Bologna, notte di festa: al Dall’Ara si celebra una squadra che guarda in alto (Il Resto del Carlino)

Dopo la vittoria sulla Fiorentina, il Bologna ha finalmente il tempo di festeggiare: una serata speciale si prepara nella prestigiosa cornice della Terrazza Bernardini del Dall’Ara, dove dirigenti, giocatori, staff tecnico e famiglie si riuniranno per la tradizionale cena natalizia. Un evento atteso, che arriva al termine di un weekend perfetto, iniziato con i sorrisi e i brindisi al Selenella Club domenica scorsa.

Saputo e il brindisi della vittoria

Il presidente Joey Saputo, visibilmente soddisfatto dopo la prestazione contro la Viola, non ha mancato di congratularsi di persona con la squadra negli spogliatoi. Poco dopo, il clima festoso si è spostato nella nuova area hospitality dello stadio, con un brindisi di fine anno che ha coinvolto oltre 400 ospiti, tra sponsor e rappresentanti della dirigenza rossoblù.
“Un successo che è il riflesso di un anno incredibile”, ha sottolineato Saputo, con il sorriso di chi sa di aver mantenuto le promesse. La vittoria contro la Fiorentina, infatti, non è solo motivo di gioia, ma rappresenta un segnale chiaro: il Bologna non ha perso la sua magia dopo la rivoluzione estiva e continua a puntare in alto, con lo sguardo fisso sull’Europa che conta.

Dirigenza compatta e vicinanza alla città

A fare gli onori di casa, oltre al presidente, c’erano l’amministratore delegato Claudio Fenucci e i pilastri della dirigenza: Giovanni Sartori e Marco Di Vaio, protagonisti del mercato e pronti a nuove sfide, insieme a Christoph Winterling, direttore marketing e commerciale del club. Tutti uniti nel ringraziare la città di Bologna, il suo calore e la vicinanza dei tifosi, che, insieme all’appoggio concreto degli sponsor, continuano a rappresentare la spina dorsale del progetto rossoblù.

Bologna: un progetto solido e ambizioso

L’ad Fenucci ha voluto ribadire un concetto fondamentale: il Bologna è un club solido, che non si accontenta dei risultati raggiunti. La strategia della società è chiara: consolidare la crescita attraverso investimenti mirati e un impegno costante, sia sul campo che nel sociale. Il legame con la città e il territorio è oggi più forte che mai, grazie anche alle soddisfazioni sportive di quest’anno.
Non sono lontane, infatti, le immagini di una Bologna che esulta per la qualificazione alla Champions League con Thiago Motta in panchina, né quelle della cittadinanza onoraria conferita a Joey Saputo, ormai bolognese d’adozione.

Un anno da ricordare, un futuro da costruire

I numeri di questa stagione raccontano di un Bologna che non smette di sorprendere: doppia vittoria a Roma, pareggi prestigiosi contro Juventus, Inter e Milan. Ma il presente è ancora più promettente: la squadra continua a crescere, con nuovi protagonisti che si stanno mettendo in luce sotto la guida di un allenatore che sa come valorizzare ogni giocatore.

Un brindisi al futuro del Bologna

Questa sera, dunque, non si brinda solo per il Natale, ma per un futuro che appare sempre più luminoso. Il Bologna è tornato a lottare con i grandi e, mentre la corsa all’Europa prosegue, il sogno di nuovi traguardi si fa sempre più concreto.

E allora, con un bicchiere alzato e gli occhi che brillano, si festeggia: perché questo Bologna ha dimostrato che nulla è impossibile.

Fonte: Marcello Giordano, Il Resto del Carlino

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