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L’inaDieguato – Un sorso d’Acqua …avvelenata – 28 Dic
Dicono le guide sportive che sei nato l’11 settembre 1987 a Torino. Ventisei anni dunque, e tutta la vita davanti. Eppure… Eppure siamo ormai in tanti a chiederci di che pasta tu sia fatto. Eri un bomber, in gioventù, fin troppo precoce, quando guidavi l’attacco dell’Under 21 e – con la casacca del Cagliari – segnavi gol a grappoli. Ma oggi? Oggi sei un asteroide nell’Universo del pallone, un piccolo corpo celeste in mezzo ai pianeti. Un corpuscolo senza vita, o quasi, appari (e più frequentemente scompari) nel nostro Cielo. Fai sapere che accetti uno scambio “ma solo per la serie A”. Dimmi allora: c’è vita su di te? Perchè un pianeta da A dovrebbe occuparsi di te?
Hai le tue attenuanti, spesso hai dimostrato spirito di sacrificio, adattandoti a un ruolo non squisitamente tuo.
Ma sei forse un guerriero? Hai accettato la sfida, dimostrando sul campo – in allenamento – o quando sei stato chiamato in causa – di aver voglia di riprenderti il ruolo che ti eri ritagliato nel nostro calcio, solo qualche anno fa?
Risposta: no.
Le poche volte che sei stato chiamato in causa hai fatto il Travet del pallone, attore protagonista del film “timbra il tuo cartellino”. Pagato, strapagato, per scaldare la panchina e per fare la comparsa ogni volta che sei rientrato negli undici. Ti va bene così. Alla tua età, avrei fatto carte false per una chance, di qualsiasi livello. Alla tua età c’è una vita da scrivere e una storia ancora tutta da preparare per raccontarla ai figli. Ma tu… ti basti. Così.
Dente avvelenato, probabilmente. Ma amor proprio? Zero o anche meno.
Nulla da dichiarare. Viaggiatore in Spagna, turista per caso in rossoblù. Strana la vita, a volte: anche per chi è un fortunato, stra-fortunato (visti i tempi) ma si piange addosso.
Da sempre, ormai.
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