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La Bottega dei Talenti – Alfredo Morelos

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La ricerca del nuovo attaccante per il Bologna non si è ancora fermata. Dopo la partenza di Destro alla volta di Genova, e l’arrivo di Musa Barrow non più così certo come qualche giorno fa, causa inserimento di concorrenti nella trattativa, Sabatini e Bigon hanno continuato a lavorare in ottica centravanti cercando e trovando profili di attaccanti prolifici, rapidi e in grado di dare un’opzione nuova e diversa a Sinisa Mihajlovic.

La prima alternativa a Barrow è stata individuata fuori dalla Serie A, e risponde al nome di Alfredo José Morelos Aviléz, più semplicemente noto come Alfredo Morelos, attaccante attualmente impegnato nella Scottish Premier League, con la maglia dei rinati Glasgow Rangers, allenati da un mito del calcio britannico come Steven Gerrard.

Alfredo Morelos è nato il 21 giugno 1996, a Cereté, città vicino alla costa settentrionale della Colombia, nel distretto di Cordoba, a metà strada tra Barranquilla e Medellín. Inizia giovanissimo a giocare a calcio, iniziato al futbol da padre, e attaccante della formazione locale dei Los Fumigadores. Già da bambino Alfredo inizia a giocare nel ruolo di attaccante, nel quale finalizza sempre al meglio con innato fiuto del gol.

Nel 2011 è nelle giovanili dell’Independiente de Medellín, e qua continua a dimostrare il suo talento mettendo a segno anche con la maglia rossoblù delle formazioni giovanili del club una valanga di reti. A Medellín tuttavia nonostante esordisca giovanissimo, trova poco spazio e di conseguenza troppo poco feeling col gol per uno che si autodefinisce un bomber.

Il 2016 è l’anno della svolta per Alfredo. Il suo agente lo mette di fronte ad una doppia offerta non rientrando nei piani rossoblù, da una parte il prestito ad un piccolo club di categoria inferiore all’Independiente sempre in Colombia, dall’altra il prestito con l’opzione d’acquisto oltreoceano all’HJK Helsinki, club finlandese. Morelos nonostante le difficoltà del cambio di vita opta per il club finlandese desideroso di avere una vetrina in Europa, al netto della relativa importanza del club per cui sarebbe andato a giocare.

La difficoltà per le condizioni climatiche, il cambio di paese e alimentazione non fermano Alfredo che al primo anno domina il campionato scandinavo, ripetendosi anche nella prima parte della seconda stagione con i finlandesi, mettendo a segno un totale di 46 reti in 62 apparizioni con la maglia del club della capitale. Nel frattempo, l’Helsinki aveva riscattato il cartellino del colombiano versando appena 500 mila euro nelle casse dell’Independiente.
A giugno del 2017, a metà della stagione finlandese, irrompono i Rangers che si portano a casa il colombiano per la cifra di circa 1 milione di euro. A Glasgow l’adattamento è ancora una volta sorprendentemente agevole e nella prima stagione saranno 18 le reti, di cui 14 in campionato.
I tifosi dei Rangers lo iniziano a chiamare “El Bufalo” per le sue movenze e la furia con cui si abbatte sugli avversari, segnando caterve di reti. Nella seconda stagione in Scozia, quella terminata 6 mesi fa, Morelos, guidato da un grande Steven Gerrard, segnerà 30 reti distribuite su tutte le competizioni. Nella stagione in corso, ad appena metà dell’anno calcistico è già a quota 28 reti e 9 assist in tutte le competizioni, firmando anche la rete decisiva per il ritorno alla vittoria dei Rangers, nell’Old Firm.

Numeri spaventosi che ne testimoniano l’estremo e assoluto feeling col gol. Nella stagione in corso impressiona soprattutto la frequenza delle reti dell’attaccante colombiano, 1 gol ogni 84 minuti. Tuttavia, Morelos ha sicuramente dei tratti sui quali lavorare e sui quali uomini esperti e abituati alle pressioni della Serie A potrebbero essergli d’aiuto. Uno di questi è il suo carattere focoso, esploso proprio nella passata, nella quale ha rimediato ben 5 rossi, di cui 3 diretti.

177 cm x 79 kg, il soprannome di “El Bufalo” dovuto proprio alla stazza del centravanti colombiano, sviluppato muscolarmente sia negli arti inferiori, che negli arti superiori, Alfredo è calciatore, arcigno, rognoso, e molto potente. La sua corsa, vagamente pesante ad occhio nudo, nasconde una grande forza negli appoggi e nonostante l’apparenza anche quando la corsa è integrata alla conduzione del pallone il movimento è fluido e acquisisce una buona rapidità.
Morelos è un calciatore ambidestro, possiede grande facilità nel condurre il pallone con entrambi i piedi, inoltre è dotato di una buona tecnica di base che gli permette di essere rapido nel controllare il pallone in area di rigore e concludere a rete.

Alfredo è un attaccante principalmente di area di rigore, la sua specialità è mettere il pallone in porta e lui stesso ha sottolineato come fin da bambino la sua attitudine fosse perlopiù quella di andare a rete. Nelle 4 stagioni e mezza europee, soprattutto con i Rangers ha messo in mostra un ampio repertorio di soluzioni con le quali andare in rete. Infatti, il centravanti colombiano ha segnato davvero in tutti i modi: di destro, di sinistro, di testa, non disdegnando ove ce ne fosse bisogno anche qualche preziosismo come colpi di tacco e finte che hanno letteralmente spiazzato i difensori finlandesi pima e scozzesi poi.

Morelos è un rapace dell’area di rigore, non esiste un movimento finalizzato ad andare a rete che il colombiano non abbia fatto per segnare un gol ai Rangers. Destro, sinistro o testa, per Morelos fa poca differenza, il centravanti dei Rangers insacca con tutte le armi a disposizione, è inoltre abilissimo ad attaccare la profondità giocando sul filo del fuorigioco con la linea difensiva avversaria. Nei piedi è in possesso di una potenza nel tiro fuori dal comune, che ha più volte provocato delle figuracce ai comunque non perfetti portieri dei campionati in cui ha militato l’attaccante. È inoltre un efficace colpitore di testa grazie alla perfetta scelta di tempo con la quale interviene sui cross in area di rigore.
Tra le peculiarità di Morelos c’è l’incredibile forza negli arti inferiori che gli permette di reggere contrasti di gioco, laddove la tecnica non gli permette di evitarli. La forza nelle gambe gli permette spesso di proteggere efficacemente il pallone spalle alla porta e lavorare in funzione dei compagni con una sponda, o usando il fisico e l’agilità per fare perno sul marcatore per girarsi rapidamente e segnare.

Morelos è in possesso di capacità balistiche fuori dal normale, che lo rendono efficace sia sulle conclusioni potenza, sia quando deve piazzare il pallone senza imprimere troppa potenza alla conclusione. Consapevole delle sue ottime capacità a tiro, spesso tende a diventare molto egoista, dettaglio non da poco visto che in alcune occasioni ha trovato la rete con l’ausilio di portieri non perfetti nella parata, tirando da posizioni difficili.

Ciò di cui ha sicuramente bisogno il colombiano è una guida che lo aiuti innanzitutto a controllare un carattere focoso e irascibile, e trasformare la rabbia in grinta. Se nella scorsa stagione erano arrivati 5 rossi, di cui 3 diretti, quest’anno dopo un buon inizio è ricascato due volte nell’espulsione nelle ultime partite, a partire dalla doppia ammonizione nell’OldFirm. Lo scorso anno fu lo stesso Gerrard a riprenderlo per questa sua irascibilità che aveva lasciato i Rangers in inferiorità numerica diverse volte, finché non è stato lo stesso StevieG. ad intervenire multando l’atteggiamento dell’attaccante, che si era prontamente scusato con l’ambiente Rangers e aveva accettato tranquillamente la multa.
L’arrivo del colombiano metterebbe a disposizione di Miha un profilo futuribile, le cui capacità, in un campionato qualitativamente superiore a quelli con cui finora si è misurato, sono ancora tutte da dimostrare, ma sono comunque un’opzione differente dalla tecnica e visione di gioco di Palacio e dal sacrificio in fase di non possesso del Ropero Santander.

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