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L’inaDieguato – Nulla si crea, tutto si distrugge – 23 Set

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Diciamo la verità, tutta la verità e nient’altro che la verità: mentre sul video, a conclusione di Milan-Napoli, scorrevano le immagini di Balotelli che protestava da vicino nei confronti della terna di Banti eravamo pronti, col fucile puntato, a urlare ai diversi pesi e misure, a denunciare che la legge non è uguale per tutti, a sacramentare invocando un’uniformità di giudizio quasi mai utilizzata. Invece… Invece Banti ha estratto il giallo e poi il rosso sventolando i cartellini sulla faccia di SuperMario, a quel punto ancora più arrabbiato. Mal comune… si dirà: evidentemente Natali e Balotelli devono essere state le “cavie” di una nuova indicazione data ai direttori di gara, quella di poter intervenire e di non tollerare più le lingue biforcute del massimo campionato. Se così fosse, per tutti s’intende, siamo contenti sebbene ci dispiaccia per Cesare nostro che non ci sembra il prototipo del Calciatore maleducato e sbruffone che dimora nel nostro campionato. Resta il fatto che essere espulsi per un “siete scarsi” è davvero un primato e che Balotelli al contrario ci sembra più che recidivo nell’assumere un atteggiamento a dir poco sfrontato. Salteranno entrambi Bologna-Milan, match comunque assai difficile per i nostri che, in progresso a Udine, hanno gettato alle ortiche quella crescita fornendo con il Toro una bella dimostrazione generale di autolesionismo. Gettare il cuore oltre l’ostacolo, lo dice la storia, equivale a gesti eroici da morte sicura. Il susseguirsi dopo la gara di messaggi in rete, o in tv, che presagiscono un pessimo futuro per questo gruppo, vaticinando esiti nefasti, sono figli di un giustizialismo a sua volta non nuovo. Il mal di provincialismo insomma non è ancora debellato, nessuno riesce ad andare oltre alla propria punta del naso, sebbene eserciti l’uso del cannocchiale (peraltro inventato parecchi secoli fa). Si fatica a capacitarsi della condizione sociale di questo Bologna, una condizione non dissimile da quella di molte altre squadre, talune delle quali – vedi il Torino – hanno fatto qualche piccolo progresso, talaltre sono in flessione (Udinese). Il campionato è ancora lungo, eppure i dotti già si affannano a indicare quella squadra che certamente finirà davanti al Bologna, mentre altri già indicano nei nostri i più seri candidati alla retrocessione. Benvenuti a Bologna! bisognerebbe scrivere su uno striscione sotto san Luca! Nulla si crea e tutto si distrugge

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