Bologna FC
L’altro spogliatoio 29/03/2013
-Udinese-
Dopo una settimana di sosta a causa degli impegni delle nazionali per le Qualificazioni al Mondiale del Brasile del prossimo anno, il Bologna, insieme alla maggioranza delle altre squadre, ritornerà in campo sabato alle ore 15.00. Domenica non si giocherà poiché è Pasqua.
Il Bologna è atteso da una trasferta difficilissima in quel di Udine, contro una squadra che in casa ha ottenuto 30 dei 41 punti totali.
Il Bologna non sbanca invece il Friuli dal 6 marzo 2005 quando Tare segnò dopo soli 4 minuti il gol vittoria.
Non agevoleranno sicuramente il compito dei felsinei le assenze di Perez per infortunio e di Diamanti per squalifica, entrambi giocatori fondamentali per il Bologna.
L’Udinese di Guidolin, dal canto suo, si schiererà come di consueto con il 3-5-2.
In porta ci sarà l’ex senese Brkic, portiere serbo che ben sta rispondendo al difficile compito di non far rimpiangere Handanovic.
La linea a 3 difensiva potrà contare sul recupero di Domizzi, il quale ha smaltito l’influenza e si è ritornato ad allenare regolarmente col gruppo al centro tecnico Bruneschi.
I suoi due compagni di difesa saranno Danilo e Benatia.
Tutti e tre sono giocatori molto fisici, alti e coriacei. Sono molto forti di testa, nonché quindi pericolosissimi sui calci piazzati a favore della propria squadra, dove spesso riescono a trovare la via del gol.
La linea di mediana a 5 dei friulani, che poi in fase di difesa si trasforma a 3 per l’arretramento dei due esterni, sarà composta da Basta, Badu, Allan, Pereyra e Gabriel Silva.
Cominciamo proprio dagli esterni. Basta è un giocatore fenomenale che l’anno scorso ha sfoderato una stagione stupefacente dettata da numerosi gol e prestazioni con la P maiuscola.
Quest’anno non sta giocando sempre al top delle proprie potenzialità, alternando buone partite ad altre meno buone.
In settimana ha giocato 90 minuti con la Nazionale serba; speriamo quindi che questo fattore possa essere a favore del Bologna, limitando la corsa e il dinamismo dell’esterno bianconero.
Per quanto riguarda la fascia sinistra, dovrebbe partire titolare Gabriel Silva poiché Pasquale ha sì recuperato dall’infortunio, ma non ha ancora i 90 minuti nelle gambe. E’ perciò ragionevole pensare che Guidolin lo tenga a riposo, semmai inserendolo a gara in corso; nonostante le parole che il giocatore ha rilasciato in settimana sostenendo di essere molto carico per il match di sabato.
Davanti alla difesa giocherà Badu, centrocampista della nazionale ghanese dotato di buona tecnica abbinata a tanta fisicità e dinamismo che lo costituiscono molto bravo in fase di rottura ed interdizione.
Le due mezzali saranno il brasiliano Allan e l’argentino Pereyra, in vantaggio nel ballottaggio con Campos Toro.
Entrambi i suddetti giocatori militano nella nazionale under 20 del loro paese.
Sono centrocampisti molto bravi nella fase di inserimento grazie alla loro esplosività.
Lazaros, Konè e Gabbiadini, i quali comporranno con tutta probabilità il trio dietro a Gilardino, dovranno essere molto bravi e generosi nell’aiutare i due mediani Khrin e Taider seguendo gli inserimenti delle mezzali bianconere.
Importare però sarà anche il loro compito in fase offensiva. Data l’assenza di Diamanti avranno quindi l’opportunità di far vedere che questa squadra non è Alino-dipendente.
Si dovrà per cui stare vicino a Gilardino, non lasciandolo troppo solo contro i tre difensori centrali friulani, che ripetiamo, sono molto fisici.
Non vorremmo giocare una partita all’insegna della passività non concludendo mai in porta.
Il duo di attacco dell’Udinese potrebbe comportare novità. Muriel infatti è rientrato solo ieri dal Sud America, per cui causa fuso orario e stanchezza, Guidolin potrebbe decidere di tenerlo a riposo, facendo partire titolare Maicosuel.
Certo del posto è invece l’immortale Totò Di Natale, giocatore che ci ha sempre punito drasticamente in numerose partite.
Chi vincerà il ballottaggio ha comunque relativa importanza. L’attacco dell’Udinese sarà comunque molto pericoloso, anche perché verrà come di consueto supportato adeguatamente dagli esterni e dagli inserimenti bianconeri.
Pioli dovrà studiare bene come limitare le armi di Guidolin e come colpirlo nei punti deboli della sua squadra.
I pronostici del prepartita non sono sicuramente a favore del Bologna, ma le sorprese, come sempre, sono piacevolmente gradite.
Udine è uno di quei campi che ci manca da troppi anni di espugnare, chissà che non sia la volta buona.
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