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La Bottega dei Talenti – Petar Stojanovic

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Tra le opzioni al vaglio del Bologna per la prossima stagione si sta facendo largo la possibilità della cessione di Takehiro Tomiyasu. Il polivalente difensore giapponese ha fatto molto bene in questa stagione, al netto anche di un infortunio che lo ha tenuto fuori per diverse settimane, e ha attirato l’interesse di diversi club importanti prima di tutte la Roma.

I rossoblù, che non si lasceranno scappare a cuor leggero il nipponico, hanno intenzione di premunirsi cercando una valida alternativa in particolare per la fascia destra di difesa, posizione nella quale il giapponese ha mostrato le sue migliori capacità.
Tra i candidati a sostituirlo, oltre a Davide Calabria del Milan (di cui trovate qui la scheda), c’è anche Petar Stojanovic della Dinamo Zagabria.

Petar Stojanovic è nato a Lubiana, il 7 ottobre 1995. Muove i primi passi nel settore giovanile della Interblock Ljubljana, squadra della capitale slovena. Le sue qualità lo portano a 16 anni ad essere notato dal Maribor, principale formazione slovena e squadra titolata del Paese. Al Maribor, Stojanovic gioca prima con la formazione primavera e poi sul finale della stagione 2011/2012, a 16 anni, esordisce con la maglia dei viola, collezionando a fine stagione 2 presenze, di cui una da titolare.

Le sue prestazioni vanno in crescendo, dopo una buona esperienza, in prestito alla formazione del Verzej in Druga Liga (seconda divisione slovena), torna al Maribor per prendersi un posto da titolare.
Durante la stagione 14/15 arriva anche ad un importante traguardo, giocando ben 11 volte in Champions League, tra preliminare e prima fase a gironi.

Nel gennaio 2016 per due milioni di euro passa alla Dinamo Zagabria, lasciando così il Maribor, con cui ha conquistato 4 volte il titolo di Campione di Slovenia e per ben 3 volte la Coppa Nazionale slovena.
Con la Dinamo inizia un percorso molto interessante. Stojanovic acquisisce più confidenza con la nuova posizione di terzino destro, e disputa eccellenti prestazioni da terzino padrone della fascia destra della formazione croata. Con la squadra della capitale croata, vince 3 titoli croati e due volte la Coppa Nazionale del paese balcanico. A livello personale, oltre che continuare a collezionare presenze in Champions e Europa League, mette assieme complessivamente oltre 140 presenze, 2 reti e 16 assist.

Impostosi fin dall’inizio come uno dei migliori prospetti del calcio sloveno, Stojanovic fa parte anche delle rappresentative del suo paese, a cominciare dall’under 16. Con le nazionali slovene gioca in tutte le categorie, fino all’under 21, saltando solo l’under20 a causa del salto diretto nella categoria successiva. Già nel 2014, a 19 anni appena compiuti esordisce in Nazionale maggiore, della quale al momento fa parte con costanza e con cui ha collezionato finora 16 presenze.

178cm x 69kg, Stojanovic ha un fisico molto compatto, ed equilibrato sotto il punto di vista della struttura muscolare. Grazie a questo equilibrio fisico e la sua struttura muscolare, Stojanovic è un calciatore rapidissimo nel breve e nei cambi di direzione, oltre che essere molto veloce negli allunghi.

Inizialmente utilizzato come centrocampista centrale, soprattutto a livello giovanile e talvolta nelle prime apparizioni con la maglia del Maribor, la sua velocità e la sua resistenza l’hanno fatto retrocedere ed allargare fino a diventare terzino destro.
Dotato di una discreta tecnica individuale, la sua caratteristica principale è quella di essere un velocissimo stantuffo di fascia, che percorre una quantità di volte infinita, avanti e indietro, la fascia.
Destro naturale, ha un piede non troppo educato, tuttavia la sua capacità di spingersi tante volte sulla fascia e arrivare sul fondo, gli ha permesso durante la carriera di mettere a segno diversi assist e anche qualche rete (7 in 6 stagioni).
Dal punto di vista della fase di non possesso, Petar si applica in maniera rigorosa, risultando un elemento di sicuro affidamento nel mantenimento della linea difensiva e la sua dedizione alla causa è indiscutibile. Difficilmente lo si vedrà uscire dal campo, come si suol dire, con la maglia asciutta.

L’abnegazione, la dedizione spesso si trasformano in foga agonistica. Talvolta, infatti, capita che Stojanovic commetta falli ingenui e passibili di cartellino. Un difetto certamente accentuato dal fatto che il terzino sloveno preferisca giocare col suo uomo di competenza sempre a distanza, visto che non è particolarmente abile in marcatura e fa molto affidamento sulla sua rapidità per contrastare l’eventuale offensiva avversaria.
La non ottima tecnica individuale unitamente ad un piede non troppo educato non di lui un uomo particolarmente utile nella costruzione dal basso, spesso infatti si ritrova a lanciare lungo per l’ansia di dover giocare il pallone o a portare troppo il pallone in avanti con scarsi risultati.

Nonostante questi difetti e i quasi 25 anni, Stojanovic sembra non avere espresso ancora tutto il suo potenziale, e alcuni angoli da smussare, tra cui l’irruenza potrebbero essere lavorati in maniera efficace da Sinisa Mihajlovic e il suo staff.

Cercato anche dalla SPAL per sostituire il partente Lazzari nel corso dell’estate 2019, Stojanovic pare essere il profilo più vicino al Bologna. La sua valutazione sul mercato non è esorbitante poiché la Dinamo lo pagò 2 milioni ed oggi, dopo quasi 5 stagioni, negli ultimi mesi il suo prezzo è in caduta libera, visto che non sembra intenzionato a rinnovare il contratto in scadenza nel giugno 2021.

 

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