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La Bottega dei Talenti – Aleksa Terzic

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Finito il Mondiale, si avvicina la ripresa della Serie A e l’inizio della sessione invernale di calciomercato. Il Bologna riprenderà la propria avventura in Serie A, da Roma, contro la Roma, il prossimo 4 gennaio, ma già da tempo monitora il mercato degli esterni, ruolo nel quale Thiago Motta avrebbe chiesto i maggiori sforzi. Sotto la lente sono finiti diversi nomi. In particolare, nelle ultime settimane a scalare le gerarchie è stato il terzino sinistro della Fiorentina, Aleksa Terzic. Approfondiamo la conoscenza dell’esterno basso balcanico.

Aleksa Terzic nasce a Belgrado, il 17 agosto 1999. Ha iniziato a giocare a calcio nella Stella Rossa, uno dei due principali club della Serbia e della capitale serba, insieme al Partizan.

Con la maglia della Stella ha fatto tutto il percorso del settore giovanile, fino all’esordio in prima squadra, all’inizio della stagione 2018/19, quando gioca due volte da titolare (con un assist), prima tornare nella squadra giovanile under 19, che disputa la UEFA Youth League. Nella massima competizione europea giovanile, Aleksa gioca 6 volte nel girone eliminatorio, servendo un assist e vestendo anche la fascia da capitano in due occasioni. Da gennaio, poi, si trasferisce al Grafičar Belgrado, giocando 10 partite e contribuendo alla promozione della piccola società nella Prva Liga, primo livello del calcio serbo.

Nell’estate 2019, la Fiorentina lo acquista dalla società biancorossa per 1,7 milioni di euro. Esordisce nella Viola in estate, in Coppa Italia, giocando titolare contro il Monza, mentre in dicembre subentra nel finale della sfida del Quarto turno sul Monza. In Serie A, l’esordio arriva solo nel finale di stagione, dopo il lockdown, proprio contro il Bologna, in una vittoria della squadra allora allenata da Beppe Iachini per 4-0, mentre la settimana successiva gioca contro la SPAL, per un totale di appena 7 minuti in due presenze.

Nella stagione 2020/21, allora, la Fiorentina decide di mandarlo a fare esperienza. La scelta ricade sul prestito al vicino Empoli, in Serie B. Qui colleziona 21 presenze in campionato, più 2 in Coppa Italia. In totale quindi colleziona 23 presenze e 2 assist.

Torna alla Fiorentina nel 2021 per la stagione 21/22. Diventa così la prima alternativa di Biraghi, ma gioca comunque poco in termini di minutaggio in stagione: appena 351 minuti tra campionato e coppa in 15 presenze totali.

Durante questa stagione, grazie anche alle ottime capacità mostrate a sprazzi, la situazione è migliorata. Con la qualificazione in Conference League, il serbo ha trovato spazio soprattutto in Europa dove è partito titolare in cinque delle sei gare del girone. In A, invece, ha giocato 8 volte (appena due da titolare) per un totale di 257 minuti.

184cm x 70kg, è un giocatore longilineo con una struttura muscolare non particolarmente sviluppata e con fasce muscolari lunghe e affusolate. È dotato di grande velocità e rapidità negli spazi stretti, ma soprattutto sul lungo. Mentre per quanto riguarda le abilità nel gioco aereo, è un calciatore nella media.

Mancino naturale, è dotato di una buona tecnica individuale, con la quale gioca perfettamente il pallone con entrambi i piedi, tanto da poter giocare talvolta anche come esterno basso di destra. È dotato di un grande talento offensivo, che deriva dalla prima parte di carriera giocata nel ruolo di ala offensiva.

Col passare degli anni, non essendo dotato di particolari capacità nel dribbling e nell’uno contro uno offensivo ha dovuto arretrare il proprio raggio d’azione, diventando oggi un terzino dalle spiccate capacità nell’ultimo quarto di campo. È dotato soprattutto nel gioco associativo, giocando spesso uno-due e triangolazioni strette che lo portano ad avanzare palla al piede. 

Aleksa inoltre è abile a sovrapporsi sia su tracce esterne, giocando con la linea laterale in mano, tuttavia sa sovrapporsi anche internamente, dote che gli permette di ricevere spesso in posizioni molto pericolose ma che, a causa di un evidente deficit nel decision making offensivo si trasforma poche volte in un assist o un gol. Dalla fascia, invece risulta molto più pericoloso per via della sua importante capacità di cross. Infatti, Terzic è dotato di un calcio lungo molto preciso e le sue traiettorie dalla fascia sono spesso pericolose.

Nel gioco senza possesso ha ancora molto da migliorare, le cattive decisioni palla al piede si tramutano in una difficoltà nell’interpretare il gioco offensivo avversario. Non di rado, Aleksa, si trova a sbagliare decisione in situazioni di due contro uno, lasciando campo e spazio alle giocate verticali avversarie. Inoltre, talvolta, manca di concentrazione trovandosi a dover rimediare a errori dovuti a sue sviste. Situazioni nelle quali non è a suo agio, non avendo sviluppato negli anni da ali un importante senso del timing di intervento in tackle.

Sicuramente Terzic è dotato di grande talento offensivo, ma è un diamante grezzo sul quale la Fiorentina e i vari allenatori, compreso Italiano, non hanno probabilmente lavorato adeguatamente. Al Bologna troverebbe un ambiente ed un allenatore pronto a valorizzare il talento offensivo e migliorare i giocatori.

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