Bologna FC
La conferenza stampa e i convocati di Stefano Pioli per Bologna-Fiorentina
Il derby dell’Appennino, di per sé, basta a far affiorare una monumentale mole di ricordi, oltre ad emozioni non indifferenti. Se poi a tutto questo vogliamo aggiungere il ritorno di un grande “ex” come Stefano Pioli, oltre a Pantaleo Corvino, ora di viola vestito ma che buone cose ha fatto anche sotto le due Torri, i giochi sono fatti.
L’allenatore della Fiorentina, nella giornata di ieri, ha voluto commentare così l’imminente sfida contro i rossoblù:
Thereau?
“Ha avuto tanti piccoli problemi ma ora è a disposizione. Va un po’ gestito perché ha una certa età e delle ginocchia che non gli permettono di giocare in un certo modo”.
Ceccherini al posto di Pezzella?
“Domani giocherà o lui o Milenkovic con Laurini a destra. Ceccherini sta bene, è affidabile e bravo sull’uomo. Una scelta fra due calciatori affidabili”.
Com’è andato il lavoro nella sosta?
“Abbiamo cercato di analizzare le situazioni positive viste nella prima parte di campionato, ma anche quelle negative che ci ha tolto vittorie importanti. Abbiamo avuto mancanze che ci hanno tolto una classifica migliore che avremmo meritato. Dobbiamo gestire meglio il risultato fino alla fine e il riferimento è quello agli ultimi due pareggi dove dovevamo gestire meglio il pallone. Essendo la squadra più giovane d’Europa possiamo avere certi tipi di problemi ma dobbiamo crescere. In più dobbiamo crescere in efficacia sul fronte offensivo”.
I Nazionali?
“Li ho ritrovati in buone condizioni, tranne Pezzella e Pjaca”.
Il mio ritorno a Bologna?
“Sono stati due anni molto positivi. Il primo in particolare. Il secondo invece si è concluso con un esonero immeritato. Detto questo è e rimane una bella esperienza”.
Squadra meno cattiva?
“Spesso le valutazioni vengono inficiate dal risultato finale. Non essere riusciti a portare a casa risultati importanti ha influito sull’entusiasmo e sulla crescita della squadra. Non vincere da due mesi in campionato ha tolto qualche sicurezza, ma dovremo recuperarla attraverso i risultati. Per me il 70% di quello che facciamo è positivo. Dobbiamo cambiare sul 30%. Tante valutazioni cambiano dopo un tiro e un gol preso a Frosinone. Tutti noi sentiamo l’esigenza di tornare alla vittoria anche se siamo consapevoli di non essere il Real Madrid o il Barcellona. E’ vero che sulla carta potremo anche essere più forti del Bologna, ma in questa Serie A occorre soffrire tanto e fino all’ultimo. Per questo sarà dura anche a Bologna, dove ci aspetta una lotta. La cosa importante è giocare sempre per vincere. Una cosa che stiamo facendo assieme ad imparare per crescere. Anche perché i ragazzi sanno che essere la squadra più giovane d’Europa fra quelle che disputano un campionato di massima serie non è più una giustificazione”.
Quasi duemila tifosi a Bologna?
“I ragazzi danno tutto e anche ai tifosi dico di provare ad andare al di là del risultato quando si valuta la prestazione della squadra”.
Gerson esterno d’attacco al posto di Pjaca?
“Ho studiato bene i nostri avversari che sono fisici, organizzati e forti sulle palle inattive. Cercheremo di contrapporci nel modo giusto, con la giusta aggressività. Per questo ogni soluzione in vista di domani è possibile. E’ tutto aperto”.
Un cambio di modulo?
“Noi dentro ogni gara sviluppiamo soluzioni diverse per essere sempre più pericolosi avanti e accorti dietro. Tutto questo con la nostra voglia di essere sempre pericolosi, partendo con un gioco dal basso. Credo che dobbiamo solo migliorare le soluzioni che finora ci hanno impedito di vincere le partite”.
Un ritorno ad una Fiorentina con il regista?
“Noi lo abbiamo. Abbiamo un regista con le sue caratteristiche: a volte è Veretout, altre volte è un altro centrocampista. Non siamo una squadra che non può permettersi di giocare la palla. In attacco non abbiamo un riferimento come Santander a Bologna, che aiuta sui palloni alti. E’ vero che non abbiamo un centrocampista come Pjanic, ma il nostro gioco passa per il fraseggio a centrocampo”.
I convocati di Pioli per Bologna-Fiorentina
Portieri: Brancolini, Dragowski, Lafont.
Difensori: Biraghi, Ceccherini, Diks, Vitor Hugo, Hancko, Laurini, Milenkovic.
Centrocampisti: Benassi, Dabo, Eysseric, Edimilson, Norgaard, Gerson, Veretout.
Attaccanti: Chiesa, Mirallas, Simeone, Sottil, Thereau, Vlahovic.
Fonte: TuttoMercatoWeb
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