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La Bottega dei Talenti – Yari Verschaeren

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Nelle scorse settimane il Bologna è stato più volte accostato a diversi profili di centrocampisti, perlopiù registi, i quali sarebbero eventualmente arrivati nel mercato di gennaio per rinforzare un reparto di centrocampo apparso più volte in affanno. Un’impressione confermata dai fatti, con i titolari rossoblù costretti agli straordinari per mancanza di alternative.

Tuttavia, i problemi fisici di Jerdy Schouten e il grave infortunio di Michael Kingsley hanno accelerato le decisioni del Bologna, portando la società rossoblù ad ingaggiare lo svincolato Nicolas Viola (qui la sua scheda). Nei giorni precedenti all’arrivo di Viola, comunque, erano finiti in orbita rossoblù alcuni profili molto interessanti, giovani e talentuosi. Uno di questi era Yari Verschaeren, astro nascente del calcio belga, primo vero erede della generazione d’oro del calcio belga, e mediano di regia che per caratteristiche e prospettiva è finito anche nel mirino della sempre attenta dirigenza del Milan. Per il Bologna, comunque, si è trattato di voci prive di reale fondamento, ma supportate piuttosto dall’identificazione in Verschaeren di un profilo aderente alle caratteristiche cercate dai rossoblù negli ultimi anni.

È lui il protagonista della nuova puntata de La Bottega dei Talenti.

Yari Verschaeren nasce a Sint-Niklaas, principale centro abitato del Waasland, nella regione delle Fiandre, il 12 luglio 2001.
Dopo aver militato in piccole società, entra fin da bambino nel settore giovanile dell’Anderlecht. Con la maglia biancomalva percorre tutta la trafila delle giovanili, impressionando gli addetti ai lavori per il suo talento.

Arrivato prestissimo nella formazione under19, all’età di 16 anni esordisce in Youth League con l’Anderlecht, nel girone che vede la squadra belga uscire immediatamente dalla competizione, dopo appena 4 punti in 6 partite.

Partecipa alla Youth League, con la formazione under 19, anche nella stagione successiva 18/19, ma a novembre, sotto la guida del tecnico biancomalva Hein Vanhaezebrouck esordisce da titolare con la prima squadra dell’Anderlecht, giocando 78’ in una sfida in trasferta contro il Sint-Truiden, il 25 novembre 2018. L’Anderlecht subirà una dura sconfitta 4-2, che aprirà una grande crisi, ma per Verschaeren è la svolta. Prima dell’esonero di Vanhaezebrouck gioca altri due spezzoni, prima di tornare nelle giovanili. L’arrivo in panchina dell’olandese Rutten lo lancia titolarissimo. Da gennaio, fino a fine stagione, anche dopo l’esonero dello stesso Rutten, sostituito dal ritorno del tecnico ad interim Belhocine, Yari è titolare.
Nella regular season colleziona 11 presenze, segna il primo gol da professionista il 27 gennaio 2019, nella vittoria contro il KAAS Eupen, e serve ben 4 assist.
Da fine marzo, a maggio, nella fase playoff, nella quale l’Anderlecht raccoglie appena una vittoria, tre pareggi e sei sconfitte, Verschaeren parte 10 volte su 10 titolare e segnando il suo unico gol di questa fase, nella vittoria, l’unica, contro lo Standard Liegi.

Dopo l’ottima, a livello personale, prima stagione tra i “grandi”, nella stagione 2019/20, condizionata dalla pandemia, gioca sempre titolare, tranne che un periodo in cui subisce un infortunio ai legamenti. A fine stagione le presenze in campionato saranno 21, condite da due gol e un assist. Per il resto conta anche una presenza in Coppa Nazionale. A marzo il campionato viene interrotto definitivamente causa covid.

Dal 2020, la squadra del comune nella regione di Bruxelles, trova stabilità. In panchina, arriva una leggenda del calcio belga come Vincent Kompany, ritiratosi con la maglia biancomalva l’anno precedente e subentrato al tecnico Vercauteren. Per Verschaeren si tratta di una svolta. L’Anderlecht arriva quarto in campionato lui gioca abbastanza regolarmente nella prima parte di stagione. Tra dicembre e febbraio è ai box per un infortunio alla caviglia, ma nel finale di regular season rientra segnando tre gol, e fornendo un assist. A fine stagione le sue presenze totali tra campionato, playoff e Coppa nazionale saranno 23 con 6 gol e 4 assist.

L’inizio della stagione 2021/22 è ottimo. Yari è titolare nei preliminari di Conference League, e prima che l’Anderlecht venga eliminato dal Vitesse, segna due gol e fornisce un assist. In campionato invece finaora è stato titolare 9 volte su 13 partite, pareggiando a quota 2 il numero di gol e assist.

Con le rappresentative della Nazionale belga, ha giocato fin dall’under 16, con cui ha giocato 7 volte, segnando una rete. In under 17, ha giocato 10 volte, segnando un gol e fornendo due assist. Qui è stato anche parte della spedizione che ha partecipato agli Europei di categoria. Dopo una sola presenza con under 18 e 19, ha saltato l’under 20, venendo immediatamente convocato dal tecnico dell’under 21 Johan Walem (vecchia conoscenza del calcio italiano). Con l’under 21, ha esordito nella prima partita del girone di Euro under 21 2019, tenutosi in Italia. E alla seconda presenza, nella terza partita contro gli Azzurrini di Gigi Di Biagio, da subentrato ha segnato il primo gol in under 21, con un destro a giro che non ha lasciato scampo a Meret. Parte integrante del gruppo di Roberto Martinez fin dal settembre 2019, Yari ha già segnato il suo primo in Nazionale nell’ottobre di due anni fa. Ora conta 6 presenze in Nazionale maggiore, pur essendo tornato di recente a disposizione della selezione under 21.

172cm x 65kg, Verschaeren è un brevilineo, con un fisico minuto, con una struttura muscolare poco sviluppata. Rapido e scattante negli spazi stretti, palla al piede sprigiona una potenza nei cambi di direzione fuori dal comune. Con queste caratteristiche fisiche fatica nel contrasto corpo a corpo, dove però compensa con una grinta ed una determinazione fuori dal comune. Il suo punto debole più evidente, come intuibile dalla statura, sono ovviamente i duelli aerei.

Destro naturale, dotato di tecnica sopraffina, Yari è quello che si può definire un vero regista offensivo. In grado di giocare tra le linee, Verschaeren è dotato di una grande capacità di dribbling, grazie alla quale in passato, ma anche recentemente è stato utilizzato sulla corsia di destra, che su quella di sinistra, dalla quale ama rientrare verso il centro per utilizzare il piede naturale.

Fisicamente e tecnicamente dotato per giocare negli spazi stretti, Verschaeren sembra nato per diventare un numero 10 puro, un trequartista che gioca e svaria alle spalle delle punte. Yari ama ricevere il pallone tra linee per distribuire il gioco sulle fasce, puntare centralmente l’area di rigore, con percussioni rapidissime palla al piede, oppure inventare per tracce verticali. Dotato di una visione di gioco eccellente, è precisissimo nel gioco di manovra, ma non è altrettanto efficace e preciso nel tiro in porta. Si spiegano così i suoi pochi gol in carriera.
Inoltre, è dotato di un’ottima capacità di dribbling
, fondamentale nel quale accomuna la sua incredibile tecnica e la rapidità negli spazi stretti.

Fragile fisicamente, la sua completa esplosione è stata finora frenata da un fisico ancora troppo poco sviluppato, nonostante una tecnica sopraffina. Da regista avanzato, si propone non solo tra le linee, ma anche largo e in posizione arretrata, dove in passato qualche tecnico lo ha anche provato per sfruttarne l’ampia visione di gioco. Tuttavia, una certa indolenza nella fase di non possesso, la poca fisicità e una scarsa propensione alle letture del gioco altrui, senza palla, hanno finora scoraggiato l’evoluzione da trequartista a mezzala, approdo naturale di un 10, provvisto di visione e conoscenza del gioco, ma poco propenso alla marcatura personale.

Non è un caso che un giocatore come Verschaeren sia recentemente stato accostato al Bologna, sempre molto attento ai talenti emergenti dai campionati di seconda fascia in Europa. Inoltre, la sua valutazione, tra i 10 e 15 milioni, è effettivamente alla portata dei rossoblù. Tuttavia, su Verschaeren c’è un importante concorrenza, tra cui quella italiana, come detto, del Milan, il cui fascino e la disponibilità economica non è paragonabile. È presto per fare previsioni, ma Verschaeren sarebbe un obiettivo importante per i rossoblù, qualora riuscissero a convincere il ragazzo della bontà e delle possibilità di crescita sotto le Due Torri. Yari è un profilo molto simile anche a Jesper Lindstrøm (qui la sua scheda), che proprio nello stesso periodo della passata stagione il Bologna aveva osservato da vicino. Non è dunque escluso che presto, i rossoblù investano su un profilo futuribile di questo livello.

 

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