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Bologna FC

L’analisi di Palermo-Bologna 0-0 – 18 apr

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Arriva un pari insipido in quel di Palermo, che muove solo con un punto la classifica dei rossoblu, che procedono all’insegna dell’anonimato in questo finale di stagione.
Una partita giocata su ritmi molto bassi, in cui il Palermo, pur giocando dal 25° della prima frazione in superiorità numerica, a causa del rosso ingenuo preso da Pulgar per frasi irriguardose all’indirizzo dell’arbitro, non ha mai dato la sensazione di essere in controllo del match. 

Il nuovo mister del Palermo, Diego Bortoluzzi, ha proposto un 4-3-3 molto ordinato e parecchio difensivo. Difatti i due esterni davanti, Trajkovski e Balogh, restavano molto bassi, quasi sulla linea dei centrocampisti, andando a formare una linea a 5 per creare densità in mezzo al campo. Cosi facendo però l’unica punta Nestorovski, rimaneva spesso troppo isolata, non creando pericoli alla retroguardia felsinea.

Per il Bologna, la grande novità è stata la panchina di Destro, a favore di Bruno Petkovic, inserito nel tridente titolare composta da Verdi e da Di Francesco, preferito a Ladislav Krejci.

I ritmi della sfida sono stati fin da subito non entusiasmanti, con al 19° però una grandissima occasione per gli ospiti.

Di Francesco dalla destra è bravissimo a puntare Aleesami, che gli lascia lo spazio per crossare verso il centro dell’area. In mezzo Sunjic segue molto bene Petkovic, mentre dietro Cionek si dimentica completamente di Verdi, guardando solo il pallone, non sentendo mai l’avversario. Verdi prende quindi il tempo al terzino palermitano, ma colpisce di testa a lato, sprecando un’ottima occasione per passare in vantaggio. 

Come detto in precedenza, al 25° Pulgar viene allontanato da Banti che lo manda negli spogliatoi con un rosso diretto. L’inferiorità non sembra però sentirsi in campo, e 6 minuti più tardi Di Francesco si mangia la palla del vantaggio.

Nell’occasione è bravissimo Bruno Petkovic a premiare lo scatto in profondità di Di Francesco, che coglie fortemente impreparata la linea difensiva del Palermo, che lascia troppo campo all’esterno del Bologna, mantenendo pericolosamente la linea alta sulla linea del centrocampo, in una situazione di palla scoperta. Controllo e accelerazione di Federico sono perfetti, meno la conclusione, visto che il numero 14 centra Fulignati, non angolando minimamente la sua conclusione. 

Il primo tempo si conclude con un cambio dei padroni di casa, che inseriscono Lo Faso per lo spento Balogh, per dare più imprevidibilità alla manovra, sfruttando la buona tecnica del numero 98. 
La seconda frazione comincia sempre sugli stessi ritmi della prima. Da notare solo una buon tiro dalla distanza di Taider, che esce di poco a lato, e un tiro a giro proprio di Lo Faso, che termina la sua corsa fuori alla sinistra di Mirante. 

Al 19° però si ripete quanto accaduto prima con Di Francesco che si mangia un’altra occasione.

L’azione parte da Verdi che con un ottimo movimento lascia sul posto Lo Faso. La retroguardia siciliana, come nell’occasione del primo tempo, si lascia colpevolmente sorprendere su una palla scoperta, non scappando velocemente verso la propria area, per coprire lo scatto impressionante di Di Francesco. Quest’ultimo su muove da sinistra verso destra, per dettare il passaggio di Verdi, che lo serve nella profondità con un pallone molto preciso. All’esterno però manca ancora la lucidità e la freddezza necessaria per bucare Fulignati che respinge il pallone rimanendo fermo. Sicuramente la posizione era più defilata rispetto a quella del primo tempo, ma l’opportunità era di quelle da non farsi scappare. 

Al 30° entra l’ex Diamanti, che 7 minuti dopo spreca una facilissima occasione da gol.

Sallai, entrato da poco, controlla un bel pallone e lo gira in profondità, sfruttando lo scatto nello spazio di Lo Faso. In questo caso però si muove male la retroguardia ospite, con Gastaldello che non copre al meglio al linea di passaggio, e Torosidis fortemente in ritardo sul suo uomo di competenza, lasciandogli la possibilità di vedere il liberissimo Diamanti sulla sua destra. Alino però mastica clamorosamente il pallone, non riuscendo a centrare nemmeno lo specchio della porta.

Al 43° poi il Palermo pareggia con il Bologna il conto delle occasioni clamorose, questa volta con Sallai.

Dalla destra Cionek avanza troppo indisturbato, e crossa all’interno dell’area. In mezzo gli attaccanti del Palermo sono troppo statici e Mirante esce in presa bassa. Al portiere rossoblu però sfugge il pallone, regalando a Sallai l’opportunità di segnare la rete del vantaggio proprio allo scadere. L’esterno numero 20 però grazia il portiere avversario, anticipando la battuta con il destro e sparando incredibilmente alto.

Ennesima delusione di questa stagione per il Bologna, che ancora una volta non riesce a bucare la porta avversaria, allungando a 3 le partite senza reti. Se contro la Fiorentina e la Roma c’era l’attenuante della forza degli avversari, contro i rosanero si doveva fare obbligatoriamente di più, e l’espulsione di Pulgar non è una giustificazione, ma un’aggravante, perchè denota per l’ennesima volta la mancanza di maturità di alcuni giocatori. 

(Fonte immagini: Repubblica.it e Lega Serie A)

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