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L’analisi di Sassuolo-Bologna 0-1 – 26 set

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8 punti in 6 giornate, dopo aver affrontato avversarie del calibro di Napoli, Fiorentina e Inter non è cosa da poco, quindi giusto l’entusiasmo, ma occhio ad esaltarci troppo. 
Prima di cominciare la nostra marcia d’avvicinamento verso la sfida di sabato, è il momento di analizzare la vittoria di domenica contro il Sassuolo, che ha dato ai rossoblu 3 punti fondamentali, e ha regalato la prima gioia ad Okwonwko. 

Donadoni alla sfida del Mapei Stadium ci arrivava con molte defezioni, soprattutto sugli esterni, dove sia Di Francesco, che Krejci erano ai box. Indi per cui le uniche vie erano o mettere Orji dal primo, o inserire Palacio largo a sinistra con Petkovic al centro, oppure cambiare modulo. Giustamente penso io, il mister bergamasco ha scelto per l’ultima opzione, anche perchè Okwonkwo forse è ancora troppo acerbo per partire dal primo, e Palacio è difficile che regga tutta la partita esterno. 

Come si vede dall’immagine, che rappresenta le posizioni medie in fase di possesso di palla, il 3-5-2 dei rossoblu era molto stretto e coperto centralmente. La cosa che balza subito all’occhio è la posizione dei due esterni: molto verso il centro del campo, per permettere alle due mezz’ali di inserirsi con più continuità (soprattutto Donsah). Questa scelta però comportava una manovra spesso troppo statica, e che collassava centralmente, senza riuscire a trovare sbocchi sugli esterni. 

Al contrario il Sassuolo (nell’immagine), riusciva ad allargare maggiormente la manovra, soprattutto a sinistra su Adjapong, ma senza riuscire a sfondare con continuità. 
In fase difensiva invece erano molto simili le disposizioni delle due squadre, visto che le punte andavano a turno sul metodista centrale, mentre dietro si formava una difesa a 5 con i due esterni che indietreggiavano sulla stessa linea dei 3 centrali. 

 

L’inizio partita non è di certo indimenticabile, con sia Sassuolo che Bologna, che preferiscono badare alla fase difensiva piuttosto che a quella offensiva. 

L’unica vera occasione della prima frazione capita tra i piedi di Matri al 18°.

L’azione parte da sinistra con Adjapong, che avanza e serve in mezzo Matri. In questo caso la retroguardia rossoblu era molto fuori posizione, con Gonzalez che si trova costretto ad uscire sull’esterno neroverde, lasciando un 3 contro 2 centrale, sfruttato bene da Matri che controlla tra Helander e Masina. La successiva conclusione del numero 10 è fortunatamente troppo debole, e Da Costa si fa trovare pronto. 

Dopo un primo tempo molto noioso, al primo minuto della seconda frazione, subito colossale occasione per Palacio.

Poli controlla e serve Verdi che vede partire Donsah come un fulmine alla sua sinistra. Il ghanese brucia con una facilità disarmante Lirola, e serve al centro Palacio che non arriva con i tempi giusti e mette a lato. Enorme occasione costruita dai petroniani, che hanno messo in mostra l’idea di far partire Donsah, beneficiando della sua forza fisica e della velocità.

Il Bologna gioca meglio il secondo tempo rispetto al primo, ma la manovra non trova sbocchi sia centralmente che sull’esterno, dove Masina e Mbaye faticavano e non poco a rendersi pericolosi. In aggiunta a questo c’è da sottolineare un Verdi un po’ sottotono, complice forse i grandi sforzi nelle tante partite giocate nelle ultime settimane. 
E’ proprio Simone a uscire al 70°, per lasciare il posto a Petkovic, che cambia la partita. 

Bruno si mette subito a dare sportellate e a proteggere palloni importanti, ma la cosa fondamentale la fa all’89° servendo la palla in profondità che decide la partita.

Il croato controlla palla e beffa Sensi con due tocchi splendidi per velocità e tecnica; alza la testa e vede la verticale per Palacio, lasciata libera da un Cannavaro in ritardo nell’accorciare, e non attento a coprire la linea di passaggio. 
L’argentino spreca clamorosamente l’opportunità, ma sulla respinta corta di Consigli c’è Okwonkwo, che segna il suo primo gol in Serie A, facendo urlare di gioia il popolo rossoblu.

5 minuti dopo, prima occasionissima per il solito Adjapong, che in solitaria mette in scacco tutta la difesa rossoblu, e mette fortunatamente a lato di pochissimo, e poco dopo altra opportunità sprecata da Palacio, ma c’è da sottolineare ancora una volta la giocata di Petkovic. 

Il numero 7 controlla palla con la suola, la protegge dal solito Sensi, e supera con un dribbling funambolico anche Missiroli. I giocatori del Sassuolo scelgono di far fallo, ma il croato resiste e serve Taider, che la mette in profondità verso Palacio, che anche questa volta trova un bravissimo Consigli che tocca quel tanto che basta per evitare il gol. Sulla respinta arriva prima Letschert di Okwonkwo. 

 

Bellissima vittoria del Bologna, ma soprattutto un successo importante che rende la squadra e il mister ancor più consapevoli. La strada è quella giusta, e nelle prossime due partite contro Genoa e Spal, potrebbe arrivare il salto di qualità. 

 

(Fonte immagini: LegaSerieA e BolognaFC)

 

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