Bologna FC
La Bottega dei Talenti – Nicolas Viola
Il Bologna si è riscoperto in emergenza a centrocampo. Dopo oltre un mese senza Schouten e Kinglsey, Sinisa Mihajlovic aveva ritrovato il nigeriano nelle ultime settimane, ma il grave infortunio che terrà il centrocampista di Owerri lontano dai campi fino alla prossima primavera, ha costretto i rossoblù a intervenire sul mercato.
Il casting della dirigenza del Bologna si è ridotto principalmente a due profili svincolati dopo le rispettive ultime esperienze: uno era Fernando Lucas Martins, ventinovenne brasiliano, con un breve passato nella Sampdoria, e reduce da un’esperienza tra Russia e Cina. L’altro era il profilo del 32enne calabrese Nicolas Viola, rimasto libero dopo la militanza al Benevento. Alla fine, probabilmente per la maggiore duttilità e la migliore conoscenza del campionato italiano la scelta è ricaduta sul centrocampista italiano.
Per questo motivo, in attesa dell’’ufficialità del suo ingaggio, la Bottega dei Talenti farà uno strappo, e presenterà Nicolas Viola, nonostante le sue 32 primavere.
Benito Nicolas Viola, o più semplicemente Nicolas Viola, nasce a Oppido Mamertina, piccolo comune in provincia di Reggio Calabria, il 12 ottobre 1989. Inizia a giocare a calcio nelle piccole scuole calcio della provincia, tra cui la Polisportiva Taurianovese. Poi nel 2006, entra nel settore giovanile della Reggina. Con gli amaranto calabresi esordisce in Serie A nella stagione 2008/09. La retrocessione della Reggina lo porta in B, dove trova i primi gol da professionista. Dopo altre due stagioni a Reggio, nelle quali è titolare fisso e segnato 11 reti, si trasferisce al Palermo, che ne aveva già acquistato il 50% in comproprietà.
Con i rosanero la stagione è travagliata. La squadra fatica a trovare punti, Zamparini cambia compulsivamente i suoi allenatori, e Viola non si impone mai, collezionando a fine anno solo 6 presenze in campionato.
Nella stagione 2013, il Palermo, proprietario di metà cartellino, non lo convoca. Nel frattempo la Reggina vende la sua metà alla Ternana. Il Palermo decide così di cederne le prestazioni ai rossoverdi. Con la Ternana gioca due ottime stagioni in B. Nel giugno 2015, il Palermo riscatta la sua metà del cartellino, ma dopo solo un mese rescinde il contratto. Viola si accorda così con il Novara, sempre in Serie B.
In Piemonte, gioca un anno e mezzo, collezionando 60 presenze e 6 reti. Nel gennaio 2017 passa al Benevento. Con i giallorossi trova subito spazio e contribuisce alla prima storica promozione delle Streghe in A. Nel 2017/18 torna dunque in A con un ruolo da protagonista, seppur in una stagione difficilissima per i campani, che infatti a fine stagione retrocederanno. Viola torna in B con il Benevento. Dopo una prima stagione transitoria, dove le Streghe vengono eliminate ai playoff, nel 19/20 contribuisce al dominio incontrastato del Benevento, che subito dopo il lockdown festeggia il ritorno in Serie A. Nella stagione della seconda promozione Viola segna anche 9 reti.
Nella passata stagione il suo campionato comincia con qualche mese di ritardo, quando rientra dall’infortunio che lo aveva bloccato per i primi mesi colleziona 17 presenze, compresi 5 gol, di cui uno proprio al Bologna, nel pareggio 1-1 della sfida di ritorno al Dall’Ara.
Viola ha inoltre un passato con le Nazionali giovanili italiani. Infatti, il suo talento era apprezzato, tanto che ha giocato in tutte le rappresentative fino all’under 19. Collezionando in totale 18 presenze e 4 reti nelle varie selezioni Azzurre.
180cm x 77kg Viola ha una struttura fisica compatta, caratterizzata da una muscolatura piuttosto sviluppata. I suoi arti inferiori in particolare sono molto potenti, caratteristica che gli garantisce una grande potenza muscolare nei contrasti e grande forza negli spazi stretti, tipica degli esterni offensivi come d’altronde era Viola ad inizio carriera.
Mancino naturale, Viola è dotato di un’ottima tecnica individuale e una tecnica di calcio molto efficace ed elegante. Nato esterno, è dotato di dinamismo, abilità nel dribbling, e grazie agli anni come esterno offensivo si distingue anche per le sue capacità aerobiche. Infatti, in campo la sua presenza è preziosissima, poiché pur essendo soprattutto un regista, è un moto perpetuo che si fa trovare sempre smarcato quando c’è da impostare l’azione ed è efficace anche in fase di non possesso, o negli inserimenti offensivi.
Nel corso della carriera ha acquisito consapevolezza delle qualità tecniche e della visione di gioco, maturando un’ottima conoscenza delle dinamiche e dei tempi di gioco. Per questo motivo, è progressivamente arretrato in campo, prima accentrando il proprio raggio d’azione, da esterno offensivo a trequartista, poi ha agito da mezzala, ed infine da vertice basso di un centrocampo o interno in una mediana a due. In possesso di visione di gioco sia nel breve, che ad ampio raggio, spesso propone interessanti tracce di gioco verticali. Una soluzione importante per spezzare le linee difensive avversarie, dialogando con un trequartista incursore come Soriano e un centravanti di manovra come Arnautovic.
Regista a tutto campo, nonostante Viola possa essere considerato appunto un gestore dei tempi di manovra ha fiuto del gol e le sue incursioni offensive spesso portano alla rete. Inoltre, la sua ottima tecnica di calcio ha fatto di lui un temibilissimo calciatore da fermo e un quasi infallibile rigorista: sono 26 i rigori calciati, 25 quelli trasformati.
Nonostante le importanti doti tecniche, Viola ha faticato ad imporsi in Serie A, forse anche a causa di qualche limite caratteriale o alla scarsa fortuna nelle prime esperienze da professionista con squadra in difficoltà come Reggina e Palermo.
Oggi a 32 anni, arriva in una realtà importante come Bologna, che potrebbe coronarne una carriera sempre a rincorrere la massima categoria. Benvenuto Nicolas!
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