhon Lucumi al Bologna è legato a doppio filo alla prossima estate, quando potrebbero aprirsi nuove prospettive sul suo futuro. Al momento, la società rossoblù considera il difensore colombiano incedibile e non intende privarsene durante questa finestra di mercato. Un elemento chiave è rappresentato dal contratto di Lucumi, che scadrà nel giugno 2027 grazie a un’opzione aggiuntiva di un anno, una strategia consolidata dal responsabile dell’area tecnica Giovanni Sartori per evitare sorprese indesiderate.

L’esperienza maturata da Sartori con i casi di Schouten, Orsolini e Dominguez ha reso prioritario per il club mantenere una posizione contrattuale forte con i propri giocatori di punta. Tuttavia, è altrettanto chiaro che il futuro di Lucumí dipenderà anche dalle sue ambizioni personali e dalle eventuali offerte di club prestigiosi.

Lucumi e Bologna, restare o partire?

Se, durante la prossima sessione estiva, Lucumi dovesse manifestare nuovamente il desiderio di trasferirsi in una squadra che disputa regolarmente le competizioni europee, il Bologna potrebbe essere disposto ad accontentarlo. Ovviamente, ciò avverrà solo di fronte a una proposta economica considerevole, considerando che Lucumí è stato acquistato per circa 9 milioni di euro. Al contrario, qualora il difensore scegliesse di proseguire la sua avventura in Emilia, il club sarebbe pronto a rivedere e prolungare ulteriormente il contratto, consolidando il rapporto con uno dei pilastri della squadra.

Non è la prima volta che il nome di Lucumi suscita l’interesse di grandi club. La scorsa estate, il suo procuratore aveva parlato di un sondaggio da parte dell’Atletico Madrid, con Diego Simeone in persona a richiedere il giocatore. Tuttavia, il difensore non forzò la mano, trovandosi a suo agio sia nella città che all’interno dello spogliatoio rossoblù. La possibilità di disputare la Champions League, traguardo raggiunto al termine di un’annata straordinaria, contribuì ulteriormente alla sua permanenza.

Le manovre del Bologna per il futuro

A Casteldebole, comunque, il club si sta già preparando a ogni eventualità. Sartori e il direttore sportivo Marco Di Vaio hanno ripreso a sondare il mercato dei difensori, esaminando sia vecchi obiettivi che nuovi profili. Tra i nomi tornati in lizza ci sono Lilian Brassier del Marsiglia e Sikou Niakaté dello Sporting Braga, entrambi già nel mirino la scorsa estate. Altri obiettivi includono il giovane brasiliano Otavio del Porto, classe 2002, e il francese Isaak Touré, attualmente in prestito all’Udinese ma di proprietà del Lorient.

Parallelamente, il Bologna sta valutando l’idea di un investimento su giovani promesse per il reparto difensivo. Tra i talenti più seguiti ci sono Oliver Provstgaard, danese di 21 anni del Vejle, e Nicolò Bertola, coetaneo in forza allo Spezia. Entrambi rappresentano prospetti di grande interesse per il futuro del club.

Fonte: Stadio

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