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Juventus-Bologna è Motta contro Italiano: i precedenti fanno ben sperare?

Juventus-Bologna vedrà il primo incrocio tra l’ex Thiago Motta e i Rossoblù, guidati da Vincenzo Italiano: tra precedenti e sensazioni

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Bologna, Vincenzo Italiano (© Damiano Fiorentini)
Vincenzo Italiano (© Damiano Fiorentini)

Sabato pomeriggio, ore 18. L’appuntamento è quello che i tifosi del Bologna aspettano ogni stagione, per due volte: la partita contro la Juventus, per loro, non è come tutte le altre. Già nel match contro il Monza, quando il risultato era più che al sicuro, dagli spalti sono partiti i primi cori di “attesa” alla sfida: prima sulla squadra, poi sull’allenatore. Insomma, Juventus-Bologna è lì, l’attendono tutti.

Quest’anno, anche un po’ di più. Perché sulla panchina avversaria siede Thiago Motta, l’allenatore che più è arrivato in alto nel Bologna degli ultimi anni – addirittura in Champions League, per renderci conto. Non sarà una partita come le altre anche per questo. Qui, invece, c’è un Vincenzo Italiano che ogni giorno migliora sempre di più, ma che lo scorso anno ha sofferto il rivale: che capitolo della storia si aggiungerà, sabato?

Il passato e il presente in questo Juventus-Bologna: Italiano supererà Motta?

Alt. Premessa, visto che abbiamo indicato i protagonisti: nello score generale, Vincenzo Italiano è in vantaggio negli scontri diretti contro Thiago Motta. Quattro vittorie e due sconfitte in sei incontri, tra l’attuale tecnico Rossoblù e quello che lo era fino allo scorso anno. Se uno guarda solo questo dato, si chiede il perché, nel paragrafo introduttivo, abbiamo parlato di “sofferenza” nel rivale da parte di Italiano. La risposta è semplice: c’è molto di più del risultato, che è certamente la cosa che conta di più, ma non tutto nel calcio. Lo scorso anno, Italiano e Motta in tre incontri (sui 90′, quindi non contando i rigori in Coppa Italia, sorridenti a Vincenzo) hanno sfoderato una vittoria, un pareggio e una sconfitta. Dire a testa è scontato, visti i risultati.

(© Damiano Fiorentini)

(© Damiano Fiorentini)

Ma cosa ci hanno lasciato quelle partite? Noi siamo di parte, ma in realtà era stato notato un po’ da tutti: il Bologna di Motta, contro la Fiorentina di Italiano, poteva vincere tutte e tre le partite. A Firenze, in campionato come in Coppa Italia, e a Bologna, come è effettivamente stato. Italiano è stato messo in difficoltà dal collega in tutte e tre le sfide, seppur poi abbia portato a casa il risultato in due occasioni su tre. E questo è rilevante: Italiano, più di Thiago, ha dimostrato di sapersela cavare anche nelle difficoltà, nelle partite sporche. Lo scorso anno negli scontri diretti, si, ma soprattutto quest’anno, fino a questo momento: la Juventus, nell’ultima uscita, non ha saputo vincere le difficoltà e si è fatta raggiungere. Il Bologna, quelle difficoltà, di riffa o di raffa, le aveva superate.

Dimostrazioni non richieste, ma implicite

Se andiamo indietro di un anno – o di una stagione, se preferite – il Bologna di Motta aveva superato ancora la Fiorentina di Italiano: 5 febbraio 2023, 1-2. Non lo chiamiamo di certo “bestia nera”, perché appunto, per il resto, Italiano ha sempre battuto Motta. Però stavolta, conteranno probabilmente anche le condizioni in cui arrivano a questo scontro? La Juventus di Thiago arriva in difficoltà dal punto di vista della rosa: molti sono gli infortunati, ma qualcuno, come Vlahovic, potrebbe rientrare. Il Bologna di Italiano, invece, ha quasi tutta la rosa a disposizione: fuori Aebischer e El Azzouzi. L’assenza che potrebbe pesare per i Rossoblù, però, è quella di Riccardo Orsolini: il numero 7 si è infortunato contro il Monza, martedì, e sabato potrebbe non essere della partita.

Riccardo Orsolini (© Bologna FC 1909)

Riccardo Orsolini (© Bologna FC 1909)

Ci sarà sicuramente voglia di dimostrare, da ambo le parti. Thiago Motta lo abbiamo conosciuto, e anche bene. Vincenzo Italiano lo stiamo conoscendo, e altrettanto bene. Anche il nativo di Karlsruhe vuole sempre, costantemente, alzare l’asticella. Non ha occasione migliore di farlo contro la Juventus, soprattutto se guidata da Motta, l’uomo della Champions in Rossoblù. Si, perché Vincenzo, fino a questo momento, ha dovuto convivere con il continuo paragone con il suo predecessore. È inevitabile, visti i risultati raggiunti. Nessuno però gli chiede di dimostrare un qualcosa: probabilmente, è lui stesso a chiederselo e a chiederlo alla squadra.

Un risultato positivo sarebbe oro colato per questo periodo del Bologna, impegnato in un tour de force di cui ormai abbiamo parlato in tutte le salse. Vincenzo Italiano, nel suo storico da allenatore, ha dimostrato di saper scardinare, prima e dopo, Thiago Motta, che però sa come metterlo in difficoltà: sabato un altro capitolo della storia, sperando che sia a tinte Rossoblù, seppur ad interpreti ribaltati.

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