L’Uomo della Domenica: Vasilis Torosidis – 19 mar

Bocciato, ancor prima di iniziare. Bocciato come le scelte di Donadoni, definite illogiche e prive di buon senso. Soprattutto in una partita delicata come quella contro la Lazio, a Roma.

E uno dei giocatori maggiormente criticato, nel momento in cui le formazioni sono state ufficializzate, è stato proprio Lui, che, non si sa bene il perché, continua ad essere preso in mezzo, nonostante sia il miglior terzino del quale il Bologna dispone.

Ieri Vasilis Torosidis, che in campo non si vedeva da un po’ a dirla tutta, è stato schierato esterno di centrocampo su intuizione di Donadoni, che lì ha deciso di impiegarlo per contenere l’estro di Felipe Anderson. Missione compiuta, visto che il brasiliano pochissime volte si è reso pericoloso e quasi mai è andato al tiro.

La verità è che un giocatore come Torosidis dovrebbe essere imprescindibile nel Bologna di oggi: copertura difensiva, intelligenza tattica e, soprattutto, cross di qualità (cosa nella quale i suoi colleghi peccano, e non poco).

Probabilmente ieri è stata la rivincita di Toro, tanto bistrattato nel pre-gara quanto elogiato a fine match: perché il tifoso è così, sembra scordarsi le parole che ha pronunciato a distanza di pochissime ore. Ma tant’è, ne prendiamo atto.

Come esterno ha sorpreso limitando, come dicevamo, un Felipe Anderson più fumoso del solito. Poi, dopo l’uscita di De Maio, si è messo a fare il centrale di destra nella difesa a tre. In totale tranquillità. Un altro ruolo che può ricoprire senza problemi, riuscendo a dare una maggiore mano in fase di copertura e una notevole spinta sulla fascia quando la squadra sviluppa il gioco.

Per cui, il terzino più sottovalutato dell’intera rosa del Bologna ieri ha confermato la bontà della scelta del tecnico rossoblù, che ha azzeccato la formazione iniziale e l’impostazione da dare alla partita. Un grosso plauso ad entrambi, con la speranza che la prossima partita, sempre contro una romana, veda una conferma di quanto di buono fatto ieri.

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