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L’altro spogliatoio – L’Atalanta di Gian Piero Gasperini

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Al Dall’Ara arriva l’Atalanta di Giampiero Gasperini, l’incredibile Atalanta. Non più una sorpresa, ma una realtà tra le grandi del campionato. Una squadra in grado di vincere in quel di Liverpool e ad Amsterdam contro l’Ajax per arrivare per il secondo anno consecutivo agli ottavi di Champions League.

RITMI ALTI – I bergamaschi, dopo un piccolo periodo di appannamento dovuto probabilmente appunto alla Champions League, sono tornati ai loro livelli. Tutto questo nonostante la situazione difficilissima che sta vivendo lo spogliatoio nerazzurro col Papu Gomez da diverse settimane in rotto con il tecnico.
L’Atalanta, mai come in questa stagione, sta basando la riuscita del proprio progetto tattico sul ritmo e la coesione del gruppo. I nerazzurri hanno mostrato nelle ultime settimane una condizione atletica strepitosa e si sono dimostrati in grado alzare i ritmi in qualsiasi momento. L’ha fatto contro la Juventus, reagendo al primo tempo di difficoltà causato dalla buona prestazione dei bianconeri, ma soprattutto l’ha fatto con la Roma, ribaltata con 4 reti in 25 minuti, dopo la disattenzione iniziale. La Dea è in grado, in qualsiasi momento di cambiare passo all’interno della gara, lasciando gli avversari senza fiato e imperversando sia negli spazi aperti, che negli spazi stretti con triangoli e giocate di fino.

IL GIOCO – Il gioco della squadra di Gasperini è ormai noto. Gli undici nerazzurri in campo giocano uomo su uomo, cercando di non lasciare spazio e fiato alla manovra avversaria. In fase difensiva l’Atalanta si assume consapevolmente il rischio di rimanere uno contro uno sugli avversari. Tuttavia, grazie alla straordinaria esuberanza atletica, riescono a sovrastare gli avversari nel duello fisico uno contro uno, per questo riescono a limitare i danni dietro, trasformando spesso le azioni da difensive in offensive.
In avanti la manovra dei lombardi si basa molto sull’occupazione degli spazi e l’attacco dell’area di rigore.
Gli esterni sono la vera arma in più dell’Atalanta.
In particolare, Gosens ha sviluppato negli ultimi due anni una capacità particolare nell’occupare l’area di rigore sia che l’azione si sviluppi a partire dai suoi piedi, da destra o dal centro. In queste settimane, in cui la frattura nei rapporti tra Papu Gomez e Gasperini sembra essersi fatta netta e irreparabile, il tecnico piemontese ha trovato soluzioni alternative per legare centrocampo ed attacco. Le soluzioni finora adottate hanno visto Malinovskyi trequartista con Ilicic o Pessina, ma attenzione anche alla soluzione che porta il nome di Miranchuk, talento in rampa di lancio, che attende solo il via libero per spiccare il volo dopo le prime buone apparizioni.

ATLETISMO E SECONDO TEMPO – La forma fisica che contraddistingue la formazione bergamasca da anni, nelle ultime sfide non solo è tornata prepotentemente alla ribalta, ma ha marcato la differenza all’interno delle partite. Contro la Juventus, l’aumento del ritmo nel secondo tempo ha aiutato i nerazzurri a recuperare una partita altrimenti difficilmente recuperabile, mentre con la Roma ha ribaltato il risultato. Merito del modo di giocare che nei duelli individuali aiuta gli uomini di Gasperini a dominare sui diretti avversari.
Attenzione inoltre davanti, alla fisicità di Duvan Zapata, con le varie coppie difensive bolognesi in difficoltà, attenziona anche all’attitudine del colombiano

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