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La Bottega dei Talenti – Federico Proia

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La rosa del Bologna ha due necessità in vista del prossimo mercato estivo: il difensore centrale, che andrà con ogni probabilità a sostituire Danilo accanto a Soumaoro (il cui riscatto è ormai prossimo), e ovviamente il centravanti. Tuttavia, la situazione riscatti da esercitare e la crisi che sta inevitabilmente travolgendo il calcio, costringerà il Bologna a rinunciare a qualche pezzo da novanta in alcuni settori del campo che al momento sembrano più che completi.

Uno di questi è il centrocampo. Se in difesa le attenzioni sono rivolte alle eventuali offerte in arrivo per Takehiro Tomiyasu, nel reparto arretrato si osserva attentamente il mercato attorno a Mattias Svanberg, appetito da alcune big del nostro campionato, ma anche dalle ricche squadre di Premier League. Per questo motivo e anche perché lo scouting non si ferma mai, i rossoblù osservano con attenzioni nuovi profili utili alla causa. Per il centrocampo la novità è Federico Proia, centrocampista classe 1996, in forza da 3 stagioni al Cittadella.

Federico Proia nasce a Roma il 4 febbraio 1996. Originario del quartiere di Cinecittà, fin da piccolo è tifoso della Roma e gioca a pallone ispirandosi a Daniele De Rossi. Il suo percorso è diverso da quello di Capitan Futuro. Federico, infatti, cresce nel settore giovanile del Siena fino al 2014, quando il Torino lo preleva dalla squadra bianconera per farne un punto di forza della sua formazione primavera.

In granata vince subito lo Scudetto Primavera, nella squadra guidata da Moreno Longo, partecipando alla cavalcata del Toro con 13 presenze tra regular season e fase finale, di cui gioca da titolare semifinale e finale. A queste aggiunge altre 5 presenze tra Coppa Primavera e Torneo di Viareggio.

Senza ulteriore crescita in Primavera, avendo ormai 19 anni, il Torino per la stagione successiva decide di mandarlo in prestito alla Pistoiese in Serie C. Con i toscani gioca il girone B della terza divisione del calcio italiano, ma il suo contributo è minimo. Le presenze in stagione tra campionato e Coppa Italia di Serie C sono solo 9, di cui appena 4 da titolare.
L’anno successivo rimane in Toscana, riscattato dalla Pistoiese, che a sua volta lo cede allo Spezia. I liguri lo lasciano in prestito alla squadra toscana per un altro anno. Il minutaggio della stagione 16/17 cresce. Proia gioca 20 volte nel girone A di Serie C, di cui 8 da titolare.

La crescita personale è costante. Nel 2017/18, sempre in prestito dallo Spezia, si trasferisce al Bassano Virtus. Con i veneti vive una stagione molto positiva. Spesso titolare, gioca 24 partite nel girone B di Serie C e segna ben 6 reti. I giallorossi arrivano ai playoff ma la loro corsa si ferma al secondo turno contro la Reggiana.
Il 2018 rappresenta l’anno del salto di categoria. In estate infatti arriva, come spesso capita ai migliori giocatori della Serie C, l’offerta del Cittadella che lo acquista a titolo definitivo dallo Spezia. Federico contribuisce alla terza qualificazione consecutiva ai playoff dei Granata, con 25 presenze e 2 reti, mentre proprio nella fase ad eliminazione diretta gioca 3 partite e segna un gol nell’andata della semifinale col Benevento. Il Citta si dovrà poi arrendere alla grande rimonta dell’Hellas nella finale di ritorno (2-0 e poi 3-0 per i gialloblù).

La scorsa stagione Proia ha scalato le posizioni nelle gerarchie di Mister Venturato, aumentando il suo minutaggio, e contribuendo all’ennesima grande stagione del Cittadella, qualificatosi ancora una volta per i playoff. In stagione le presenze sono state 30 tra campionato e Coppa Italia, impreziosite da 7 gol (1 in Coppa) e 4 assist.

Nella stagione in corso Federico si è preso definitivamente la titolarità nella squadra veneta. 35 presenze nella regular season di Serie B, durante le quali si è confermato centrocampista col vizio del gol: 7, a cui va aggiunto il gol della scorsa settimana nel primo turno di playoff, decisivo per chiudere la pratica Brescia. A questi numeri in fase realizzativa, Proia ha aggiunto anche due assist.

185kg x 80kg, Federico è un calciatore longilineo con una struttura fisica molto importante e una struttura muscolare sviluppata in maniera uniforme, sia negli arti superiori, che inferiori. Questa struttura muscolare gli permette di imporre la sua fisicità al centro del campo anche contro qualsiasi avversario. Inoltre, nonostante non sia rapidissimo, con la palla tra i piedi, usa il suo fisico per difendere il pallone efficacemente. Tra i suoi pregi c’è anche un’ottima abilità nel gioco aereo, dote che gli permette di essere un ottimo colpitore di testa in entrambe le aree.

Destro naturale, dotato di una buona tecnica individuale e una discreta visione di gioco, Federico ha sempre svolto il ruolo di centrocampista centrale, e di rado anche quello di trequartista. Nato regista, con l’arrivo al Cittadella, Venturato lo ha riscoperto mezzala d’inserimento, un vero e proprio assaltatore con perfetti tempi d’inserimento.
Tecnicamente ordinato e preciso, Federico è un valido supporto in fase di costruzione, e un centrocampista dalle spiccate doti realizzative. Tiro dal limite, col di rapina e una notevole capacità nel gioco aereo ne evidenziano la capacità di buttarsi e riempire l’area di rigore, dopo aver partecipato attivamente alla costruzione del gioco.

Dal punto di vista della mera posizione in campo, Federico sembra dare il meglio di sé nel ruolo di mezzala in un centrocampo a 3, tuttavia il suo modo di giocare, seppur meno fantasioso, può somigliare a quello di Roberto Soriano. Più semplicemente potrebbe in un futuro coprire il ruolo e le funzioni finora svolte da Svanberg, avendo anche una grande presenza dal punto di vista fisico.
Infatti, grazie alla sua importate struttura fisica, Proia copre efficacemente la sua zona di competenza in non possesso. Oltre a far valere la sua fisicità quando si inserisce in area di rigore con l’intento di offendere Proia, nella trequarti difensiva è un valido interditore avendo un buon tempismo nel tackle.

Si tratta dunque del più classico dei numeri 8, esattamente come il suo numero di maglia. Federico ovviamente dovrà ancora matu e l’eventuale impatto con la Serie A non sarebbe comunque facile. Tuttavia, nel corso degli anni ha saputo maturare e lavorare per migliorarsi, maturare e adeguarsi al livello successivo della competizione.

Pagato poche centinaia di migliaia di euro, Proia rappresenta oggi una buona soluzione con margini di miglioramento. Oggi il suo prezzo, secondo il sito specializzato transfermarkt Federico Proia vale poco meno di un milione di euro. Una eventuale promozione in Serie A del Cittadella (qualificazione playoff ipotecata in settimana grazie al clamoroso 3-0 sul Monza) potrebbe anche triplicare la sua valutazione o renderlo incedibile. Il Bologna segue attentamente la situazione, viste le qualità non comune dell’ex primavera del Toro.

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