Bologna FC
L’analisi di Bologna-Palermo 3-1 – 22 nov
Sette partite senza vittoria. Il Bologna rompe il tabù, che resta tale per il Palermo, alla settima sconfitta consecutiva.
Per i ragazzi di Donadoni una prova maiuscola con tanti punti esclamativi, ma l’aspetto che rende più felice il mister ed i suoi ragazzi sono i 9 punti che separano i rossoblu dalla zona retrocessione, precisamente dal Pescara, sconfitto sabato sera allo Juventus Stadium. Per i giocatori di De Zerbi è crisi nera: sette sconfitte di fila sono troppe, non accadeva dal maggio del 1952, e la strada per la salvezza è sempre più in salita.
Il Bologna si presenta con il solito 4-3-3 ma con una novità molto importante: Krejci spostato a destra, con Rizzo ad agire sull’altra fascia.
Il numero 11 in questa nuova posizione prende in parte le veci dell’infortunato Verdi, cioè venendo spesso verso il centro del campo affiancando la punta centrale, sacrificando le sgroppate verso il fondo.
Come si può vedere dall’immagine i terzini Torosidis e Masina in fase di possesso palla si sono fatti trovare sulla linea dei centrocampisti, favorendo un baricentro molto alto che andava ad attaccare la linea difensiva palermitana.
I Rosanero da questo punto di vista sono stati molto più bassi, anche in fase di impostazione della manovra.
I ragazzi di De Zerbi facevano densità in mezzo al campo con un 4-1-4-1 molto ordinato. Il numero 14 Gazzi aveva il compito di chiudere le linee di passaggio internamente; gli esterni Sallai e Diamanti dovevano dare qualità in avanti, ma allo stesso tempo copertura, come vedremo in seguito.
La prima occasione capita tra i piedi di Krejci al minuto numero 6:
Sul lancio lungo di Dzemaili, Cionek compie un intervento scomposto e tecnicamente impreciso. Il numero 15 del Palermo spizza la palla di testa indirizzandola verso la propria area. La lettura più veloce la compie Krejci, che prende il tempo al suo diretto avversario Aleesami, proiettandosi indisturbato verso la porta avversaria. In seguito grazie ad un buon intervento di Posavec e all’errore del ceco del Bologna non si sbloccherà il risultato.
Dopo appena 3 minuti dall’occasione per i felsinei, il Palermo passa in vantaggio:
Il passaggio in orizzontale di Maietta viene raccolto da Gastaldello che colpevolmente non lascia correre la sfera andando ad aprirsi il campo, potendo cosi servire Torosidis, Nagy o Destro con un lancio lungo, ma la stoppa internamente, dando le spalle alla porta avversaria.
A quel punto l’unica soluzione era il retropassaggio per favorire un rilancio di Da Costa; il capitano rossoblu, troppo lento e ingenuo in questa circostanza, si lascia sorprendere dall’intervento di Bruno Enrique che lo anticipa. Quest’ultimo successivamente, manderà in porta Nestorovski, alla settima rete stagionale. La punta macedone è il giocatore della serie A, che ha realizzato la più alta percentuale di reti della propria squadra (7 su 10).
La reazione della formazione di casa non si fa attendere troppo, e al minuto 20 Destro impatta l’incontro:
Sul cross dalla destra da parte di Viviani, si può notare come tutta la formazione del Palermo sia schiacciata negli ultimi 30 metri. Il Bologna è molto bravo a portare ben 4 uomini (Masina,Destro,Rizzo,Krejci) ad attaccare l’area.
Nel momento in cui la sfera parte dai piedi del centrocampista, Destro ha già preso posizione alle spalle di Cionek e in vantaggio su Rispoli.
Lo stacco imperioso del centravanti numero 10 oltre a rendere vana la marcatura di Cionek, mette fuori causa Posavec, che non può arrivare sulla palla ben indirizzata nell’angolino alla sua destra.
Anche Diamanti, come detto precedentemente, si sacrifica per coprire le scorribande offensive di Masina.
La rimonta si completa al 67′ con la rete a firma Dzemaili:
In questa occasione, si nota come Destro, in formato assistman, attiri a se due uomini: Gazzi e Cionek. Quest’ultimo, devia il pallone indirizzato verso Krejci, mandandolo direttamente tra i piedi del centrocampista svizzero che anticipa Aleesami, colpevolmente non attivo sulla marcatura preventiva.
Il difensore del Palermo è nettamente in ritardo e consente a Dzemaili di far partire un sinistro ad incrociare al limite dell’area che si insacca alle spalle di Posavec.
Al minuto 72′ il Bologna chiude la pratica grazie alla prima rete di Viviani:
La punizione dai 25 metri viene calciata dal metodista rossoblu che prende in controtempo il portiere avversario. La folta barriera composta sia da giocatori del Palermo che da quelli del Bologna, non consente a Posavec di vedere partire il pallone. L’estremo difensore fa un passo verso destra ipotizzando un tiro sopra la barriera; mossa sbagliata che lo mette completamente fuori causa, e il tiro a giro finisce la sua corsa in fondo al sacco alla sua sinistra.
Vittoria convincente e soprattutto utile per dare morale e convinzione a una squadra che veniva da un periodo buio. Sono arrivate diverse risposte positive da parte di Destro, al rientro dal primo minuto; da Viviani, bravo in cabina di regia, decisivo nell’assist e nel gol, e da Masina, finalmente attento in fase difensiva, come da troppo tempo non capitava.
Le conferme sono Maietta , un vero e proprio guerriero e Dzemaili (quasi 11 km percorsi), la cui esperienza si nota eccome.
Domenica, sempre al Dall’Ara, arriva la strabiliante Atalanta che nelle ultime 8 partite ha fatto addirittura meglio della capolista Juve, con 7 vittorie e un pareggio. Un trend che i ragazzi di Donadoni vorranno sicuramente bloccare.
Fonte immagini: Sky e legaseriea.it
Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook