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La crescita di Urbanski: dal settore giovanile alla Nazionale polacca

Il centrocampista rossoblù Kacper Urbanski è comparso per la prima volta nella lista dei pre-convocati della Nazionale polacca

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Kacper Urbanski
Kacper Urbanski (©Damiano Fiorentini)

Di strada ne hai fatta, Kacper. Tra le diramazioni dei pre-convocati della Polonia per Euro 2024 spunta anche il nome del giovane Urbanski, la prima chiamata ufficiale con la Nazionale maggiore per il centrocampista rossoblù. Approdato in Italia nell’estate del 2021, il classe 2004 è partito dall’Under 17 del Bologna per arrivare poi a conquistarsi la prima squadra, mettendo in mostra la sua tecnica ed intelligenza calcistica. Sotto la guida di Thiago Motta ha saputo esprimere il proprio talento ed ora, dopo la qualificazione in Champions League, Kacper punta anche a guadagnarsi un posto fisso con la propria Nazionale.

Settore giovanile…

Quando arrivò a Bologna, nel gennaio del 2021, la società lo acquistò per circa 700 mila € dal KS Lechia Gdansk pensando di fare un colpo di prospettiva. Oggi, col senno del poi, si può dire che furono soldi ben spesi. La firma della trattativa porta il nome di Walter Sabatini, mentre l’idea della dirigenza inizialmente fu quella di far crescere Urbanski con l’Under 17, nonostante questa categoria quell’anno avesse subito diverse modifiche per colpa della Pandemia.

Sebbene dal punto di vista tecnico Kacper fosse di gran lunga superiore a tutti i suoi compagni, in quella stagione con l’Under 17 giocò solamente una partita ufficiale a causa delle difficoltà d’adattamento allo stile di gioco italiano.

Ai nostri microfoni di Radiabo qualche mese Urbanski ci ha raccontato proprio quanto fu complicato il suo ambientamento nel Bel Paese in giovanissima età: «Sono arrivato in Italia a 16 anni quindi era difficile abituarsi a giocare in questo campionato. Quando ho saputo della possibilità di venire a Bologna ho anche iniziato a studiare italiano: per me era molto importante anche per poter parlare con i compagni e con il mister. All’inizio non era facile però poi mi sono ambientato e dopo pochi mesi parlavo già la lingua».

… e Primavera

La svolta arrivò nella stagione 2021/2022, quando mister Luca Vigiani, allora tecnico dei classe 2004, decise di dargli più spazio in Primavera. Il desiderio di Urbanski già dai primi anni era quello di raggiungere la prima squadra, ma le sue prestazioni inizialmente non erano all’altezza delle sue aspirazioni. Questa sua mentalità, infatti, lo portò ben presto a perdere il posto da titolare. Consapevole del talento del centrocampista polacco, Mister Vigiani iniziò a lavorare molto con lui sull’aspetto psicologico e tattico, facendo capire al ragazzo quanto fosse importante il sacrificio e la capacità di poter ricoprire più ruoli all’interno del rettangolo verde.

Accogliendo questi suggerimenti dal suo allenatore, nella seconda parte della stagione 2021/22 e soprattutto nella stagione 2022/23 Kacper cambiò definitivamente marcia, iniziando a migliorare partita dopo partita. Anche sotto il profilo dei gol e degli assist diventò più prolifico, in particolare dopo esser passato dal ruolo di regista davanti alla difesa a quello di mezzapunta/ mezzala pura. Ancora oggi il centrocampista rossoblù riconosce l’importanza di quei mesi trascorsi con l’Under 19: «Quegli anni in Primavera mi hanno dato tanto. Secondo me Luca Vigiani è un allenatore molto bravo e spero di ritrovarlo nel mio percorso calcistico».

Con 11 reti e 8 assist in 64 presenze con la maglia della Primavera, la scorsa estate Urbanski si è guadagnato un posto in prima squadra e l’ammirazione di Thiago Motta, diventando una pedina importante della corsa alla Champions League.

L’anno della Champions e la convocazione in Nazionale

Così come durante tutto il suo percorso nelle giovanili, anche in questo campionato assieme ai “grandi” Kacper ha dimostrato una crescita costante settimana dopo settimana. Dopo aver collezionato solamente 26′ nelle prime 12 gare, dalla 13^ alla 38^ giornata il polacco è sceso in campo per ben 893 minuti, riuscendo anche a servire un assist nel penultimo match dell’anno in casa contro la Juventus.

Thiago l’ha schierato in praticamente tutti i ruoli del fronte offensivo, nei quali il classe 2004 ha sfiorato i più occasioni il suo primo gol in Serie A. Urbanski stesso, sempre ai nostri microfoni di Radiabo, ci ha raccontato come non si aspettasse tutta questa fiducia da parte del tecnico italo-brasiliano: «All’inizio sinceramente non me l’aspettavo. Sono molto felice che il mister mi abbia dato fiducia ma allo stesso tempo sono consapevole di aver lavorato duro per questo».

Kacper ha vissuto a pieno la qualificazione in Europa, sia dentro che fuori dal campo. È stata una carta importante nelle rotazioni di Motta ed una volta raggiunta la Champions League si è tuffato assieme ai compagni nel mare rossoblù in festa per le vie del centro.

La sua storia da calciatore ha qualcosa di speciale, e per fortuna sua e del Bologna è ancora agli inizi. Per ora, il ragazzo si può limitare a scrivere un altro capitolo splendido della sua carriera, quello della prima pre-convocazione ufficiale con la Nazionale Polacca, in vista di Euro 2024.

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