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La Bottega dei Talenti – Joshua Zirkzee

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La conferma è arrivata dalla voce di Marco Di Vaio. Il diesse rossoblù si è esposto confermando le indiscrezioni che volevano un Bologna concentrato sulla ricerca di un vice Arnautovic, dopo la partenza di Santander e Falcinelli e le valutazioni fatte in seno alla dirigenza sullo stato di maturazione di Sydney Van Hooijdonk. Così nell’ultima settimana si è fatto largo il nome di Joshua Zirkzee, ventunenne attaccante olandese del Bayern, che ha speso l’ultima stagione in prestito all’Anderlecht e ora è in uscita dalla squadra tedesca. Ma chi è Joshua Zirkzee?

Joshua Orobosa Zirkzee, noto semplicemente come Joshua Zirkzee, nasce il 22 maggio 2001, a Schiedam, municipalità situata nell’area metropolitana di Rotterdam, da genitori di origine congolese e nigeriana.
Calcisticamente cresce nell’ADO Den Haag, società della vicina città de L’Aia. Con le “Cicogne” gialloverdi rimane fino al 2016, quando ad accorgersi del suo talento è il Feyenoord, una delle tre grandi del calcio olandese e ovviamente principale società della città in cui Joshua è nato.

L’avventura al Feyenoord dura solo una stagione e il 1° marzo 2017, versando 150 mila euro al club olandese, il Bayern porta il giovanissimo attaccante in Baviera. La stagione 17/18 lo vede impegnato soprattutto con la formazione under 17 con cui gioca 16 volte, segna 15 reti e fornisce anche 9 assist.  Inoltre, gioca anche 4 partita al livello under 19, trovando una rete anche qui. Tuttavia, nella finale del torneo under 17 contro il Borussia, nel corso di una lite in campo colpisce un avversario, venendo espulso e squalificato

La sanzione gli fa saltare le partite del mese di agosto della stagione 18/19 mostra tutto il talento di Zirkzee. Al primo anno in under 19 gioca 14 partite e segna 12 reti, a cui aggiunge anche due assist. A queste aggiunge 6 presenze, 4 gol e 3 assist in Youth League e due reti in altrettante presenze nella coppa nazionale giovanile. La misura del suo talento però la dà con la squadra di Regionalliga, con cui all’esordio segna addirittura una tripletta.

Joshua è pronto. Nel 2019/20, al di là di qualche prolifica apparizione nelle giovanili, come i 4 gol in 3 presenze in Youth League, il giovane olandese si divide tra la squadra di 3.Liga, categoria conquistata l’anno prima vincendo i playoff di Regionalliga, e prima squadra. In 3.Luga segna solo 2 reti e fornisce 3 assist in 16 presenze, mentre la consacrazione arriva in prima squadra: all’esordio nei minuti finali col Friburgo segna subito un gol e si ripete 3 giorni dopo col Wolfsburg. Un inizio scoppiettante che lo porterà a fine stagione a contare 9 presenze, 4 reti e un assist in Bundesliga e contribuendo di fatto alla vittoria del titolo.

Sembra l’inizio di una grande carriera, con la possibilità di raccogliere la futura eredità di Robert Lewandowski, ma la stagione 2020/21 è un disastro. Zirkzee mostra problemi di disciplina raccogliendo un’altra squalifica per espulsione diretta, trova poco spazio in prima squadra e nella seconda in 3.Liga. A gennaio è ora di cambiare aria e ad accoglierlo è il Parma, in una situazione critica in Serie A, ma l’esperienza italiana è un fallimento e dura sostanzialmente 2 mesi: Joshua gioca 2 volte da subentrato a febbraio, si ferma per una lombalgia, torna in campo ancora da subentrato a metà marzo e poi si ferma definitivamente per una lesione al legamento collaterale mediale del ginocchio rimediata in allenamento. La stagione si chiude così con soli 500 minuti giocati e 0 reti.

È il momento del rilancio, ma al Bayern non c’è spazio. Ad accoglierlo nella passata stagione è stato così l’Anderlecht. Nella squadra belga, guidata da Vincent Kompany, Joshua trova continuità e segna a ripetizione: in campionato sono 32 presenze, 15 reti e 8 assist, a cui vanno aggiunte le 6 presenze, 1 gol e 3 assist della fase playoff e i due gol e due assist nelle 6 presenze in coppa nazional belga, persa poi in finale. A inizio stagione colleziona anche 3 presenze senza gol e assist nei preliminari di Conference League.

Con la Nazionale olandese ha giocato fin dalla rappresentativa under 15, con cui però ha giocato appena 2 volte. Con l’under 16 ha collezionato 6 presenze, marcando 3 reti, mentre con l’under 17 ha giocato soltanto in due occasioni, trovando comunque un gol. Ancora, con l’under 18, 7 presenze e due reti e un assist. Notevole invece l’apporto all’under 19 e all’under 21: nella rappresentativa under 19 ha giocati 9 volte, segnando 8 reti e fornendo due assist, mentre con l’under 21, di cui è stato spesso capitano ha giocato 12 partite, segnato 7 reti e fornito 3 assist. La sfortuna gli ha negato la partecipazione insieme ai compagni all’Europeo di categoria nel 2021.

193 cm x 89 kg, è un calciatore dal fisico longilineo e una struttura muscolare uniforme, e ben sviluppata si negli arti inferiori che in quelli superiori. Un fisico equilibrato, nonostante l’altezza, che lo rende un ottimo centravanti che può giocare sia fronte alla porta, che spalle alla stessa. In rapporto alla stazza, Zirkzee è rapido sullo scatto breve e regge bene le corse sul lungo anche con avversari brevilinei.

Destro naturale, è dotato di un’ottima tecnica individuale che unita alla straordinaria struttura fisica e ad un’ottima capacità di coordinazione permettono all’attaccante di essere ordinato in tutti i fondamentali del gioco.

Centravanti, principalmente d’area di rigore, Joshua ha un incredibile fiuto del gol, che insieme alle sue straordinarie doti fisiche lo rendono temibilissimo ogni volta che riceve in area di rigore. Negli ultimi undici metri sa segnare in ogni modo: colpendo di prima intenzione al volo, in acrobazia e anche dopo azioni in cui, braccato dagli avversari è in grado con la sua rapidità di gambe di saltare gli avversari e concludere in maniera precisa e potente, sia di sinistro che di destro.

Inoltre, è molto bravo ad attaccare la profondità, trovando il timing giusto per partire in linea con l’ultimo difensore. Non possedendo doti velocistiche straordinarie spesso viene rimontato, tuttavia grazie al suo fisico riesce a difendere il pallone, puntare l’avversario o trovare il colpo da biliardo per tirare verso la porta.

Fuori dall’area di rigore, è un ottimo appoggio per i compagni. Sa giocare di sponda e smistare il pallone perlopiù per far proseguire la manovra senza intoppi. Infatti, non ha una grande visione di gioco, ma supporto la squadra nella maniera che gli è più congeniale. La maggior parte dei suoi tanti assist in carriera giungono perlopiù da situazioni in cui il passaggio vincente era un appoggio per un compagno in posizione migliore.

Permangono comunque delle perplessità anche e soprattutto sul carattere del ragazzo. Tuttavia, la ancora giovane età potrebbe comunque favorire una rapida maturazione, anche in virtù dei miglioramenti mostrati nell’ultima stagione all’Anderlecht.
Il Bologna per prendere l’attaccante dovrebbe impostare un’operazione in prestito con diritto di riscatto, viste le attuali richieste del Bayern da circa 10 milioni di euro, e contestualmente il calciatore dovrebbe prolungare il contratto al momento in scadenza il prossimo 30 giugno 2023. Alcune indiscrezioni dicono che il Bayern Monaco voglia ancora mantenere un controllo sul calciatore per questo non è da escludere che, in un suo eventuale trasferimento, i tedeschi si riservino la possibilità di controriscattare Joshua.

 

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