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La Bottega dei Talenti – Sofian Kiyine

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Il reparto esterni offensivi del Bologna in questa stagione ha mostrato una buona affidabilità, in particolare grazie all’inserimento ad inizio stagione di Skov-Olsen e poi a gennaio con l’arrivo di Musa Barrow, il cui principale impiego in campo non sarebbe l’esterno sinistro, posizione nella quale Mihajlovic lo utilizza, ma che svolge, a suo modo, numeri alla mano, egregiamente  

Tuttavia, un eventuale inserimento o sostituzione di un “pezzo” al reparto, potrebbe non essere escluso. Per questo motivo la Bottega dei Talenti oggi si occupa di un giocatore al momento fuori dalle mire del Bologna, ma che per caratteristiche tecniche, tattiche e anagrafiche potrebbe essere un profilo assai interessante per il futuro. Si tratta di Sofian Kiyine, tra i migliori talenti emergenti in questa stagione di Serie B. Conosciamolo meglio.

Sofian Kiyine è nato a Verviers, il 2 ottobre 1997. Nato nella regione della Vallonia, Kiyine ha papà marocchino, madre italiana ed essendo cresciuto in Belgio è in possesso del triplo passaporto. Inizia a giocare a calcio molto presto, nel 2010 entra nell’Academy JMG di Tongerlo. Nel 2014, a 17 anni passa allo Standard Liegi, qui gioca una sola stagione dividendosi tra la formazione Primavera e l’under19.
Dopo una sola stagione arriva la chiamata del Chievo Verona. Il settore giovanile dei clivensi è reduce da ottime annate, tra cui quella che le ha portato lo scudetto. Sofian accetta immediatamente. Nella primavera del Chievo Verona gioca benissimo, impressiona gli osservatori, il tutto con la maglia numero 10 sulle spalle.

Nella formazione giovanile gialloblù si fa notare segnando 7 reti e fornendo un assist durante il campionato, collezionando in totale 22 presenze. Sofian è un calciatore offensivo, ma non propriamente un attaccante, per questo i suoi numeri sono particolarmente positivi.
Nella stagione 2016/17 è poco presente in Primavera, in campionato gioca infatti solo 12 partite e segna però ben 6 reti. Il resto della stagione lo passa aggregato alla prima squadra del Chievo. L’esordio tra i professionisti lo fa il 29 novembre 2016, quando gioca uno spezzone finale della partita di Coppa Italia tra Chievo e Novara. A gennaio, dopo aver cominciato ad allenarsi ed essere frequentemente a disposizione di Rolando Maran, il tecnico veneto lo fa esordire in Serie A, nella sconfitta 1-4 subita dall’Atalanta. A fine stagione Kiyine farà registrare 7 presenze per un totale di 64’ in A.

Il 2017/18 è l’anno della prima vera esperienza tra i professionisti. Il Chievo Verona ritiene opportuno che il calciatore faccia esperienza e per questo lo manda in prestito in Serie B, alla Salernitana. Con i campani gioca in diverse posizioni, ma principalmente da mezzala, e si rende protagonista di una stagione da titolare, nella quale segna 2 reti e fornisce anche 3 assist.

Nel 2018/19 i veronesi decidono di inserirlo nella rosa. La stagione del Chievo è davvero molto complicata e si conclude con la retrocessione. Anche in questa stagione Kiyine viene utilizzato in diverse posizioni, tuttavia ha la possibilità di farsi notare solo nel finale di stagione. A fine stagione le presenze saranno 25, comprese quelle in Coppa Italia.

Nell’estate 2019 è la Lazio ad aggiudicarsi il cartellino dell’esterno, pagandolo solo 750 mila euro. I biancocelesti comunque lo girano in prestito nuovamente alla Salernitana. Qui ritrova Gianpiero Ventura, tecnico che lo aveva già allenato in uno scorcio di stagione al Chievo l’anno precedente. In questa stagione con la Salernitana, Kiyine fa il definitivo salto di qualità. L’esterno si divide tra la sua posizione naturale e quella di mezzala e talvolta trequartista, gioca titolare tutta la stagione, colleziona 35 presenze 11 reti e 3 assist tra campionato e Coppa Italia. Dimostrando grande talento offensivo e duttilità tattica.

Per quanto riguarda la Nazionale, è in possesso di tutti e tre i passaporti: belga, marocchino e italiano. Kiyine finora ha giocato con due rappresentative giovanile del Marocco, l’under 20 e l’under 23, non precludendosi dunque la possibilità di scelta di una Nazionale maggiore. Con l’under 20 del paese nordafricano ha collezionato 6 presenze e 2 reti, mettendo anche lì in mostra il suo talento.

182cm x 78kg Sofian ha un fisico longilineo, asciutto e non ha una muscolatura particolarmente sviluppata. È tuttavia in possesso di ottime doti velocistiche, soprattutto sul breve. Negli spazi stretti è abilissimo grazie ad una speciale agilità. Ha sicuramente necessità di migliorare la struttura muscolare per essere in grado di unire queste doti ad una buona potenza ed essere in grado di reggere i duelli fisici contro avversari più dotati fisicamente.

Destro naturale, è dotato di una tecnica di base sopraffina. Ha un eccellente controllo del pallone, che grazie alla velocità delle sue gambe è in grado di toccare tante volte e ad alte velocità, mandando in difficoltà qualsiasi tipo di avversario. È infatti un efficacissimo e spettacolare dribblomane.

Di Kiyine, in passato, ma anche oggi in Serie B si nota spesso l’eleganza con cui controlla e procede palla al piede, a queste caratteristiche estetiche unisce efficacia nel dribbling, ma anche nel tiro. Col destro infatti è in grado di disegnare parabole ad effetto. Il suo movimento preferito è quello tipico delle ali a piede invertito, ama partire largo a sinistra per rientrare sul piede destro e tirare la porta.

In carriera ha svolto tutti i ruoli del centrocampo e della trequarti. Kiyine è un giocatore molto offensivo, giocando da esterno, da mezzala o da trequartista, ha sempre cercato di puntare la porta, avendo una naturale propensione al gol, piuttosto che all’assist, come si nota dalle caratteristiche.

Nel corso degli anni ha acquisito anche sagacia tattica e senso della disciplina in campo. In particolare, lo scorso anno col Chievo ha giocato esterno a centrocampo in un 4-4-2, ma anche in un 3-5-2, risultando talvolta attento e concentrato anche nella fase di non possesso, dote non scontato per un giovane votato all’attacco.

Attenzione dunque a Kiyine, che il prossimo anno facilmente tornerà alla Lazio, proprietaria del cartellino, ma da lì il suo futuro potrebbe essere altrove. Facile immaginare che se i biancocelesti dovessero prendere in considerazione una cessione, questa avverrà per una cifra non inferiore ai 10 milioni di euro.

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