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La Bottega dei Talenti – Nahuel Estevez

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Il Bologna setaccia il mercato alla ricerca di occasioni per migliorare la propria rosa oppure premunirsi alle eventuali partenze dei big. Uno di questi addii potrebbe essere quello di Mattias Svanberg. Lo svedese deve prendere una decisione sul suo futuro: procedere con le trattative per il rinnovo o optare per l’addio già in questa finestra di mercato. Una decisione, a quanto pare, non è ancora stata presa, tuttavia quel che è chiaro è che l’addio si concretizzerebbe solo a fronte dell’offerta giusta.

Dunque, i rossoblù hanno ripreso ad osservare il mercato dei centrocampisti con particolare attenzione. Oltre al greco Pelkas del Fenerbache, c’è anche un altro nome, più giovane e con una, seppur minima, esperienza italiana alle spalle: si tratta dell’argentino Nahuel Estévez, ex Spezia, rientrato all’Estudiantes dopo il prestito al club ligure.

Nahuel Estévez Álvarez nasce a Buenos Aires, il 14 novembre 1995. Inizia a giocare a calcio fin da bambino, e cresce nel settore giovanile del Club Comunicaciones, società attualmente nel campionato di Primera B Metropolitana, terza categoria del calcio argentino.

Con la maglia del Comunicaciones esordisce nel 2014, a 19 anni, e per tre anni fa parte della prima squadra, accumulando 85 presenze e 9 reti.

La società giallonera lo fa crescere tra le sue fila fino all’estate 2017, quando si accorge del suo talento l’Estudiantes di La Plata, città nella provincia di Buenos Aires. Il club, il cui presidente è l’ex giocatore di Serie A Juan Sebastian Verón, lo preleva per una cifra intorno a 110 mila euro e lo manda in prestito al Club Atletico Sarmiento, società di Junín anch’essa nella provincia di Buenos Aires.
Con la società biancoverde gioca nel campionato di Primera B Nacional (seconda categoria), collezionando 22 presenze, comprese 5 nella fase playoff per la promozione in Superliga, e un gol.

Nell’estate 2018 torna all’Estudiantes dopo il prestito. Col Pincha trova discreto spazio, collezionando tra campionato e coppe 22 presenze, 2 reti e un assist.
Nella stagione 2019 trova più spazio e in campionato colleziona 17 presenze, segnando un gol e servendo un assist.

Dopo la crisi del covid, l’estate 2020, a 24 anni, gli regala la prima esperienza nel calcio europeo. Lo Spezia alla ricerca di alternative per il centrocampo lo prende in prestito. Sotto la guida di Vincenzo Italiano si ritaglia uno spazio importante: 29 presenze stagionali tra campionato e Coppa Italia, di cui 20 da titolare, corredate da 3 assist.

181cm x 75kg, Nahuel è un normotipo, possiede infatti un fisico proporzionato. A livello muscolare, ha una struttura molto ben sviluppata e proporzionata sia negli arti superiori, che in quelli inferiori. Nei contrasti e i duelli fisici è particolarmente efficace e spesso vince i duelli con avversari apparentemente meglio predisposti fisicamente, grazie ad una notevole potenza muscolare, soprattutto negli arti inferiori.
Inoltre, ha una buona agilità negli spazi stretti, mentre negli spazi aperti è in grado di sviluppare alte velocità.

Destro naturale, è abile anche con il piede mancino. È dotato di una buona tecnica di base, che fa di lui un centrocampista molto ordinato e in grado di aiutare nella costruzione del gioco. Nahuel non è dotato di una grandissima visione di gioco, tuttavia è un centrocampista molto dinamico che si adatta perfettamente alla posizione di mezzala. In particolare, con lo Spezia di Italiano, è stato perlopiù utilizzato nel ruolo di mezzala destra con libertà di movimento in verticale sulla fascia destra.

Si può definire a tutti gli effetti un centrocampista box-to-box, essendo un calciatore diligente, in grado di svolgere efficacemente le due fasi di gioco. In fase offensiva, come già detto, partecipa attivamente alla manovra, e si muove in verticale sia con la palla, che senza il pallone. Particolarmente rilevanti sono i movimenti in verticale, in avanti, del centrocampista argentino: abile ad inserirsi in area, oltre questa sua propensione non è mai stata sfruttata fino in fondo la grande capacità nel tiro. Nahuel è in possesso di un gran tiro dalla medio-lunga distanza, che gli permetterebbe di essere un centrocampista con importanti statistiche in fase realizzativa, se esaltato dal sistema di gioco.
Dal punto di vista offensivo, ha mostrato varie volte di avere grande potenza negli arti inferiori, e con la palla al piede è in grado di ribaltare l’azione velocemente, seminando gli avversari senza problemi.

In fase di non possesso è un giocatore ordinato nel coprire le zone di campo a lui assegnate, ed è efficace quando va a contrasto contro gli avversari, poiché è in grado vincere qualsiasi duello fisico. Tuttavia, non ha grandi abilità nella lettura della manovra avversaria, e fatica dunque a compiere importanti interventi per intercettare il pallone e recuperare il pallone in maniera pulita, senza rischiare di incorrere in un’azione fallosa.

Tra le varie caratteristiche, è interessante notare come dal punto di vista balistico non sia solo in possesso di un gran tiro in porta, ma è molto abile anche a nei calci piazzati indiretti. Le traiettorie dei suoi cross da calcio piazzato sono molto precise, tese e dunque insidiose per portieri e difese avversarie.

La prima stagione europea, allo Spezia, ne ha evidenziato alcuni limiti dal punto di vista della concentrazione e della scelta delle giocate. In fase offensiva, ha mostrato molte difficoltà nello scegliere la giocata giusta soprattutto nel passaggio decisivo. In fase difensiva, invece, oltre ad aver mostrato alcuni limiti nella lettura del gioco avversario, Nahuel si è distinto per la poca continuità delle sue prestazioni: talvolta le sue prestazioni sono state altalenanti, e anche all’interno dello stesso match ha giocato sotto ritmo, risultando a volte deconcentrato e spaesato

Si tratta dunque di un giocatore che, nonostante i suoi 25 anni, ha ancora ampi margini di miglioramento, dettati soprattutto dalla difficoltà ad imporsi a livelli di prestazione costanti. Nahuel deve dunque trovare costanza di rendimento, un elemento particolarmente importante per guadagnarsi i gradi di titolare in un campionato come la Serie A. Fisicamente e tatticamente, l’argentino è un calciatore che si può inserire rapidamente nello scacchiere tattico di Sinisa Mihajlovic, come mediano a due accanto a Schouten. Tuttavia, sarebbe lo stesso tecnico rossoblù a doverlo impostare, motivare e istruire il calciatore per farlo crescere in tutti gli aspetti mentali, tattici e tecnici, oggi ancora non sviluppati.

Per il Bologna si tratterebbe di un acquisto low cost che, a prescindere dall’addio di Mattias Svanberg potrebbe aggiungere una soluzione ulteriore al centrocampo di Mihajlovic. Lo Spezia intanto ha preferito non esercitare l’opzione di riscatto da 2 milioni. La cifra richiesta dall’Estudiantes dovrebbe comunque essere non superiore a quella fissata un anno fa con lo Spezia.

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