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Juventus-Bologna: guida alla trasferta – 2 gen
Archiviata la pausa per le festività natalizie, il campionato riparte, e sulle ali dell’entusiasmo per la bellissima vittoria in trasferta all’ “Adriatico” di Pescara, quello del Bologna riprende dalla sfida di Torino contro la Juventus, in programma domenica 8 gennaio 2017 allo Juventus Stadium. Calcio d’inizio alle ore 20.45.
Di seguito tutte le informazioni utili per i tifosi rossoblù che intendano seguire la sfida con i bianconeri.
BIGLIETTI – Sono in vendita dal 30/12/2016 i biglietti per il Settore Ospiti, che è diviso in due settori NON comunicanti, per cui attenzione a non comprare biglietti in due livelli separati, o non sarà possibile poi passare da un livello all’altro. Si tratta del 1° Livello (con capacità da 1.016 posti) ed il 2° livello (con 1.083 posti). I biglietti sono acquistabili solo da chi è in possesso della Tessera del Tifoso attraverso il circuito Listicket (qui trovate l’elenco delle ricevitorie) e costano 30€ l’intero, 20€ il ridotto Under16. E’ possibile per un maggiorenne in possesso di Tessera del Tifoso, acquistare un tagliando un Under 14 non in possesso della suddetta Tessera.
LO “JUVENTUS STADIUM” – Lo Juventus Stadium, noto anche come J-Stadium o semplicemente come Stadium, è situato nei i quartieri Vallette e Lucento in prossimità dell’area Continassa, nella V circoscrizione nell’area nord-occidentale della città. L’indirizzo esatto è: Strada Comunale di Altessano, 131. Di proprietà della società calcistica Juventus Football Club, è sede degli incontri interni della sua prima squadra dalla stagione 2011-2012. Sorto sulla stessa area del preesistente e demolito Delle Alpi, di cui riutilizza parte delle strutture, ha una capienza di 41.475 spettatori. Privo di barriere architettoniche. E’ il primo impianto ecocompatibile al mondo.
COME RAGGIUNGERE LO STADIO – Lo Juventus Stadium è comodamente raggiungibile:
In auto- Raggiungere Milano tramite l’autostrada A1. Da Milano prendere l’autostrada A4, ovviamente in direzione Torino. percorrerla sino alla fine, alla rotatoria di fine autostrada prendere corso Vercelli e continuare sempre dritti fino a Piazza Rebaudengo. Qui, girare a destra in Corso Grosseto da percorrere sino a che non ci si trova in Strada Altessano. Da Sud invece, a partire dal casello autostradale, imboccare la tangenziale sud e seguire per Aosta Monte Bianco. Ci sono due possibili uscite. Regina Margherita: utilizzare l’uscita fino a Via Pietro Cossa (attenzione autovelox fisso 70Km/h). Prendere lo svincolo in direzione Piazza Cirene lì giunti seguire leggermente a destra in Via Sansovino, all’incrocio con Strada Comunale di Altessano svoltare a sinistra e siete giunti alle tribune sud est dello stadio. Chi invece vuole arrivare alle tribune di nord ovest deve uscire dalla tangenziale allo svincolo successivo, Venaria Stadio, e si ritroverà immediatamente nell’area parcheggi più ampia. Attiguo allo stadio è situato un palazzetto dello sport (uscita Parcheggio squadra ospiti) il cui piazzale funge da parcheggio per i tifosi ospiti
In treno- Dalle stazioni di Porta Nuova e Porta Susa prendere la metropolitana in direzione Fermi. Scendere alla fermata Bernini, dove nei giorni delle partite è operativa la navetta 9b che porta direttamente allo Juventus Stadium. L’ultima partenza è prevista 45 minuti dopo la conclusione del match (tutto con un solo biglietto).
CONOSCERE TORINO
COSA VEDERE- Al centro della città si trova piazza Castello, definita “il salotto di Torino”. Dai quattro lati del Castello, da cui prende il nome la piazza, confluiscono quattro delle principali vie cittadine: via Po, la strada dello shopping; la pedonale via Garibaldi; via Roma, caratterizzata da portici e via Pietro Micca. Su piazza Castello si affacciano Palazzo Madama (residenza reale nei secoli precedenti e ora adibito a civico Museo d’Arte Antica), la Chiesa di San Lorenzo, il Teatro Regio (edificio del 1740 dove vengono proposte le più celebri opere liriche a livello mondiale) ed il Palazzo Reale (la prima e più importante residenza sabauda; al suo interno un’antica collezione di vasi orientale, nell’annessa Armeria, corazze e trofei di valore). Alle spalle del Palazzo Reale è il Duomo rinascimentale, nella cui cappella è custodita la Sacra Sindone. Dinanzi al Duomo la zona archeologica, con la Porta Palatina, i resti del Teatro romano. Non lontano da piazza Castello è l’Accademia delle Scienze, che ospita la Galleria Sabauda (pittori fiamminghi, toscani, veneti e piemontesi), il Museo Egizio, considerato, per il valore dei reperti il più importante del mondo dopo quello del Cairo ed il Museo di Antichità (materiale archeologico). A sud di piazza Castello si trova la Mole Antonelliana, simbolo di Torino, che con i suoi 167 metri è l’edificio più alto d’Italia. Dal tempietto sotto la guglia, raggiungibile con ascensore panoramico, si gode un panorama stupendo della città e dei dintorni. E’ sede del Museo del Cinema, che espone diverse macchine ottiche pre-cinematografiche (lanterne magiche), attrezzature cinematografiche antiche e moderne, pezzi provenienti dai set dei primi film realizzati in italia ed altri cimeli nazionali e internazionali.
Chi, invece, intenda rilassarsi può optare per una visita al Parco del Valentino, sulle rive del Po. Uno spazio che presenta un patrimonio arboreo notevole, una interessante avifauna, molteplici punti di interesse, piste ciclabili, passeggiate e occasioni di sport e di svago che si distingue, altresì, per la presenza del Borgo Medievale di Torino, allestito per rendere tributo alle antiche tradizioni storiche e culturali del Piemonte e delle regioni limitrofe.
COSA MANGIARE- La gastronomia torinese è ricca, robusta, dagli aromi decisi e profondamente radicata sul territorio.
Caratteristici della cucina locale sono gli antipasti: albese (fettine finissime di fassone condite con olio d’oliva, limone, parmigiano e pepe), tomini al verde, flan di verdure, cacciatorini, ecc. Tutti accompagnati con una delle più conosciute creazioni della gastronomia torinese: il grissino.
Tra i primi piatti sono famosissimi gli agnolotti (piccole sacche rettangolari di pasta all’uovo ripiene di arrosto di carne e verdura cotta, condite con il sugo stesso dell’arrosto o con burro e salvia), i ravioli del “plin” (di taglio più piccolo degli agnolotti), i tajarin (tagliatelle sottili all’uovo, i risotti fatti in svariati modi e la bagna cauda (salsa preparata con acciughe, olio e aglio ed utilizzata come intingolo per le verdure fresche).
Per quanto riguarda i secondi, il fritto misto (combinazione di carni, frattaglie, frutta e dolci fritti), il bollito misto (combinazione di carni miste bollite), il brasato al barolo (stracotto di manzo, dopo che questo è stato lasciato marinare nel barolo insieme ad altri aromatizzanti), la cacciagione in civet (cotta con vino rosso, spezie e funghi.
E per concludere il pranzo sono molti i dolci che si possono gustare: marron glacé, amaretti, krumiri, bonet (budino preparato e cotto in con amaretti e cacao), savoiardi, zabajone e molti altri ancora.
Torino è nota come la città del cioccolato. Gianduiotti, diablottini (i più antichi cioccolatini del mondo), cremini, bicerin (simile ad un cappuccino, viene servito in una tazza o in un bicchiere ove viene versato prima cioccolato amaro fuso e caldo, quindi caffè e poi latte, entrambi caldi), le varianti più famose.
COSA BERE- Tra i rossi il Canavese Barbera, il Pinerolese Barbera, oltre alla celebratissima DOC Freisa di Chieri (commercializzata come secco o dolce, nelle forme frizzante e spumante; se il grado alcolometrico raggiunge i 12 gradi, viene definito superiore) e il Carema. Tra i bianchi l’Erbaluce di Caluso, nelle tipologie tradizionale, spumante e passito. Oltre a tutti gli altri vini piemontesi. E poi l’aperitivo: il vermouth, miscela di vino bianco aromatizzato con 30 differenti tipi di erbe e spezie.
Fonte immagine: Wikipedia
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