Bologna FC
L’analisi di Bologna-Udinese 4-0 – 2 mag
E’ stata la domenica delle risposte quella appena passata, una giornata in cui sono arrivati 3 punti, un’ottima prestazione, due gol da Destro e anche una rete da quel Saphir Taider che dopo la Coppa d’Africa non era riuscito a ritrovare forma e prestazioni degne di nota, anche per colpa di un infortunio al ginocchio che lo ha tenuto fermo a lungo.
A dire il vero la prestazione era già arrivata sabato scorso contro l’EuroAtalanta di Gasperini, anche se in quel di Bergamo i punti portati a casa furono 0, a causa di una mancanza di lucidità sottoporta, e soprattutto delle solite distrazioni difensive.
Contro l’Udinese niente di tutto questo. Al Dall’Ara si è visto un Bologna incredibilmente spietato sotto porta, e una difesa solida che ha saputo bloccare i forti attaccanti friulani, capaci sia dal punto di vista tecnico, che fisico.
Donadoni ha proposto il collaudato 4-3-3, con un terzetto di centrocampo obbligato da squalifiche e infortuni, composto da Donsah, Viviani e Taider. Come terzino sinistro ha inserito Torosidis, con Mbaye a destra, vista l’indisponibilità di Masina, che ha avuto un problema poco prima dell’inizio del match. In avanti il tridente che ha giocato di più insieme quest’anno: Verdi, Destro, Krejci.
Anche Del Neri si è affidato al 4-3-3, anche se, soprattutto in fase offensiva, si trasformava in un 4-4-2 con De Paul largo a destra, Thereau a stringere ad affiancare Zapata, mentre Jankto aveva il compito di dare una mano alla fase offensiva sulla sinistra.
Pronti via e la partita si accende immediatamente con la rete di Mattia Destro.
L’Udinese si lascia colpevolmente sorprendere in contropiede dopo un calcio d’angolo a favore, non attuando le dovute marcature preventive. Il Bologna al contrario è bravissimo a giocare di prima e muoversi in velocità verso la porta difesa da Karnezis.
Taider detta i tempi della sortita offensiva, aspettando la sovrapposizione puntuale di Donsah. Il ghanese viene servito ottimamente dal compagno algerino ed alza la testa trovando Destro tutto solo dalla parte opposta, che tira in porta con la cattiveria giusta e mette in rete, dopo una deviazione di De Paul che manda fuori tempo il portiere.
In questo caso è eccezionale la transizione offensiva dei rossoblu che si muovono perfettamente nello spazio; meno bello è il movimento dei difendenti friulani in area che si muovono tutti sul primo palo, lasciando sguarnito il secondo, in cui Destro ha troppi metri a disposizione.
Dopo la rete rossoblu, l’Udinese reagisce timidamente, sviluppando una manovra lenta e troppo prevedibile. L’unica occasione che produce, e di fatto resta l’unica di tutta la partita, la crea al 29′.
In questa circostanza si nota molto chiaramente quanto detto prima sullo schieramento dell’Udinese, con De Paul largo a destra (che fa partire l’azione), Zapata al centro con Thereau al suo fianco a stringere, e Jankto più largo sulla sinistra. Questi movimenti dei giocatori in bianconero, producono delle scalate difensive difficili da leggere, visto che Thereau porta Mbaye alla marcatura in area, e Jankto costringe Donsah a seguirlo negli ultimi 16 metri. Il numero 17 in rossoblu è poco attento però, e non compie il movimento giusto dopo il lancio di Hallfredsson in direzione proprio di Jankto, che viene lasciato totalmente libero di staccare di testa.
Il suo tiro/sponda per Zapata viene poi allontanato prontamente da Maietta che spazza via la sfera allontanando il pericolo.
Al tramonto del primo tempo, proprio sull’ultimo pallone, il Bologna raddoppia.
L’azione parte da Destro che esce di molto dall’area di rigore senza dare punti di riferimento, con Krejci e tagliare verso l’area per occupare la zona centrale al suo posto. E proprio quest’ultimo che compie uno stop volante fantastico, dopo un lancio in verticale di Donsah. Il ceco, attaccato da Angella e da Widmer, compie una finta che manda fuori giri entrambi i difensori bianconeri, prima di servire il tutto solo Taider, che mette in rete alle spalle di Karnezis.
Errore simile a quello del primo gol quello dell’Udinese, che scala male verso sinistra, lasciando totalmente libero il corridoio a destra, su cui ci si butta Taider. De Paul, come si vede ad inizio azione, aveva al suo fianco l’autore del gol del Bologna, ed è stato pigro nel ripiegamento, lasciando sguarnita la zona destra della difesa.
Del Neri ci prova subito con due cambi a cambiare le sorti dell’incontro, inserendo Matos e Perica per De Paul e Jankto, ma le cose non cambiano, anzi peggiorano, visto che al 59′ Destro firma la sua seconda doppietta in rossoblu.
Azione da manuale per il Bologna, aiutata certamente anche da un Udinese totalmente fuori partita. Da manuale perchè l’esterno offensivo di sinistra (Verdi) si accentra mettendosi nelle condizioni di passare in verticale; la mezz’ala (Taider) si inserisce sulla sinistra per allargare il terzino di riferimento; la punta (Destro) si infila tra i due centrali senza andare in fuorigioco; l’esterno opposto (Krejci) rimane largo per tenere aperto il terzino sinistro (Felipe), non permettendogli di stringere verso la prima punta.
Perfetti i movimenti, come il passaggio filtrante di Verdi che mette a tu per tu Destro contro Karnezis. Quest’ultimo riesce a toccare la conclusione della punta marchigiana, ma la palla rimane li e Destro appoggia in rete il 3 a 0.
Il Bologna non si accontenta, e 10 minuti più tardi chiude i conti firmando la quarta segnatura.
L’azione parte centralmente, ancora con Destro, che serve sulla destra Verdi. Il raddoppio nei suoi confronti di Felipe e Hallfredsson è troppo molle, e consente a Simone di calciare con il sinistro. Il tiro non è perfetto, ma sulla traiettoria si inserisce Danilo che manda la palla in rete. Gol di Verdi o autorete, è 4 a 0 per i padroni di casa, e partita finita.
Ottima e convincente vittoria dei petroniani che trovano 4 reti senza subirne, come mai era accaduto in questa stagione.
Per concludere, l’ultima immagine che non ha cambiato il risultato, ma che ha detto comunque tante cose:
Questo è il gol annullato, giustamente, a Mattia Destro: un non-gol che ha fatto vedere tutta la sua voglia, tutta la sua classe, che troppo spesso sono mancate da quando è sotto le Due Torri.
Da quando è qui non ha mai segnato con continuità, e si spera che domenica sia arrivata la vera svolta per lui, un giocatore che sbaglia tanto, ma che è anche capace di segnare gol cosi!
(Immagini di Lega Serie A e BFCTV)
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