L’angolo del Petisso: Bologna – Milan – 27 Set

Bologna – Milan, un film già visto.

Immaginate di vedere Enrico Ghezzi a fuori orario che parla asincrono e, a proposito di Bologna-Milan, dice:

“Questa pellicola è un fior di citazioni del recente passato rossoblù. L’arguzia degli autori sta nel fatto di far credere che il regista (Rainer Werner Pioli) si ispiri al suo romanzo preferito, Venere in pelliccia, ma non è così. Qui il discorso è più ampio e racchiude in se in maniera astutamente subliminale il credo societario che ci sentiamo costantemente riproporre, come le lenticchie sotto Natale, cioè che  quando si sta bene bisogna ricordarsi che è un fatto temporaneo, a Bologna si deve soffrire. E quindi se si vince3 a1 a 2 minuti dalla fine, meglio pareggiare che illudersi di essere forti. Noi non possiamo permettercelo. Voliamo bassi, tanto l’asticella l’abbiamo già promessa al Genoa in gennaio. Un vero capolavoro. Fino all’ ottantesimo la pellicola parla di colpi di scena, gioie, sfottò, godimenti… poi, d’improvviso, trascina lo spettatore nel panico più completo, ne rapisce i sentimenti e lo fa sprofondare  nel disgusto. Come solo i capolavori sanno fare, lascia traccia nello spettatore anche il giorno dopo. Il ricordo di quei terribili minuti affiorerà vigliaccamente nelle menti dei presenti mentre accompagnano il figlio a scuola o mentre sono in una riunione con i dirigenti a discutere di fattibilità  o, peggio, quando sono inesorabilmente soli. E lì anche la fede dei più devoti cattolici vacillerà seriamente, il proprio io cercherà risposte dove non ci possono essere e l’allontanarsi dal branco per mettersi in stand by con solo un neurone acceso in tutto il corpo sarà una pericolosa tentazione.

Solo i grandi artisti sanno trasmettere tutto questo. E solo i più grandi attori lo sanno interpretare.

Complimenti al produttore, al regista, allo sceneggiatore ed a tutto il cast per il loro capolavoro, L’uccello dalle piume di Cristaldo.”

Buona visione a tutti

Petisso

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