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La Bottega dei Talenti – Adam Hložek

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Il Bologna è sempre alla ricerca di una punta centrale. Il nome che in queste ore sembra aver catalizzato l’attenzione della dirigenza è quello di Marko Arnautovic, profilo esperto (32 anni), probabilmente disponibile a parametro zero e attaccante molto duttile, tanto da aver ricoperto in carriera quasi tutte le posiziono del reparto avanzato.

Tra i giovani emergenti del ruolo, a parte i già arcinoti Haaland e Mbappé, una nuova generazione di bomber è in arrivo da tutta Europa per scombussolare il mercato. Uno dei più interessanti è senz’altro l’attaccante dello Sparta Praga Adam Hložek, attaccante ceco, classe 2002, su cui l’intero movimento del paese dell’est Europa ripone le proprie speranze, dopo anni nei quali il talento è scarseggiato in Repubblica Ceca e l’ultimo vero emergente, Patrik Schick, sembra aver illuso le aspettative dei connazionali frenato anche da qualche problema di salute.

Adam Hložek nasce a Ivančice, nella regione della Moravia meridionale, il 25 luglio 2002. Inizia a giocare a calcio prestissimo, ad appena 5 anni, indirizzato dal padre, appassionatissimo di calcio. Inizia a giocare nella scuola calcio del Football Club Zbrojovka Brno. Adam ha un talento cristallino che ben presto lo porta ad attirare l’interesse delle maggiori società del Paese. Sia Slavia, che Sparta Praga hanno presentato offerte per il ragazzo. A guidare la decisione del ragazzo, allora dodicenne, fu il padre grande tifoso dello Sparta Praga.

Allo Sparta dal 2014, dunque, Adam è arrivato in società assiema a Daniel, fratello maggiore dotato di minor talento e vittima di alcuni problemi di salute che ne hanno minato la carriera.
Nello Sparta Praga completa il suo percorso formativo, arrivando in prima squadra già nella stagione 2018/19, ad appena 16 anni. In questa stagione si alterna: nella prima parte gioca il campionato giovanile, da agosto a ottobre gioca sempre con la formazione giovanile, con la quale in 10 presenze segna 7 reti (successivamente giocherà una gara anche in dicembre nella quale peraltro segnerà).
Da novembre Adam passa in prima squadra e non la lascerà più. Nella prima stagione da professionista, gioca 23 volte, di cui 19 in Campionato e 4 nella Coppa Nazionale, la maggior parte delle quali da titolare, nonostante la giovanissima età. Segna 4 reti e fornisce 3 assist. Contribuendo al terzo posto dello Sparta in campionato e alla semifinale di Coppa raggiunta e persa contro i rivali dello Slavia.

Nella scorsa stagione, quella bloccata per diversi mesi dal covid, Hložek è uno dei titolari dello Sparta, ancora terzo a fine stagione. Gioca 39 volte, di cui 38 da titolare, quasi sempre schierato nel ruolo di ala destra o sinistra, segnando 9 reti e fornendo 9 assist. Tra queste anche a una presenza nel preliminare di Europa League, esordio europeo per lui, contro il Trabzonspor bagnato ovviamente da una rete nonostante la sconfitta e la conseguente eliminazione.

Nella stagione in corso Adam, nonostante un grave infortunio che lo ha tenuto fuori per 4 mesi, ha mostrato importanti segnali di crescita in campo e confermato le doti da leader e la spiccata personalità con la quale reagisce alle difficoltà.
Dopo un inizio folgorante, titolare in campionato, nel suo ruolo naturale di punta, gioca le prime 7 partite stagionali, 6 delle quali in campionato e una in Europa League. In questa prima parte mette a segno 4 reti e mette a referto anche 6 assist. A fine ottobre si frattura il metatarso ed è costretto ad un lungo stop, fino a marzo. Rientrato il 9 marzo, appena 3 settimane più tardi, dopo la sosta nazionali, fa gol e assist nella vittoria contro il Teplice. Dopo un altro assist contro il Pardubice, domenica 25 aprile ha segnato una tripletta e fornito un assist nella vittoria 4-2 contro l’Opava.

Con le rappresentative della Repubblica Ceca ha giocato e segnato fin dall’under 15, bruciando tutte le tappe e debuttando in Nazionale lo scorso 4 settembre. Tra under 15, 16, 17 e 21 ha giocato 33 volte e ha messo a segno 19 reti.

188 cm x 74 Hložek ha un fisico longilineo e asciutto, con una struttura muscolare ancora da sviluppare formare. Per questo motivo risulta ancora piuttosto leggero, ma riesce ad ovviare allo sviluppo non ancora completo con una velocità e una rapidità sia di movimento che di pensiero calcistico fuori dal comune. Nel gioco aereo risente della muscolatura non ancora sviluppata a dovere, ma l’altezza e un’ottima capacità di coordinazione gli hanno permesso di andare in rete anche con il colpo di testa.

Destro naturale, dotato di tecnica sopraffina, possiede grande abilità nel dribbling, fondamentale nel quale nonostante non usi mai il sinistro, è talmente rapido e tecnico, da spostare il pallone costringendo l’avversario ad una figuraccia con un intervento a vuoto o al fallo per fermarlo.

Grazie ad un notevole controllo del pallone è in grado di giocare spalle alla porta, con il difensore che lo pressa, sia in contropiede, dove palla al piede è praticamente imprendibile. Spalle alla porta è molto abile nel controllare il pallone e difendersi dalla pressione degli avversari soprattutto grazie all’ottimo conduzione del pallone.
Nonostante la giovane età e l’istinto innato del bomber, Hložek è in possesso di una grande visione di gioco e grande altruismo. Non è infatti facile trovare un attaccante con l’istinto del bomber segnare 21 reti e fornire altrettanti assist. Questa sua caratteristica è esaltata anche e soprattutto dal fatto che Adam non ama stazionare in are di rigore o nei pressi, ma svaria per tutto il fronte di attacco, tanto che per tutta la sua prima stagione da titolare in prima squadra è stato schierato sempre come ala o destra o sinistra.

Il suo istinto per il gol è davvero impressionante può segnare di testa o di piede, di “rapina” o dall’esterno dell’area. Infatti, è dotato, oltre che di grande tecnica nella conduzione del pallone, anche di una grande tecnica di tiro grazie alla quale riesce a sprigionare un mix di forza e potenza impressionante.

Hložek ha sicuramente margini di miglioramento dal punto di vista fisico, mentre dal lato della tecnica ha sicuramente da lavorare sul mancino, vero punto debole, visto che non lo utilizza mai.

In Italia, Juventus e Roma si sono informate sul talento ceco, il quale tuttavia non ha una quotazione esagerata e potrebbe decidere di avanzare a piccoli passi.
Attualmente il sito transfermarkt.com gli assegna una valutazione di circa 12 milioni di euro.

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