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Juventus vs Bologna 3 a 1: la cronaca del match – 4 ott

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A volte l’apparenza inganna. È il caso del risultato della partita di stasera tra Juve e Bologna terminata 3-1.
Il tabellino potrebbe lasciar pensare ad un successo sciolto della Juve, magari con qualche preoccupazione di troppo. In realtà non è andata così.
I rossoblu sono partiti a mille. Dopo 120 secondi c’è un numero di Destro che serve il velocissimo Mounier (nella foto di apertura) che al limite dell’area viene fermato da Chiellini. Non finisce qui perché al quinto minuto sempre Mounier viene imbeccato da Masina in posizione regolare; il francese calcia al volo e approfitta di un piccolo errore di Buffon. 1-0, lo Juventus Stadium è gelato. Ovviamente i bianconeri provano a contrattaccare aumentando i giri, ma il Bologna non rischia più di tanto grazie all’esperienza del rientrante Gastaldello, il quale guida con autorità l’intero reparto difensivo.
La squadra di Allegri intuisce la compattezza dei due centrali e così prova a sorprenderli in velocità, sfruttando le disattenzioni dei terzini Ferrari e Masina, e un baricentro difensivo troppo basso. Tuttavia i felsinei sono attenti e sventano tutti i pericoli. Delio Rossi però capisce che la squadra è troppo bassa e il rischio di subire gol aumenta minuto dopo minuto. Lo comunica ai giocatori che fanno il possibile per metterlo in pratica. Ma al 33′ arriva il pareggio di Morata che sfrutta un cross deviato per anticipare Mirante e compagni.
Il Bologna però non si disunisce e continua a combattere. A questo punto l’arbitro rovina la spettacolarità della partita innervosendo il match con tre ammonizioni ai rossoblu in meno di dieci minuti. E non finisce qui.
Nel secondo tempo la Juve parte fortissimo con un erroraccio a porta spalancata di Morata.
Al 51′ il signor Celi torna a farla da padrone ed assegna un rigore inesistente alla Juve per una presunta trattenuta di Ferrari ai danni dell’ex Real. Questo penalty, realizzato poi da Dybala, spezza le gambe ai petroniani mettendo fine alla propria partita. È un vero peccato, perché il direttore di gara, oltre che a danneggiare il Bologna, ha alterato una partita di grande spettacolo, semplificando la sfida ai bianconeri.
I rossoblu si sono disuniti e i bianconeri dopo il gol della chiusura al 64′, non hanno dovuto fare nient’altro che gestire il pallino del gioco e creare qualche occasione.
Sicuramente la partita non è stata persa totalmente per il signor Celi, ma è ovvio che il rigore abbia stroncato una performance che fino ad allora si poteva dire soddisfacente per i petroniani. Nel particolare davvero eccellente la prestazione di Mounier: 3 gol in 5 partite sono un ottimo bottino, considerando che il Bologna ha segnato 4 reti in totale. Cresce in maniera esponenziale il giovane Diawara: dimostra sempre grande personalità e solidità mentale. Chi invece non ha brillato sono stati i terzini e Pulgar. I giovani sono fatti così: alternano ottime cose ad altre disastrose. Purtroppo contro una squadra del calibro della Juve non puoi permetterti di compiere neanche un piccolo errore, perché lo paghi immediatamente. Discorso un po’ diverso sia per Destro che per Brienza. L’ex Cesena è dotato di splendide qualità; difetta però di eccessivo egoismo e lo dimostra il dato di un solo assist in 7 presenze, per altro a vantaggio di Mancosu. Che abbia qualche conflitto con Mattia? Noi ovviamente speriamo di no. Destro ha molte responsabilità sul suo momento no, è vero, ma non gli si può rimproverare di certo lo scarso impegno e lo spreco di palloni, dato che non ne riceve affatto.
Insomma il Bologna c’è, inutile guardare la classifica ora, ma restano ancora alcune cose da sistemare, complici anche le pesantissime assenze.
Quando ci sbloccheremo? È una domanda a cui non possiamo rispondere, la squadra c’è, l’allenatore pure e la dirigenza anche. Ciò che manca ora è unire tutti i tasselli per formare un magnifico mosaico rossoblu.


(foto Orsini)

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