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Bologna FC

L’altro spogliatoio – 07 Feb (2)

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-Torino-

 

In settimana è riscoppiato il caso che mai avremmo voluto riscoppiasse, quello inerente alla cessione di Diamanti.

Una squadra che ha realizzato 16 punti nel girone di andata, la peggiore dunque degli ultimi anni in Serie A, che si priva del proprio nazionale, del proprio capitano, del proprio leader che può inventarsi una giocata per farti vincere una partita da un momento all’altro, oltretutto a mercato chiuso così da non poterlo rimpiazzare con nessun altro giocatore. Robe da matti, ma tralasciamo il discorso società sennò non finiamo più.

Ciò che più conta è che in questo momento delicato della stagione servirebbe tranquillità e compattezza per raggiungere una salvezza già complicata di suo, ci mettiamo invece ulteriori problemi e tensioni che complicano il tutto. A furia di tirare, la corda poi si spezza.

Domenica si gioca all’orario di pranzo una partita importantissima per le sorti rossoblu, che dopo aver perso la partita considerata una delle più abbordabili, in casa contro l’Udinese entrano in un difficile ciclo che li vedrà per due volte in trasferta contro Torino e Milan, poi al Dall’Ara contro la Roma, seconda forza del campionato.

Il Torino di Ventura sta stupendo tutti in questo campionato, anche se un certo tizio che non capisce niente di calcio ad agosto scorso disse che dalla parte granata del Piemonte stavano creando una signora squadra.

In questi giorni i torinesi si stanno allenando nell’orario in cui si disputerà il match, per abituarsi anche al fattore tempo.

Ventura recupera praticamente a pieno regime Larrondo, il quale comunque siederà in panchina, ma non avrà a disposizione Gazzi.

Il modulo che schiererà l’ex tecnico del Bari sarà il 3-5-2, mentre Ballardini, tenuto conto delle numerose assenze, potrebbe cambiare.

In porta per i granata ci sarà Padelli, ex secondo portiere dell’Udinese che ha però dimostrato di poter giocare benissimo a buoni livelli anche come numero uno.

In difesa giocheranno probabilmente Maksimovic, Glik e Moretti.

Il primo dei suddetti è forse quello che conosciamo meno, ma è un giocatore molto interessante, acquistato la scorsa estate dal Toro in prestito oneroso con diritto di riscatto dalla Stella Rossa. Il giocatore milita anche nella nazionale serba ed è molto bravo nel gioco aereo, ma anche molto rapido nonostante la sua elevata altezza (193 cm).

Sulle fasce ci saranno Darmian e Masiello, quest’ultimo divenuto titolare dopo l’addio di D’Ambrosio; il primo invece è un ragazzo italiano che potrebbe essere chiamato anche in Brasile da Prandelli per le costanti ed ottime prestazioni maturate in questa stagione.

Il regista sarà Vives, fiancheggiato da Farnerud ed El Kaddouri, per un centrocampo che sa sia difendere che proporsi negli spazi per fare male alla difesa avversaria.

Il duo in avanti è uno dei più forti del campionato, Cerci e Immobile, l’inventore e il finalizzatore, due giocatori che hanno trovato grande affiatamento giocando insieme.

I pronostici sono tutti a favore della squadra di casa, sta al Bologna ribaltarli per non finire sempre più in basso in classifica.

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