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Il Resto del Carlino – Mercato deludente, Mihajlovic deve recuperare gli esuberi
Il mercato si è chiuso lasciando qualche perplessità a Casteldbole. Mihajlovic era stato chiaro, servivano tre rinforzi: un esterno destro, un centrocampista e un vice Arnautovic.
Partiamo dal primo. Dopo l’addio di Skov Olsen, passato al Club Brugge per 7 milioni più 1 di bonus, la società ha puntato sul giovanissimo Kasius, classe 2002 proveniente dalla Serie B olandese: più una scommessa che vero specialista del ruolo.
A centrocampo c’è stato un innesto importante: Michel Aebischer è giovane, ma di esperienza e farà sicuramente comodo a Sinisa, soprattutto vista la lunga assenza di Dominguez (forse il migliore della prima parte di stagione rossoblù). Dunque, più una sostituzione rispetto a un’opzione in più.
E il vice Arnautovic? Non è mai arrivato. Non c’era da sorprendersi, la società era stata molto chiara fin dall’inizio: non si poteva investire senza le uscite di Santander e Falcinelli, e così è stato.
Mihajlovic non è dunque soddisfatto, lo certifica il confronto con l’ad Fenucci, che però ha sottolineato la necessità della società di seguire una politica basata su una linea verde: abbassare il monte ingaggi e puntare sui giovani.
A dimostrazione di questo, negli ultimi giorni di mercato sono stati presi 8 giocatori per il settore giovanile. Se non bastasse, a questi si aggiunge anche l’acquisto di Rojas, ex nazionale cileno che il Bologna seguiva da ormai due anni e che potrà essere impiegato anche in Prima Squadra.
Ora è arrivato il momento di riprendere a lavorare, magari recuperando coloro che fino a questo momento sono stati tenuti fuori dal progetto: come Dijks, Santander, Falcinelli e Mbaye. Se si parla di etica del lavoro e professionalità, Mihajlovic sa cosa fare.
Fonte: Marcello Giordano, Il Resto del Carlino
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