Bologna FC
L’altro spogliatoio 01/03/2013
-Cagliari-
Dopo l’importantissima vittoria ottenuta contro la Fiorentina, il Bologna domenica ha la possibilità di mettere un’importante, seppur non decisiva, ipoteca sul discorso salvezza.
Per farlo dovrà però passare sopra il cadavere del Cagliari, squadra molto in forma e di buoni valori.
Dopo un inizio di campionato difficile, la squadra allenata dal tandem Pulga-Lopez è migliorata notevolmente, navigando su livelli che rispettano la bontà della rosa presente.
I sardi domenica si schiereranno come di consueto secondo un 4-3-1-2.
A difendere i pali dei rossoblu ospiti sarà ovviamente Agazzi, ottimo portiere italiano che in Sardegna ha trovato la sua dimensione ideale.
I quattro difensori saranno Pisano, Astori, Rossettini e Avelar.
Il primo d’essi ha sempre militato nel capoluogo sardo, sin dalle giovanili.
E’ soprannominato Bombetta per le sue doti atletiche in quanto a velocità ed esplosività.
Ha comunque un buon senso della posizione, il quale fa di lui non un terzino fenomeno, ma sicuramente un difensore molto completo.
Per quanto riguarda Astori, il Cagliari ha spesso rifiutato offerte allettanti provenienti dall’estero per il proprio centrale difensivo, dimostrandosi così deciso a salvaguardare un proprio talento. Così come è avvenuto per Nainggolan e per altri. Ultimamente anche a Bologna se ne sa qualcosa in merito.
Rossettini invece, ex Siena, è un discreto difensore. Grazie alla sua altezza, è bravo nel gioco aereo, mentre va maggiormente in difficoltà se attaccato palla al piede.
La sorpresa della difesa del Cagliari è però Avelar. Classe ’89 ed ex Shalke, l’esterno mancino è stato acquistato con la formula del prestito con diritto di riscatto la scorda estate dal Karpaty Lviv.
Dopo un inizio difficile, ha effettuato prestazioni molto convincenti, diventando titolare quasi inamovibile della difesa sarda. A Bologna uno simile percorso è stato fatto per Abero, con le stesse conclusioni. Più o meno.
L’attacco rossoblu, probabilmente composto dagli stessi uomini che hanno iniziato la partita con la Fiorentina (Lazaros è probabile che parta ancora dalla partita), potrà spesso attaccare in parità numerica, 4 contro 4, la difesa cagliaritana, creandole più di qualche problema.
Gilardino dovrà farsi sentire tenendo impegnato almeno uno dei due centrali, agevolando in tal modo i propri compagni che avrebbero così un ostacolo in meno.
L’esplosività di Gabbiadini, Diamanti e Konè saranno comunque elementi determinanti per la pericolosità offensiva felsinea.
Il trio di centrocampo del Cagliari sarà composto da Conti davanti alla difesa, affiancato da Dessena e Nainggolan.
Conti come sempre imposterà il gioco per i suoi, grazie all’ottima sagacia tattica che possiede.
Dessena e Nainggolan cercheranno di rendersi pericolosi inserendosi negli spazi lasciati liberi centralmente quando i terzini o le due punte del Cagliari si apriranno, attirando su di essi l’attenzione della retroguardia emiliana.
Bisognerà per cui prestare molta attenzione. Tutti e tre i centrocampisti cagliaritani sono comunque dotati di un gran tiro da fuori, Conti addirittura sulle punizioni.
Hanno già trovato diverse volte la via del gol in questa stagione, per cui non sarà sicuramente semplice arginarli.
Konè probabilmente starà addosso a Conti impedendogli di ragionare, mentre Taider si occuperà di Cossu, eterno e sempre presente trequartista della squadra di Pulga e Lopez.
Giocatore forse un po’ sottovalutato, ma sempre capace di inventarsi ottime giocate e di regalare cioccolatini ai propri compagni solo da scartare.
Le due punte saranno Ibarbo e Sau, giocatori che a me piacciono tantissimo, così come Pinilla che però partirà dalla panchina.
Essi fanno della rapidità la loro migliore qualità, ma soprattutto Sau è molto bravo anche nei colpi di testi, anticipando i propri avversari, un po’ come Emeghara.
Sorensen e Cherubin dovranno prestare davvero la massima attenzione.
Guai a lasciare facili contropiedi contro simili giocatori e ancor più lasciare l’uno contro uno sul quale hanno le caratteristiche per andar via dal proprio difensore come meglio vogliono.
La sfida di domenica è tutt’altro che semplice, perché il Cagliari è una squadra pericolosissima, completa e ben attrezzata in ogni reparto.
Il Bologna ha un’occasione molto ghiotta da non lasciarsi sfuggire, come quando l’ha avuta col Siena dopo la vittoria ottenuta col Pescara.
In quel caso non la sfruttammo, facendoci per poco riassorbire dalle sabbie mobili del fondo classifica.
Domenica invece si potrebbe allungare maggiormente il gap che si separa dalle pericolanti dando senso e valore alla straordinaria vittoria di martedì.
Coraggio, forza ragazzi!
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