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Karlsson, ora la bocciatura appare totale

La prestazione incolore con l’Empoli è stata solo l’ultima conferma di un ambientamento in rossoblù mai avvenuto. E ora senza Champions, la bocciatura appare irreversibile

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Karlsson
Jesper Karlsson (© Damiano Fiorentini)

Era forse, se non sicuramente, uno dei giocatori più attesi tra quelli arrivati non solo nella sessione di calciomercato 2023, ma anche considerando anche quella del 2024. Jesper Karlsson e il suo talento erano il colpo, la ciliegina sulla torta di una squadra che aveva l’intento di crescere e issarsi nella parte sinistra della classifica.

Invece, l’esterno svedese proveniente dell’AZ Alkmaar è sempre più un oggetto misterioso. Non tanto perché non si è più visto in campo. Quanto per la difficoltà che ha incontrato ad essere incisivo ed affermarsi nel calcio italiano con la maglia numero 10 del Bologna sulle spalle.

Karlsson impalpabile

Il culmine di questo declino, cominciato simbolicamente sulla conclusione terminata sul palo della porta sotto la Curva Bulgarelli, è arrivato tra sabato sera e la serata di ieri. Jesper è stato impalpabile ancora una volta nella gara del Bologna contro l’Empoli e persino Italiano, allenatore che lo avrebbe voluto con sé a Firenze, ha dovuto arrendersi.
Non sembra esserci più margine di recupero. Karlsson non si è adattato alla realtà del calcio italiano. Pur inserito in un contesto dove agli esterni offensivi viene data ampia libertà di giocata, lo svedese fatica ad incidere. Il magico destro che aveva fatto sognare i tifosi al suo arrivo in rossoblù non sembra più essere così fatato.

La prestazione con l’Empoli è stata negativa. Nonostante i suoi movimenti siano stati utili a creare degli spazi per Miranda. Lui, palla al piede, non è mai riuscito a creare. E anche quella capacità di arrivare a chiudere l’azione in area di rigore sembra svanita nel nulla. Risulta evidente che il problema, prima ancora che tecnico-tattico risiede nella testa del giocatore. L’ambientamento a Bologna non sembra mai davvero essere avvenuto. E non basta più ascrivere le “colpe” all’indolenza nell’applicarsi alle richieste dell’allenatore, la presenza di Karlsson è impalpabile anche quando va in campo “libero”.

Un declino inesorabile

L’entusiasmo iniziale si è ormai spento. Jesper sembra destinato a non lasciare il segno in rossoblù. Karlsson sembra destinato ad un destino inesorabile. E nonostante le speranze, i segnali purtroppo c’erano già tutti lo scorso anno. Lo scarso, se non nullo, utilizzo fatto di lui da Thiago Motta e la sensazione, anche in quei pochi spezzoni, di non riuscire ad integrarsi avevano fatto scattare l’allarme.

Va poi aggiunto che, nel calcio che è materia tutt’altro che esatta e logica, hanno un peso specifico anche episodi come il lungo infortunio subito nella passata stagione. Problemi che spesso sono sintomo di stress che va oltre il singolo movimento sbagliato o contrasto troppo duro.

L’avvio di questa stagione non è stato diverso col problema alla caviglia e lo scarso utilizzo nelle prime due partite. Poi Empoli, quasi una prova del nove prima di finire fuori lista per la Champions League del Bologna.

Non un caso, non una causa, ma una conseguenza di un feeling mai scattato in campo. Senza fraintendimenti, è un problema prettamente calcistico. Karlsson è perfettamente inserito nel gruppo, lo si nota nelle foto, nelle immagini di festa dello scorso anno e nelle serate trascorse serenamente col gruppo. Ma il campo è altra cosa. E il futuro prossimo potrebbe anche portare ad una cessione in inverno come naturale conseguenza della situazione calcistica dell’esterno svedese.

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1 Commento

1 Commento

  1. Pietro Incardona

    6 Settembre 2024 at 14:44

    vendete sperando di non ri.etgerci o utilizzarlo per uno scambio alla pari

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