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La Bottega dei Talenti – Valentin Antov

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Le ultime frenetiche ore di mercato, come ampiamente e più volte ripetuto, non hanno portato in dote a Sinisa Mihajlovic, il centravanti richiesto in estate. Tuttavia, nella medesima ultima giornata della finestra di calciomercato, la dirigenza rossoblù, dopo la partenza di Paz si è concentrata anche sulla ricerca di un difensore centrale per completare il reparto arretrato.

Dopo il tentativo a vuoto per Rugani, di rientro dalla sfortunata parentesi al Rennes, la dirigenza rossoblù ha messo a frutto i risultati del reparto scouting e ha portato a casa un profilo giovane ed interessante, che il Bologna, secondo le indiscrezioni seguiva già da diversi mesi: Valentin Antov, difensore classe 2000 del CSKA Sofia. Una mossa a sorpresa che con ogni probabilità è stata anticipata di qualche mese vista l’impossibilità di acquisire ora un profilo di maggiore esperienza sul mercato di gennaio, per di più nelle ultimissime ore.

Ma chi è Valentin Antov? Scopriamolo assieme.

Valentin Ivajlov Antov nasce a Sofia, in Bulgaria, il 9 novembre 2000. Già a 8 anni è nel settore giovanile della principale squadra della capitale e del Paese, il CSKA Sofia, squadra che insieme al Levski Sofia, dominato il calcio bulgaro fino all’inizio degli anni ’10 del 2000 quando è emerso prepotentemente il Ludogorets di Razgrad.

Antov ha fatto l’intera trafila delle giovanili con “i Rossi”. Già aggregato in alcune occasioni alla prima squadra nel 2015, a 14 anni! Nel 2016 subisce un grave infortunio alla testa che lo tiene fuori dal campo per l’intera annata calcistica 16/17. Il rientro nel 2017/18 lo vede ancora spesso aggregato alla prima squadra. Nella stessa stagione infatti colleziona le prime 4 presenze da professionista durante la fase finale del campionato bulgaro, di cui ben 3 da titolare.

Nella stagione 2018/19 entra nelle rotazioni della formazione titolare. Gioca in tutte le partite della fase preliminare dell’Europa League, prima che il percorso del CSKA si fermi al cospetto del Copenhagen. Viene poi impiegato in diverse partite di campionato e in Coppa Nazionale. A fine stagione il computo totale sarà in 26 presenze di cui 14 da titolare.

Nel 2019/20, Antov impiega qualche mese a prendersi la titolarità definitiva, ma da ottobre è titolare inamovibile della formazione, vestendo in un’occasione anche la fascia da capitano. Nel finale di stagione, proprio nell’ultima giornata di campionato trova anche il primo gol da professionista nella vittoria 5-0 contro il modesto PFC Beroe.
In questa stagione Valentin è giunto alla maturazione completa. Vicecapitano, alle spalle del veterano Petar Zanev, Antov è stato quasi sempre presente. In panchina solo in un’occasione e assente per una partita di Coppa a causa di un impegno internazionale. In stagione ha dunque saltato solo 179’ in campionato, contribuendo però alla qualificazione e partecipazione al girone di Europa League, dove ha incrociato anche la Roma, altra squadra interessata a lui. In questi primi mesi della stagione ha già collezionato 26 presenze, 2 reti e un assist.

A livello internazionale ha rappresentato tutte le Nazionali fin dall’under16, saltando solo il passaggio in under 20. Ha bruciato tutte le tappe, esordendo infine nel marzo 2019 in Nazionale maggiore a 18 anni. Finora con la Nazionale bulgara conta 3 presenze.

187cm, peso al momento sconosciuto, Antov è un difensore con una struttura fisica imponente. Si tratta di un ragazzo molto alto dotato di lunghe leve, che non gli permettono di sviluppare una grossa velocità nello spazio breve, ma una volta attivati gli arti inferiori producono forza e velocità notevoli.
La sua struttura fisica gli permette di essere praticamente insuperabile nei contrasti, anche se a 20 anni ha bisogno di una totale maturazione per avere pieno controllo della sua fisicità, talvolta dirompente.

Destro naturale, è dotato di una discreta tecnica individuale, compensata da una buona capacità in fase di appoggio. Antov è infatti un difensore molto moderno, avendo capacità e visione di gioco per impostare efficacemente l’azione dal basso. Questa sua spiccata propensione alla regia è certamente un’eredità della crescita nel settore giovanile, avvenuta perlopiù nella posizione di mediano davanti alla difesa. Oggi, dopo diversi anni di esperienza in prima squadra, sembra aver ormai trovato la sua dimensione ideale nel ruolo appunto di difensore centrale.
Deve sicuramente limare alcuni aspetti del suo gioco. Quando infatti non trova la possibilità di giocare il pallone verso un compagno, Antov si avventura in pericolose percussioni in uscita dalla difesa palla al piede.

Nonostante, una statura notevole e una ridotta capacità di produrre velocità nei primi metri di corsa, Antov ama ed ha dimostrato di saper giocare con una linea difensiva molto alta e con molto spazio alle spalle. Questo grazie ad una particolare intelligenza nei piazzamenti difensivi ed in marcatura. Valentin infatti ha un’ottima capacità di lettura del gioco, con la quale vita di ingaggiare pericolosi duelli in velocità con avversari più rapidi, e inoltre è un marcatore straordinario, che esegue strette marcature a tutto campo, alla ricerca anche dell’anticipo grazie alla straordinaria fisicità di cui è in possesso.
Questa capacità di lettura dell’azione avversaria è comunque fondamentale anche in are di rigore, perché Antov ha così la capacità di staccarsi con i tempi giusti dalla marcatura per intercettare eventuali palloni pericolosi.

Non difettando in concentrazione, Antov deve lavorare ancora su diversi aspetti: il primo è sicuramente la talvolta eccessiva aggressività in marcatura, che in campionati come quello italiano rischiano di portarti a sanzioni disciplinari frequenti; un altro aspetto è quello della tecnica, pur avendo buone capacità balistiche, nella conduzione del pallone Antov è ancora disordinato e impreciso, un difetto che potrà limare definitivamente quando avrà completo controllo del proprio fisico; infine, ha senz’altro necessità di migliorare sotto l’aspetto del gioco aereo. Nonostante i 187cm, Antov oggi si affida ancora troppo alle sue qualità fisiche, attendendo talvolta pericolosamente il pallone, col rischio concreto di essere anticipato.

Ora a Bologna, Antov dovrà dimostrare di valere i 3,5 milioni di riscatto pattuiti dai rossoblù col club bulgaro, raggiungendo le 8 presenze da almeno mezz’ora e non deludendo le aspettative. Andrà comunque seguito e bisognerà attenderlo, anche a costo di qualche errore, per ottenerne il completamento del percorso di crescita.

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