Bologna FC
L’inaDieguato – La fortuna che non sappiamo di avere – 23 Nov
Siamo così fortunati, nel campionato della nostra vita. Siamo così fortunati da poterci irritare per un calciatore venduto e uno non comperato. Siamo così fortunati da poter pensare che il crimine più grave è quello di un presidente che non se ne va. Fortunati senza riuscire a vedere quanto. Lo so, può sembrare strano questo discorso. Parte da lontano. Da altri scudetti perduti, quelli della messa in sicurezza del territorio per esempio. Parte da condizioni di vita difficili, come chi divide con la famiglia uno scantinato e magari paga pure l’Imu. Parte da altre forme di amore, come il disperato ed estremo abbraccio di un padre e un bimbo, e non per un rigore mancato, ma per aggrapparsi senza speranza all’amore. Alla vita. Sono giorni difficili. Più dure le domande senza risposta. Più difficili le prove da superare. Più di una giustizia ineguale per tutti, più dei casi di corruzione nei palazzi di governo, più del dilagare della furbizia, più del lavoro che non c’è e di una ripresa che è lontana. Non riesco a pensare a Taider che torna o a Cherubin che non firma. Non riesco a pensare a Curci che non para. Non riesco a pensare a Pioli che rischia il posto. Penso invece a Francesco che cercava di portare in salvo il figlio, Enrico, appena prelevato all’asilo nido. “Dillo a papà, hai mangiato la pappa? Ti sei divertito con i tuoi amichetti? Hai fatto la nanna?” Enrico che, forse, calciava il pallone con una piccola maglia rossoblù addosso non ha fatto in tempo a rispondere. Capisco che è un Inadieguato diverso, difficile, cupissimo. Ma non riesco a pensare ad altro, da giorni… Non è un epitaffio, questo, ma un inno alla vita. Cambiasso non mi fa più paura. Anzi. Gli stendo un tappeto davanti, gli dò il benvenuto. Siamo fortunati, noi. Tanto. E forse non ce ne accorgiamo.
Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook