Bologna FC
La Bottega dei Talenti – Yeferson Soteldo
Quando nella propria dirigenza è presente un certo Walter Sabatini, un occhio di riguardo per i talenti del Sud America, non è mai un sogno o un desiderio irrealizzabile. L’ex Direttore Sportivo di Palermo, Lazio e Roma è tra i dirigenti più abili e più preparati nella ricerca dei talenti sudamericani. Per questo quando si parla di talenti e di Bologna, non possiamo fare a meno di dare un’occhiata a quel che succede oltreoceano, visto anche il recente arrivo nel capoluogo emiliano di Nicolas Dominguez.
Questa settimana dunque il viaggio tra i talenti di tutti il mondo ci porta inevitabilmente in Sud America. Facendo tappa in Brasile, in queste stagioni in cui il Real Madrid e il Barcelona fanno razzia di talenti, spendendo cifre talvolta esorbitanti, ecco un nome che solo di recente è emerso nelle cronache del mercato europeo, e la cui crescita è tenuta sotto controllo da molti osservatori del vecchio continente: Yeferson Soteldo.
Yeferson Julio Soteldo Martinez nasce a Acarigua, piccola e iper-popolata (847 abitanti per km²) città dello Stato di Portuguesa, in Venezuela, il 30 giugno 1997. Ad Acarigua Yeferson trascorre tutta l’infanzia, cresce nel difficile ambiente periferico del barrio noto come El Muertico, il solito malfamato quartiere delle periferie sudamericane, nel quale poche cose ti salvano da una vita fatta di delinquenza o tossicodipendenza. Una di queste cose è il calcio.
Yeferson passa tutta la sua infanzia a giocare nei campetti di strada, e non ha particolari rimpianti o dispiaceri per essere vissuto in un ambiente così difficile, anzi quando parla del suo Barrio si illumina: “Mi è piaciuto crescere lì, era bello”. Crescere in quell’ambiente, giocare a calcio spesso con i più grande, dove a prevalere è sempre la legge del più forte col pallone tra i piedi, lo ha formato anche a livello caratteriale.
Entra nella scuola calcio del Caracas a 14 anni. Tuttavia, dopo qualche mese al Caracas, Noel Sanvicente, tecnico dello Zamora (e poi dell’Under 20) ne intuisce il talento e lo soffia alla squadra della capitale. Con i bianconeri, si distingue nei tornei giovanili, e agli esordi con la maglia della prima squadra vince il premio come miglior giovane del Torneo de Adecuación del 2015 (campionato venezuelano di transizione verso un calendario che si adegui al calendario europeo, vinto dallo Zamora), mettendo a segno addirittura 12 reti in 21 presenze. Nella stagione successiva è ancora protagonista con 5 reti e 8 assist in 32 presenze. Premi ed elogi ne fanno il miglior talento del campionato. Nel 2017 passa al Huachipato, è la grande occasione della carriera. Con i cileni delude, ma le sue qualità sono evidenti, così dopo poco più di un anno l’Universidad de Chile, una delle maggiori compagini del Cile se lo assicura in prestito. Nella stagione con La U si distingue segnando 5 gol e firmando 7 assist in campionato, mentre a livello continentale ha la possibilità di mettersi in mostra in Libertadores, dove gioca 5 partita senza tuttavia lasciare il segno.
Le prestazioni in Cile non passano inosservate, club come River Plate e Santos lo tengono sotto osservazione. Nel 2019 dunque arriva la chiamata del Peixe. Con il Santos, Soteldo fa il salto più importante, almeno per quanto riguarda il calcio sudamericano, andando a giocare in uno dei club più importanti dell’intero sub-continente. Nella prima stagione nel Brasileirao mette assieme 32 presenze condite da 9 gol e 6 assist, imponendosi come uno dei migliori talenti di tutto il panorama dell’America Latina.
Di pari passo alla carriera nei club, entra a far parte prima della rappresentativa under 20 del Venezuela, che partecipa prima al Campionato Sudamericano Sub-20 del 2017, dove la Vinotinto si classifica terza e lui colleziona 9 presenze e 3 gol. Successivamente gioca anche al Mondiale Under 20 del medesimo anno, nel quale il Venezuela arriverà in finale, ma Soteldo non lascia il segno.
Contemporaneamente, nel 2016 esordisce con la Nazionale maggiore, a soli 18 anni. Al momento conta 16 presenze con la maglia della Nazionale del suo Paese, con un solo gol all’attivo.
160 cm x 58kg, Yeferson è un calciatore molto basso, dotato di una tecnica e una velocità fuori dal comune. Il fisico è molto compatto, si direbbe tarchiato, con una muscolatura negli arti inferiori molto sviluppata che gli permette di reggere contrasti anche piuttosto robusto.
La piccola statura fa di lui un calciatore particolarmente rapido e velocissimo nello spazio stretto e manco a dirlo, abilissimo nel dribbling.
Usato agli inizi della carriera nel ruolo di punta centrale, è stato poi spostato sia in posizione di trequartista e poi di esterno sinistro, grazie alla sua capacità di rientrare verso il centro, essendo in possesso di un tiro preciso col suo piede naturale, e una certa naturalezza nell’usare sia in conduzione, che in fase di assist e cross anche il mancino. Nonostante un carattere fumantino, che spesso sin da piccolo gli ha permesso di essere probabilmente all’altezza del confronto con ragazzi e calciatori più dotati di lui fisicamente, è molto dedito al servizio e al gioco per i compagni e per la squadra in generale.
Il suo più grande difetto è il fisico. Soteldo è basso, davvero un calciatore tra i più bassi del panorama mondiale, tuttavia grazie ad una eccezionale grinta e una personalità debordante riesce a compensare le carenze fisiche finora mostrate. Il fisico tuttavia è sicuramente una delle ragioni per le quali, nonostante le ottime prestazioni nel calcio sudamericano, il venezuelano non ha ancora ricevuto particolari attenzioni dal vecchio continente. A questo va aggiunto la proibitiva trattativa col Santos, che come tutto il calcio brasiliano, è diventata una vetrina di lusso, con prezzi altissimi. Il passaggio in Argentina, al River Plate che ne avrebbe voluto fare il nuovo Alexis Sanchez ne avrebbe forse favorito il passaggio in Europa.
Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook