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Bologna FC

L’altro spogliatoio 25/01/2013

Pubblicato

il


-Roma-

 

Qual più facile partita poteva attendere il Bologna nel comodo orario delle 12.30 al Dall’Ara contro la Roma del mitico Zeman.

La lupa viene da due sfide casalinghe con l’Inter, una pareggiata per 1-1 incampionato, l’altra vinta 2-1 l’altra sera in Coppa Italia.

Il gioco della Roma ormai è noto a tutti, poiché è il gioco di Zeman.

E’ noto però in teoria, poiché sulla pratica rivela sempre nuove sorprese che mettono in crisi l’avversario.

Fortunatamente la Roma sarà priva al 100% di Lamela e di De Rossi, con anche Marquinhos e Destro in dubbio, usciti malconci dalla partita di Coppa Italia contro i nerazzurri.

Le assenze dei giallorossi però devono far gioire il giusto, dato che la squadra ai piedi del Tevere è composta da panchinari che panchinari non sono. Ogni giocatore che viene chiamato in causa per sostituire un titolare, mette tutto sé stesso e non sarebbe la prima volta che disputasse la partita della vita.

Non è da escludere anche la tripletta di Taddei, per intenderci. Inoltre, Zeman cambia spesso l’undici titolare tenendo sempre tutti sulle spine con lo scopo di avere ogni giocatore motivatissimo e carico per guadagnarsi una maglia da titolare quella settimana.

Il nome conta poco per Zeman. Ti puoi chiamare anche Messi che se Paponi fa una gran settimana di allenamento stai in panca. Iperbole.

Un sinonimo di Zeman è 4-3-3, che domenica sarà probabilmente composto dai seguenti undici giocatori.

La porta sarà difesa dal giovane promettente Goicoechea, che da qualche mese ha superato Stekelenburg nelle gerarchie guadagnandosi la piena fiducia di Zeman.

La linea difensiva a quattro sarà composta da Piris e Balzaretti sulle fasce, Burdisso e Castan al centro.

Piris è un esterno di difesa paraguaiano molto interessante che sta migliorando partita dopo partita.

Ieri l’altro contro l’Inter ha probabilmente disputato la sua miglior prestazione in maglia giallorossa, guadagnandosi sempre più la stima del mister e convincendo la società a riscattarlo riscattarlo dal Deportivo Maldonado per i quattro milioni di euro stabiliti quest’estate per il suo acquisto.

Balzaretti lo conosciamo un po’ meglio. E’ nel giro della Nazionale di Prandelli ed è un terzino di buona spinta in fase di possesso palla, ma che presta anche attenzione nella fase difensiva.

Burdisso dovrebbe invece sostituire il classe ’94 Marquinhos che è alle prese con un trauma distorsivo alla caviglia. Più no che si per lui.

Burdisso resta comunque un difensore molto bravo ed esperto, che trova inoltre la via del gol con una certa regolarità.

Va bene quindi l’infortunio a Marquinhos, con tutto il bene del mondo che gli vogliamo, ma con Burdisso al suo posto la Roma non subisce sicuramente un dramma biblico.

L’altro centrale sarà Castan, il quale viene ricordato per il suo scontro con Stekelenburg che nella partita di andata ha permesso a Gilardino di segnare il suo secondo gol con la maglia del Bologna, ma soprattutto ha permesso ai rossoblu di portare a casa tre punti fondamentali.

Castan, anch’egli brasiliano, resta comunque un buon difensore centrale dotato di grande fisico che gli permette di farsi sentire sulle palle alte, ma Zeman lo utilizza spesso anche per impostare la manovra offensiva fin dalla difesa.

Il centrocampo della lupa dovrebbe essere composto dal greco Tachtsidis in regia, affiancato dall’ex Chievo Michael Bradley e da Florenzi.

Il giovane greco è un giocatore che personalmente mi piace tantissimo.

Alto191 centimetriabbina un gran fisico a piedi molto educati, non cavandosela male nemmeno negli inserimenti.

E’ davvero un centrocampista completo che per me diventerà bravissimo.

Riesce a farsi sentire notevolmente in fase di interdizione, ma allo stesso tempo far ripartire velocemente il gioco grazie all’ottima tecnica che possiede. Veramente da tenere sotto controllo questo ventunenne.

L’americano Bradley è invece la classica mezzala brava nell’inserirsi sapendo aiutare il regista sia nella fase offensiva che in quella difensiva.

Florenzi invece fa della spada a due tagli gli inserimenti. Sotto quest’aspetto è devastante, creando sempre notevoli problemi a tutte le squadre che affronta.

Il tridente offensivo sarà formato sicuramente da Osvaldo e Totti. Il posto di Lamela sarebbe normalmente occupato da Destro, che però come ho scritto precedentemente è in dubbio, dato che è uscito zoppicante dall’Olimpico mercoledì sera.

I medici faranno di tutto per recuperarlo, se non ce la farà, al suo posto giocherà Pjanic.

Totti potrebbe essere affaticato dato i novanta minuti giocati mercoledì. Resta comunque un pericolo anche se giocasse da fermo.

Osvaldo, che spesso ci castiga, fa paura perché è un attaccante che se è in giornata è
micidiale data la sua potenza fisica abbinata a buoni piedi.

Il 4-3-3 di Zeman prevede costantemente sovrapposizioni, spesso a tre, sulle fasce, che coinvolgono terzino, mezzala e ala.

Attirando il gioco sull’esterno spesso si creano interessanti spazi all’interno del campo che vengono sfruttati dagli altri giocatori giallorossi.

Uno tra Konè e Taider sarà probabilmente francobollati a Tachtsidis, mentre i due mediani, Perez e Khrin, dovranno prestare più che la solita attenzione sugli inserimenti di Bradley e Florenzi.

I terzini del Bologna dovranno essere aiutati dagli esterni del trio d’attacco dietro a Gilardino perché da soli contro due, a volte tre, non ce la possono fare.

Questo è ciò che comporterà la fase difensiva rossoblu.

Per quanto riguarda la fase di possesso palla, non sarà facile impostare il gioco perché la Roma è una squadra che pressa subito con molta grinta fin dall’area avversaria.

Si sa però che il Bologna difficilmente vince le partite perché fa un bel gioco, quando vince è perché sfrutta a dovere i contropiedi.

La squadra di Pioli dovrà concentrarsi proprio su questo, perché i problemi della Roma sono risaputi.

Con Piris e Balzaretti che saranno impegnati a supportare l’azione di attacco rossoblu, se si avrà l’abilità di riuscire ad impostare contropiedi veloci e ben organizzati si potrà anticipare il rientro di questi due terzini trovando l’uno contro uno con Castan o Burdissimo, difensori che su questo attacco potrebbero andare facilmente nel pallone.

Le qualità offensive del Bologna, soprattutto se Gabbiadini e Diamanti saranno al 100% sono note e la corsa di essi potrà sicuramente risultare una spina nel fianco per la squadra di Zeman, ripetiamolo, soprattutto nelle azioni di contropiede, sulle quali il Bologna dovrà essere spietato.

La Roma è ovviamente favorita, ma con le squadre di Zeman non si sa mai. L’andata ne è stata una prova.

Fiduciosi in una buona lettura tattica della partita da parte di Pioli applicata poi in campo, forza Bologna e coraggio ragazzi!

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