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L’Uomo della Domenica: Godfred Donsah – 27 ago

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4 punti in cascina dopo sole due partite: alzi la mano chi se lo aspettava. Siamo in pochi, vero? Ebbene sì, dopo il buon pareggio casalingo contro il Torino è arrivata, ieri pomeriggio, una vittoria importantissima contro un Benevento che, spinto dai sostenitori di casa, rischiava di fare la partita della vita.

E, d’altronde, è anche comprensibile: fine agosto, ferie finite, prima partita casalinga in Serie A, entusiasmo alle stelle. Entusiasmo che rischiava davvero di portare al pareggio quando Lucioni, il capitano delle streghe, aveva insaccato il pallone dopo la respinta di Mirante (ieri decisivo), tutto questo al minuto numero 98. Stadio Ciro Vigorito che esplode di gioia, panchina giallorossa che viene trascinata, per inerzia, in campo e gli ospiti crucciati ma comunque indiavolati col guardalinee per un fuorigioco più che sospetto.

Ed eccola lì, la meritata salvezza: andiamo a controllare lo schermo, chiediamo aiuto alla VAR. E la VAR, giustamente, ci assolve da peccati non compiuti: fuorigioco, tutto fermo, ancora 0-1 per gli ospiti.

E alla fine è giusto così, date a Cesare quel che è di Cesare, i tre punti li porta a casa il Bologna dopo una sofferta partita, giocata con un caldo torrido.

La VAR poteva benissimo essere Man of the Match, visto il peso specifico nella partita di ieri; ma anche gli infortuni hanno avuto il loro peso: fuori Torosidis e Maietta per noie muscolari, seguito a ruota da Donsah (per fortuna solo crampi), sostituito persino l’arbitro, con il quarto uomo che ha dovuto prendere il suo posto. Che ci siano dei problemi relativi al campo? Tutto può essere, speriamo vengano fatte le relative osservazioni in merito.

Nonostante tutto, la palma di migliore in campo non poteva che essere assegnata all’unico marcatore della gara, quel giocatore che ha passato buona parte dell’estate con la valigia in mano, in attesa (forse) del trasferimento verso il Piemonte, direzione Torino. Un’annata molto difficile, la scorsa, con prestazioni non all’altezza ed un’unica partita, quella di Coppa Italia con l’Inter, di pregevole fattura (coronata da una rete). Già dal momento del suo ingresso in campo proprio contro i granata, la scorsa domenica, in molti avevano capito che no, Donsah non si muove da qui. Perché? Perché non rischi, seppur per qualche minuto, un giocatore che in teoria devi vendere, proprio no. E la partenza dal primo minuto di ieri è stata la cosiddetta prova del nove, la conferma definitiva del fatto che Godfred Donsah, almeno fino a gennaio, rimarrà con la maglia del Bologna cucita addosso, e guai a chi osa pensare il contrario.

La prestazione di ieri, errori di misura a parte, è stata molto positiva, confermando il fatto che il giovane centrocampista ghanese, se scende in campo libero da altri pensieri, in una squadra del genere può davvero fare la differenza.

Il gol, poi, è una perla di rara bellezza, dimostrazione della potenza fisica del giocatore ex Cagliari: 40 metri palla al piede, due avversari dribblati e un gol che sprizza lucidità e precisione da tutti i pori.

Ieri Godfred Donsah si è meritato la conferma, ora tocca a lui mantenere un rendimento di alto livello, con il sostegno dei tifosi che non hanno mai smesso di incitarlo.

 

Ben tornato Godfred, L’Uomo della Domenica per Benevento – Bologna.

 

Foto: Calciomercato.com

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