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La Bottega flash – Chi è Juan Sebastian Sforza? Il regista rosarino che piace al Bologna
La rosa del Bologna andrà incontro a importanti cambiamenti dopo questa stagione. Di fatto, l’arrivo di Thiago Motta ha chiuso un ciclo per diversi calciatori che vedranno il loro contratto esaurirsi il prossimo 30 giugno. Uno di questi è Gary Medel. Il Pitbull dopo 4 stagioni e 100 presenze (domenica c’è tempo per mettere a referto la 101) è pronto per salutare. Ecco, dunque, che a centrocampo si libererà un posto alle spalle di Jerdy Schouten. Un posto che il Bologna potrebbe voler riempire con un profilo giovane e con caratteristiche più simili a quelle dell’olandese come quello che risponde al nome di Juan Sebastian Sforza.
Al di là delle facili battute sul cognome che richiama un celebre acquisto dell’Inter, reso ancor più famoso da Aldo, Giovanni e Giacomo, Sforza ha caratteristiche e qualità utili e margini di miglioramento che il Bologna vorrebbe sfruttare. Classe 2002, fisicità tutt’altro che dirompente, Juan Sebastian ha chiare origini italiane ed è nato nella “città del calcio”, Rosario. Cresciuto nel Newell’s Old Boys, oggi ne è uno dei pilastri del centrocampo.
Dal punto di vista strettamente calcistico è un regista alla vecchia maniera. Ama giocare da play basso, la sua interpretazione del ruolo è basata soprattutto sulla fase di possesso e la riconquista veloce del pallone. Palla tra i piedi si trova perfettamente a suo agio, ama giocare a due o tocchi, sul breve o sul lungo, ma sempre possibilmente in verticale. È dotato di un’ottima visione di gioco e una conoscenza dei tempi del palleggio che gli permettono di essere anche efficace in fase difensiva, a cui partecipa con grande dinamismo.
Sì, perché nonostante la non spiccata fisicità, la grinta, il dinamismo e soprattutto la conoscenza e l’intelligenza nell’interpretazione del gioco gli permettono di essere un grande recuperatore di palloni senza contrasti. Il giovane mediano del Newell’s ha viaggiato anche a oltre 7 intercetti del pallone. Un dato che impressiona e che conferma concretamente quanto sia efficace anche in non possesso il giocatore argentino.
Ovviamente ha grandi margini di miglioramenti, nonostante negli ultimi mesi le sue prestazioni siano cresciute di tono, c’è ancora tanto da sviluppare nel modo di giocare di Juan Sebastian. Il Bologna vorrebbe che questi passi in avanti Sforza li facesse in Emilia.
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