Bologna FC
L’inaDieguato – Il futuro è un’incognita – 24 Ott
Dunque l’autunno del nostro sconcerto non conosce pause. Ultimi. Qualcuno diceva: beati. Io mi sento di proporre per la santificazione i duemila che sono rimasti lì a cantare e a tifare sotto il diluvio universale, aspettando che dal campo Noè Diamanti li portasse in salvo. Ma l’Arca non c’è, il Bologna è stato inghiottito. Non basta: il Bologna è stato pure dimezzato, e questo ci sta, visto che un tempo era pure Visconte. Oggi – comune mortale – è li ad arrancare. Mentre in città impazza lo sport dell’imprecazione e della maledizione di questo e di quello, io – controcorrente per natura – dico che questo Bologna mi fa pure simpatia. Perchè dovendo lottare da subito di fronte ad avversità solo in parte provocate dai propri limiti lo ha fatto fino in fondo. Trovando più degli undici avversari canonici. Tuoni e fulmini e secchiate d’acqua. Trovando la prepotenza del sistema, il signor Damato, uno che ha la forza di fare il forte con i deboli ma assai meno con i potenti. Ciò che non si sopporta degli arbitri è questo strano bilancino. Vada il barlettano a fischiare un rigore così a San Siro o allo Juventus stadium. Mostri la faccia cattiva ai giocatori delle prime della classe. Ma torno al Bologna: brutto ma anche sfortunato. Di più: jellato. Aspetto il Livorno, un’altra domenica di sofferenza, sperando che dopo la ubris arrivi la catarsis. Chi lo sa. Il futuro è un’incognita, grande e grossa. Rassegnamoci al nostro ruolo: il destino ci vuole Robinson Crusoe del pallone nostrano, in massima serie. Cerchiamo qualche noce di cocco, e i pali per fare una zattera,. scrutando l’orizzonte… se per caso da Macao spunta un bastimento… L’isola è questa: la scelta pure. Mi rannicchio sulla mia amaca, lascio agli altri… il piacere? di indignarsi perchè non c’è un hotel a cinque stelle!
Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook