L’uomo della partita – Gary Medel

Dopo il pareggio a reti bianche contro il Torino, il Bologna non riesce a rifarsi e, nel derby dell’Appennino contro la Fiorentina, perde di misura: decisiva l’espulsione a fine primo tempo di Bonifazi e la rete di Torreira a venti minuti dalla fine. Poca concretezza per la squadra di Sinisa Mihajlovic che, soprattutto nel primo tempo, non riesce a sfruttare due occasioni clamorose che avrebbero potuto indirizzare la partita in maniera diversa: prima la traversa di Soriano a pochi passi dalla porta, poi il palo di Orsolini da cui poi è partita l’azione che ha portato all’espulsione di Bonifazi. Poca cattiveria, dunque, soprattutto da parte dell’attacco: Barrow non ha punto, Orsolini spesso si è perso mentre Arnautovic ha dovuto adattarsi a una partita di sacrificio. In inferiorità numerica non è stato facile e le pezze, per quel che ha potuto, ce le ha messe ancora Gary Medel.

Ormai è diventata un’abitudine il cileno migliore in campo tra i suoi, ma non si può fare altrimenti: nel primo tempo il solito copione, tra anticipi con i tempi giusti e ottime azioni partite dai propri piedi. Nel secondo tempo, con la partita che si era leggermente complicata, il mastino rossoblù ha tenuto botta, ha cercato di chiudere tutti i buchi possibili fino al 79′, quando è stato sostituito anche a causa della botta alla testa subita qualche minuto prima. Nonostante questo, se la Fiorentina ha vinto soltanto di misura è anche merito suo: da mesi a questa parte, ormai, Medel sta dimostrando di essere imprescindibile per Sinisa Mihajlovic che, in una giornata nera, può essere contento della prestazione del suo “pitbull”.

L’uomo della partita: Gary Medel

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