Bologna FC
La Gazzetta dello Sport – Bologna, un passo alla volta
Thiago Motta in sala stampa non ha lo sguardo di chi sta facendo qualcosa di mirabolante. Sempre e solo un basso profilo, rimbalzando sempre le domande che vanno al di là di sette giorni lavorativi. Partita per partita, sempre.
Sei vittorie di fila
Ed è stato con questo atteggiamento che il Bologna ha portato a casa la sesta vittoria consecutiva. Con la testa di chi ragiona una partita per volta, senza fare calcoli, ma con la leggerezza di chi sente di star facendo qualcosa di grande. È solo la terza volta nella sua storia che il Bologna vince almeno sei gare di fila e non accadeva dal 1967. Dato che testimonia, come se ce ne fosse ulteriore bisogno, la straordinarietà di ciò che stanno facendo Motta e la sua squadra.
Tutte le gare valgono tre punti e questo è solo un altro passo, ma alla prossima c’è l’Inter e la gara sa tanto di banco di prova.
Non solo gli 11 titolari
L’ennesima prova di forza della formazione rossoblù arriva soprattutto grazie all’atteggiamento di chi subentra. Se Calafiori, sotto lo sguardo di vigile di Luciano Spalletti in tribuna, ha messo in campo una prestazione di altissimo profilo, al contrario Orsolini e Fabbian hanno faticato un pochino di più. Ma se gente come Saelemaekes entra e spacca la partita in questa maniera, allora Motta può dormire sonni tranquilli.
Ferguson
Ma non si potrebbe esaltare il successo di ieri senza menzionare un’altra maiuscola prestazione di Lewis Ferguson. Nel post-partita lo scozzese ha espresso il senso dell’onore che prova nell’indossare la fascia da capitano di questa squadra. Ma il suo apporto non è solo emozionale. Motta lo definisce un guerriero, definizione appropriata di un giocatore imprescindibile.
Fonte: Matteo Dalla Vite – La Gazzetta dello Sport
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