La Bottega dei Talenti: Francesco Nicastro – 31 lug

FRANCESCO NICASTRO (’91, Italia) Delfino Pescara 1936, Serie A

Francesco Nicastro è un nuovo attaccante del Pescara, acquisto effettuato in questi giorni di mercato. L’approdo in un club che parteciperà alla Serie A è un grande motivo di soddisfazione per questo ragazzo, nativo di Caltanisetta, che ha fatto la cosiddetta gavetta, calpestando i campi della Lega Pro in lungo e in largo con le maglie di Pisa, Milazzo, Bellaria, Rimini, e nelle ultime due stagioni con le “vespe” della Juve Stabia. Bisogna dare merito al Pescara, ad un club che negli ultimi tempi è molto attento al calcio giovanile e delle serie inferiori, basti ricordare gli acquisti di Lapadula (a parametro zero come del resto Nicastro), dei Boldor, Politano, Caprari, Victor da Silva ex stellina della Primavera Chievo Campione d’Italia, Brugman, Melchiorri, Francesco Zampano, Memushaj, Salamon, Maniero, Mandragora, Fornasier, Verre, Pasquato, Verde, Mazzotta, Sowe insomma sarebbe ancora una lista molto lunga e di valore. Francesco Nicastro ho avuto il piacere di seguirlo dalle sue esperienze vissute in Romagna, prima con la maglia del Bellaria e successivamente con la maglia a scacchi del Rimini entrambe le stagioni in Lega Pro 2. Talento siciliano, spesso vittima di gravi infortuni che ne hanno rallentato il suo percorso calcistico, anche se non si è mai arreso. Attaccante che stimo e che reputo pronto per il grande salto da diverse stagioni, mi riferisco al Campionato Cadetto ( la Serie A resta un’incognita davvero molto grande, per questo motivo penso che il club adriatico possa eventualmente cederlo in prestito in B per valutarne le capacità, che possa magari rivelarsi un altro Lapadula, seppur la punta siciliana non abbia mai segnato tanto quanto l’attaccante appena passato al Milan), dotato sul piano tecnico, mancino, con un piede molto sensibile, anche fisicamente di struttura robusta e potente (183 cm per 77 kg), predilige partire da dx nell’attacco a tre per poi accentrarsi e andare alla conclusione, questo il ruolo che ha svolto principalmente nella sua esperienza riminese nel tridente composto con Fall (suo compagno anche a Bellaria) e Baldazzi (ultima stagione disputata nel San Marino). Nicastro è in grado di ricoprire tutti i ruoli dell’attacco, sia centrale, laterale ed esterno, come ha dimostrato ampiamente nel suo percorso, la sua attitudine principale è la finalizzazione. Parliamo quindi di una punta eclettica, ben preparato tecnicamente, nel dribbling, padronanza del palleggio, abile nella difesa del pallone, veloce e resistente, che ha nel piede sinistro (dotato di un calcio preciso e potente), la prestanza fisica, la grande accelerazione le sue doti migliori. Nello smarcamento predilige il taglio dentro, verso il centro, e in appoggio, a dettare il passaggio in profondità. Attaccante generoso, che si muove molto e lavora per la squadra, nella conclusione è davvero completo col piede forte, coordinandosi ed esibendosi in tiri in movimento, di potenza, di precisione, al volo.

Le Origini

Cresciuto nelle giovanili del Catania, si mette in mostra nell’esperienza con la Primavera etnea realizzando 21 reti in 47 presenze in due stagioni, passando poi con prestiti a Pisa, a Milazzo in Lega Pro. L’Esplosione si verifica però in terra di Romagna dalla stagione 2012-13 quando indossando la maglia del Bellaria vive una un’annata molto positiva sia a livello di squadra, centrando la salvezza, e sia a livello personale realizzando 10 reti in 23 partite da titolare (saranno poi 27 le presenze totali). L’anno dopo passa al Rimini in compartecipazione, vive una stagione tribolata, il suo lungo infortunio e quello di Baldazzi hanno certamente condizionato il percorso del Rimini, vissuta con tante difficoltà, pure di carattere economico, anche se ad inizio stagione aveva già messo a segno 8 reti in 13 gare. Contro il Forlì quando lo rividi, Aprile 2014, mi parve completamente ristabilito, fu la quarta gara di fila in cui giocò dall’inizio dopo il rientro, disputò una partita molto convincente, evidenziando doti tecniche e di potenza, provando ripetutamente a cercare la via del gol, anche in mischia, un pò la sfortuna e la poca lucidità non hanno permesso all’ex pisano di realizzare una rete, ma fu una costante spina nel fianco della difesa ospite, un pericolo costante. Il Rimini si aggiudicò la partita 2-1 con doppietta di Fall, purtroppo la situazione di classifica era nel frattempo peggiorata e il Rimini arriva all’ultima giornata senza essere padrone del proprio destino. Il pareggio sul campo del Real Vicenza non fu sufficiente a garantire l’accesso agli spareggi, ma anche in caso di vittoria, gli altri risultati concomitanti avrebbero decretato la retrocessione in Serie D. Chiuse l’esperienza di Rimini con 8 reti in 21 presenze. Successivamente viene prelevato dalla Juve Stabia nella quale diventa un punto fermo del reparto offensivo, due stagioni condite da 64 presenze e 17 reti, tra Campionato e Coppa, numeri e prestazioni importanti che hanno convinto il Pescara a buttarsi nell’affare, un altro parametro zero che evidenzia il fiuto del club abruzzese, come fu per l’ex attaccante del Teramo Lapadula.

Consiglio per prossima stagione

Finalmente è arrivata la possibilità di fare il grande passo, personalmente credevo che ci sarebbe voluto minor tempo ma importante è che abbia la possibilità di esprimersi con continuità per dimostrare il suo valore. Che sia anche Serie B non importa, credo che per lui sia preferibile affrontare almeno un’esperienza in prestito in cadetteria, mai affrontata, che permetterebbe al giocatore anche di acquisire maggior fiducia e consapevolezza prima di poter disputare la Serie A. Un palcoscenico molto complicato anche se sono diversi gli attaccanti che, con esperienze di Lega Pro prima e Serie B poi, si sono dimostrati all’altezza, ad esempio ultimamente Pavoletti, Zaza, Insigne, Lapadula per citarne alcuni.

(www.magaze.it)

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